Meglio il materasso memory o in lattice? Pro e contro

materasso memory|materasso memory

Il supporto su cui si riposa ha sicuramente un ruolo importantissimo sul benessere generale di una persona, per questo è bene sceglierlo con cura. Vediamo tra un materasso memory e uno lattice qual è il migliore.

Dormire bene è fondamentale per affrontare tutte le attività che ci si trova a dover affrontare nel corso di una giornata. Al buon riposo concorrono tantissimi fattori tra cui la propria condizione fisica, il livello di stress ed anche il supporto su cui si dorme. Oggi, rispetto a qualche anno fa, il mercato offre una serie di alternative in termini di materiali davvero ampia. Focalizziamo l’attenzione e valutiamo pro e contro di due tipologie in particolare: il materasso in memory e quello in lattice.

Materasso memory o materasso in lattice?

Innanzitutto è bene conoscere la differenza tra le due tipologie. Il memory è costituito da poliuretano mentre il lattice è un materiale naturale ricavato dagli alberi della gomma. Il materasso in memory è caratterizzato dall’essere particolarmente deformabile, difatti se vi si appoggia la mano ne resterà impressa l’impronta per qualche secondo mentre quello lattice risulta molto più resistente e indeformabile. Vien da sé che si tratta di due supporti per il sonno molto diversi tra di loro che presentano ciascuno peculiari caratteristiche. Perciò la risposta alla domanda su quale sia il materasso migliore è alquanto soggettiva e dipende dalle esigenze specifiche della persona che vi riposerà sopra. Prima di effettuare la scelta sarà importante, quindi, conoscere i pro e i contro di entrambi i materassi.

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Pro e contro del materasso memory

Il materasso in memory è particolarmente ergonomico ed elastico, caratteristiche che fanno sì che questo si adatti perfettamente alle curve del corpo. Questo supporto risente del peso e del calore. Di conseguenza questo materiale riesce modificare la sua rigidità in base al peso e anche al calore emanato dalla specifica parte del corpo a contatto con la superficie del materasso. Questo può essere tanto un vantaggio quanto uno svantaggio difatti il memory è sconsigliato a quelle persone che hanno l’abitudine di rigirarsi nel letto e cambiare frequentemente posizione durante la notte.

Tra i pro rientra sicuramente il fatto che si tratta di un materasso antiacaro, antifungino e anallergico quindi perfetto per coloro che soffrono di asma, allergie o patologie correlate a polvere, acari e miceti. Per il potere fortemente isolante di questo materiale questo è fortemente consigliato per chi abita in zone di montagna. Infine è consigliato a coloro che soffrono di mal di schiena, stanchezza cronica e dolori muscolari dovuti a una postura non corretta.

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Meglio il materasso memory o in lattice? Pro e contro – PIXABAY

Pro e contro del materasso in lattice

Come anticipato il materasso in lattice è molto resistente difatti fornisce un ottimo supporto al corpo esercitando una spinta ad esso contraria. Questo è uno dei motivi per cui il lattice è particolarmente consigliato a quelle persone che si muovono molto durante il sonno, proprio perché tale supporto è in grado di cambiare velocemente forma. Possiede poi una buona traspirabilità, data da una struttura costituita da micro-cellette intercomunicanti, che evita la proliferazione degli acari. Anche il materasso in lattice è adatto a coloro che soffrono di asma e allergie. Infine il lattice essendo più poroso è più fresco quindi consigliato a coloro che vivono nelle zone relativamente più calde del paese.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Uno studio condotto nel 2019 dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) riporta interessanti dati sul sonno degli italiani. L’indagine è stata effettuata su un campione rappresentativo di oltre 3000 soggetti di età superiore a 15 anni. Ciò che è emerso dallo studio è che quasi 1 italiano su 3 (il 30%) dorme un numero insufficiente di ore, mentre 1 su 7 (il 14%) valuta il proprio sonno insoddisfacente. Confrontando questi dati con i risultati di studi condotti negli anni precedenti si evince un aumento dei disturbi del sonno in Italia.

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