Piattaforme elevatrici per disabili per una casa accessibile

Piattaforme elevatrici per disabili

L’eliminazione delle barriere architettoniche è fondamentale per rendere una casa pienamente accessibile. Un elemento che non può mancare è indubbiamente una piattaforma elevatrice che consenta al disabile di muoversi in autonomia da un piano all’altro di un edificio, sia esso un’abitazione privata o un esercizio commerciale.

Come progettare una Casa Accessibile

Casa accessibile: l’ascensore per disabili

La piattaforma elevatrice, altrimenti detta ascensore per disabili, è facilmente installabile sia all’interno che all’esterno di un edificio per rendere più agevole e autonomo lo spostamento in carrozzina. Prima di installare una piattaforma elevatrice è necessario valutare diversi fattori come la posizione, interna o esterna all’edificio, lo spazio di cui si dispone, le dimensioni della stessa piattaforma e il dislivello da superare. Una volta valutati attentamente questi elementi, sarà possibile procedere all’installazione.

Ma cos’è una piattaforma elevatrice?

Le piattaforme elevatrici per disabili sono strutture composte da comode pedane che si appoggiano sulla superficie di accesso e discesa, e si muovono verticalmente grazie ad un motore elettrico per raggiungere livelli più elevati. La struttura è pensata per dislivelli fino a 2 metri e le dimensioni sono sufficienti per poter accogliere comodamente la persona su sedia a rotelle. La piattaforma per disabili non necessita di particolari opere murarie per poter essere installata.

Le misure previste dalla Legge

Le dimensioni sono uno degli elementi più importanti di cui tenere conto nella scelta della piattaforma elevatrice per disabili. Per poter accedere a contributi legati all’abbattimento delle barriere architettoniche è molto importante rispettare le misure previste dalla Legge.

Le piattaforme elevatrici per disabili sono pensate per rispettare i parametri richiesti dalla normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche per questo sono soluzioni versatili.
Se la piattaforma per disabili è destinata ad un edificio già esistente, le misure minime sono 120 centimetri di profondità per 80 centimetri di larghezza, passaggio libero della porta di 75 centimetri e spazio minimo antistante la cabina di 140 × 140 centimetri.

Nelle nuove costruzioni, quando l’immobile ha più di tre livelli fuori terra, le norme per il superamento delle barriere architettoniche prevedono l’obbligo di installare un elevatore o un mini ascensore.

La Legge oggi favorisce l’installazione di mezzi per l’abbattimento delle barriere architettoniche anche quando non c’è l’adesione di tutti i condomini. Questi ultimi possono non aderire alla spesa, ma non possono proibirne l’installazione.

Rampe per disabili: norme e criteri

Piattaforme elevatrici disabili: sicurezza, stabilità, efficienza energetica

Una piattaforma elevatrice deve poter essere utilizzata dalla persona disabile o con difficoltà motoria in completa autonomia. Deve quindi garantire un uso sicuro attraverso indicatori di funzionamento nei comandi in cabina e ai piani e la chiave di sicurezza. Deve muoversi ad una velocità contenuta, per consentire un corretto equilibrio del disabile sulla superficie di appoggio. Inoltre, deve anche poter garantire dei consumi ridotti grazie a motori elettrici ad alta efficienza energetica con ridotte emissioni di anidride carbonica.

Come adattare una casa per disabili

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Sono tre milioni gli italiani reclusi in causa a causa della presenza di barriere architettoniche. Circa il 20% della popolazione dell’Unione Europea, secondo una ricerca realizzata dalla stessa UE, è investita in modo più o meno diretto dalla limitazione derivante dalla presenza di barriere.

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