Sapere come organizzare le pulizie di casa permette di mantenere pulita la propria abitazione, in modo che risulti sempre accogliente. Tuttavia, la maggior parte delle persone, a causa dei ritmi frenetici della città, non trovano il tempo per farlo! Di sicuro, le faccende domestiche non sono proprio un piacere, ma con questi trucchi è possibile avere più tempo per rilassarsi.
Le faccende di casa: un’importante routine
Organizzare le faccende di casa come una routine aiuta a farle diventare operazioni automatiche che contribuiscono al benessere personale. È sempre meglio non rimandare neppure le faccende che sembrano superficiali, come la pulizia del lavello e dei fornelli, in quanto alla lunga possono diventare più laboriose da sbrigare. Per chi non vive da solo, inoltre, c’è la possibilità di creare una tabella di marcia per la distribuzione dei compiti. Tuttavia, è sempre bene alzarsi 30 minuti prima del resto della famiglia, per avere il tempo di spolverare o sistemare cucina e soggiorno.
Come organizzare le pulizie di casa
Per organizzare al meglio le pulizie di casa è necessario prima di ogni cosa preparare una tabella di marcia per capire da dove cominciare. Inoltre, è bene stilare anche una lista di tutte quelle cose vengono rimandate da troppo tempo. Il calendario non deve essere un qualcosa di ferreo, ma un’indicazione di massima. Infatti, all’interno del calendario le varie faccende si possono spostare a seconda delle proprie esigenze e del tempo che si ha a disposizione.
Molto può dipendere dal numero dei componenti della famiglia, dalla presenza di bambini o animali, dal tipo di lavoro o dagli orari. Le pulizie si possono organizzare sia giornalmente, sia durante tutti i sette giorni, distribuendo le faccende nell’arco della settimana a seconda dei vari impegni. Ciò per non accumulare tutto di sabato, e rischiare di non avere un momento per rilassarsi. Lo stesso vale per quelle mensili.
Il planner delle faccende domestiche
Per organizzarsi al meglio è bene creare un planner settimanale delle pulizie da svolgere quotidianamente per un’igiene perfetta. A ogni giorno corrisponde un determinato compito. Tuttavia non deve essere troppo rigido, in quanto le esigenze possono cambiare nell’arco della settimana. Per questo, è bene mantenere un certo margine di elasticità. Il planner deve aiutare a instaurare una routine giornaliera di mezz’ora dedicata alle pulizie quotidiane. Per esempio, si possono dedicare 10 minuti al mattino a rifare i letti, sistemare il bucato della sera prima e dare una passata al bagno. Dopo lavoro, quando si rientra a casa, invece, si possono dedicare altri 10 minuti a passare l’aspirapolvere e infine altri 15 minuti dopo cena per lavare i piatti e fare il bucato.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Negli anni Settanta, ai tempi della crisi petrolifera, un’ampia indagine dell’Istat sulle colf, ne fornì un profilo e rivelò le caratteristiche del lavoro domestico salariato. Inoltre, analizzò il rapporto tra il settore del lavoro domestico e gli altri settori.
- Secondo la ricerca “Il valore del lavoro domestico” condotta dall’Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico – DOMINA, in collaborazione con la Fondazione Leone Moressa che incrocia i dati dell’associazione con quelli di Inps e Istat, a fine 2017 i lavoratori domestici regolarmente assunti dalle famiglie italiane sono circa 865 mila, con una lieve prevalenza di colf (54,4%) rispetto alle badanti (45,6%). Negli ultimi anni, tuttavia, le colf registrano un lieve calo mentre le badanti continuano ad aumentare. Le badanti si concentrano nelle regioni del Centro-Nord, mentre le colf sono in prevalenza in Lombardia e Lazio.
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