Volontariato e impresa. Due parole che, ad un primo rapido sguardo, sembrano non avere molto da dirsi, espressione di due ideali agli antipodi: il principio solidaristico si realizza attraverso attività di sostegno, di difesa, di collaborazione; il profitto, tipico dell’attività d’impresa, è legato all’idea della “produzione e dello scambio di beni e servizi” – recita il codice civile italiano.
Senonché, soprattutto negli ultimi anni, forte è stata avvertita, da parte delle aziende, l’esigenza di coniugare questi due aspetti per farli diventare uno soltanto. È così che nasce il volontariato d’impresa, uno strumento che coinvolge sempre più aziende aperte e sensibili a politiche di sviluppo sostenibile e responsabilità sociale.
Di responsabilità sociale e ambientale si occupa il progetto “Bricolage del Cuore” che parte dall’idea per cui migliorare e avere cura dell’habitat significhi anche migliorare le condizioni di vita. Un’idea solidale che ben si sposa con gli obiettivi già perseguiti dall’azienda che del progetto si è fatta promotrice dal 2012, Leroy Merlin, leader nel settore dell’arredo e specializzata in bricolage e fai-da-te.
Che cos’è e qual è il fine perseguito da “Bricolage del Cuore”
“Bricolage del Cuore” è un progetto di volontariato d’impresa che punta a coinvolgere ogni collaboratore Leroy Merlin consentendogli di mettere a disposizione, su base volontaria, una o più giornate lavorative all’anno da impegnare in progetti socialmente utili. Il fine è dunque solidaristico e improntato all’assistenza e alla cooperazione.
Ciò che Leroy Merlin mette a disposizione, in particolare, sono prodotti ma soprattutto tempo e competenze dei collaboratori che si sono votati alla causa. È infatti fondamentale sottolineare come tutti i progetti nati nell’ambito di “Bricolage del Cuore” non si sostanzino in attività di promozione e sponsorizzazione in cui dare soldi e prodotti a terzi, ma in una costruzione oculata e attenta di un piano di lavoro che coinvolga tutti gli operatori esperti nei settori del bricolage, orientato quest’ultimo al miglioramento di casa e giardino.
I risultati raggiunti dal primo anno di costituzione del progetto ad oggi
Tanti e diversi sono stati i risultati perseguiti e raggiunti nel corso degli anni di attività. Nel 2015, ad esempio, 7 sono stati i migliori progetti “Bricolage del Cuore”. Il progetto vincitore si è poi concretizzato nel sostegno fornito ad una casa famiglia per bambini e adolescenti in affido situata a Catania, sulle pendici dell’Etna.
Il progetto “Bricolage del Cuore”, che ricordiamo è nato nel 2012, ha visto così realizzare un sogno di condivisione e accoglienza, valori da sempre al centro delle politiche sociali dell’azienda.
Anche il 2016 ha visto realizzarsi 45 progetti, che hanno coinvolto 636 dipendenti di Leroy Merlin Italia, per un totale di 219.000 euro investiti nel progetto, 660 giornate di lavoro e più di 5300 ore di volontariato.
Il 2017 è invece stato caratterizzato, tra i tanti progetti attivati, dal lavoro sinergico dei negozi di Pavia, Piacenza e il deposito di San Giovanni che hanno collaborato attivamente alla realizzazione di un progetto i cui destinatari sono stati gli anziani della Casa protetta Albesani di Castel San Giovanni. L’obiettivo dei volontari è stato quello di trascorrere del tempo con gli anziani, grande e sottovalutata risorsa del nostro Paese, aiutandoli a sentirsi meno soli. L’intervento dei collaboratori si è poi focalizzato sulla ristrutturazione di due aree principali dell’edificio, il corridoio e la sala pausa, ambienti in cui gli anziani della Casa trascorrono larga parte del loro tempo. È importante sottolineare e concentrare l’attenzione sul contributo fornito dai volontari, che è stato manuale e morale; il negozio e il deposito hanno poi fornito i prodotti e il materiale necessari al rifacimento dei due locali.
L’associazione “Bricolage del Cuore”
Lo scorso ottobre un gruppo di collaboratori di Leroy Merlin Italia ha firmato l’atto costitutivo dell’Associazione “ Bricolage del Cuore ”, associazione che parte dall’assunto per cui si debba andare oltre al classico ‘fai-da-te’, realizzando qualcosa che non sia semplice assistenzialismo.
“Bricolage del Cuore” è “un fare in comunità e per la comunità stessa”, cercando soluzioni semplici che possano tradursi in impegno e azioni concrete.
Gli obiettivi primari dell’associazione, come enunciato, sono essenzialmente due: il primo è il coinvolgimento di esterni ai cantieri di “Bricolage del Cuore”, progetto volontario e operativo già da qualche anno. Solo un’azione che unisca azienda, collaboratori, comunità e persone in difficoltà può contribuire all’idea per cui migliorare una casa equivale a migliorare la vita.
Il secondo è l’offerta di servizi ai privati in situazioni di necessità e povertà attraverso l’istituzione di un servizio di “portierato sociale”, un SOS FAI-DA-NOI, a supporto delle persone con fragilità (anziani, portatori di handicap) che possa offrire aiuto nel fornire servizi occasionali quali piccoli lavori domestici, riparazioni, tinteggiatura, piccola muratura, falegnameria, idraulica, elettricità, giardinaggio. È in questo modo che si realizza quel sentirsi parte attiva di una comunità.
La data del 4 ottobre, come precisato dagli stessi fautori del progetto, è meramente simbolica ma altamente significativa: è il 4 ottobre che si festeggia Francesco d’Assisi, il cui esempio di semplicità, concretezza, manualità del lavoro e aiuto a chi è ai margini dev’essere sempre di ispirazione all’Associazione e a quanti decidono di prenderne parte.
Un progetto per crescere insieme
“Ognuno nel proprio quotidiano deve fare propri i valori e i princìpi di responsabilità sociale”. Le parole di Luca Pereno, CSR Manager di Leroy Merlin, sintetizzano alla perfezione la mission alla base del progetto “Bricolage del Cuore”. Un progetto che affonda le sue radici nel concetto di ‘Humanitas’, credo propugnato nei secoli, che vede gli esseri umani attenti alla cura e ai bisogni dei loro simili per il solo fatto di appartenere alla medesima specie.
La bellezza di progetti come “Bricolage del Cuore” sta proprio nel riscoprire sentimenti e valori umani che, in una società che ci vuole sempre più competitivi e poco attenti all’interesse dell’altro, occorre divulgare con più forza, anteponendoli all’egocentrismo e alle spinte individualistiche.
“Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere”
Eleonora La Rocca