Camelia Japonica, fiore dal risveglio invernale

Camelia Japonica|Camelia Japonica|Camelia Japonica

Non a tutte le piante sbocciano i fiori solo in primavera. Questo è il caso della magnifica Camelia Japonica, una delle primissime piante arbustive diffusasi in Europa, originarie dell’Asia. Proprio in Giappone ha un antico significato, molto profondo. La perfetta simmetria del suo fiore, simbolo di eleganza e di raffinatezza, si lega al concetto di coppia, ovvero ad un amore sincero e longevo. Mentre nel capodanno Cinese è simbolo di fortuna. A differenza delle normali fioriture, la Camellia si risveglia già in inverno. Difatti la sua fioritura va da febbraio a maggio.

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Camelia Japonica: cosa la rende così speciale

La Camelia Japonica (o semplicemente Camellia), è stata importata in Europa per la prima volta da un botanico gesuita, tal Georg Joseph Kamel, che nel ‘700 la vide in Giappone.

Questa pianta ammaliante può raggiungere i 15 metri di altezza, è una sempreverde e i suoi fiori sono molto particolari. Di colore bianco, rosa o rosso, che si estendono fino a 20 cm di diametro, hanno una peculiarità: o emettono una forte e profumatissima fragranza, o sono totalmente privi di odore.

È una pianta sicuramente singolare e speciale, difatti pur prediligendo climi temperati e umidi, non teme il freddo. Durante l’inverno può sopportare fino ai -15°C, anche se il vento gelido può disseccarla e la troppa acqua, marcirla. La sua posizione ideale è la penombra.

Camelia Japonica
Camelia Japonica, fiore dal risveglio invernale –
Di nnattalli per shutterstock

Tutti i colori della Camelia Japonica

I suoi fiori sono splendidi, grandissimi e coloratissimi. Vediamo le varietà di colore di questa pianta arbustiva.

  • Camelia Japonica rossa: una delle più conosciute oltre che diffuse in Italia. Di varianti rosse ce ne sono poche e, a parte la Camelia di Natale e la Camelia Sasanqua, la Japonica è sicuramente la più elargita.
  • La Camelia Japonica bianca e rosa: il suo colore principale è il rosso, ma anche queste tonalità sono molto diffuse, anche su altre specie di Camelie.
  • Camelia Japonica gialla: molto rara e difficile da trovare.

Della Camellia esistono anche i bonsai. Ma dalle nostre parti non sono molto diffusi.

Camelia Japonica
Camelia Japonica, fiore dal risveglio invernale – Di nnattalli per shutterstock

Come coltivare e curare la Camelia Japonica

Innanzitutto si può scegliere se interrarla in giardino, o coltivarla in vaso, in balcone. La prima opzione è generalmente più consigliata oltre che più semplice come manutenzione.

Anche se sopporta bene il freddo, il vento gelido e i climi troppo rigidi la devastano. Quindi va comunque controllata e protetta in zone nordiche con climi troppo severi. In questi casi andrebbe coperta e riparata.

In generale predilige la penombra, non la luce diretta che potrebbe seccarne i fiori, in una posizione fresca e umida.

Il terreno  di cui si nutre è a base acida, fertile, umido e ben permeabile, senza ristagni d’acqua. Può essere potata in qualsiasi stagione e va rinvasata ogni 2 anni circa. È una delle piante ornamentali preferite per creare siepi e cespugli da giardino oltre che da esterno.

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Pillole di Curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Della pianta Camelia esistono oltre 250 specie.
  • Per bagnare la pianta è necessaria dell’acqua piovana o comunque demineralizzata per non alzare il suo pH sopra il valore di 6,5 circa.
  • La Cina e il Giappone includono moltissime varietà di Camellia. Dalle foglie di questa pianta estraggono anche il tè verde.

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