Breve vademecum per BEN ABITARE

Lettori ed amici, l’articolo che seguirà scaturisce da una considerazione: quella che, tra i diritti fondamentali, si dovrebbe includere quello al “ ben abitare”.
Il “ ben abitare” è infatti quel concetto per cui l’abitazione non viene considerata un semplice luogo in cui trovare riparo e svolgere alcune funzioni vitali come mangiare e dormire. A queste esigenze può rispondere anche un albergo,o alla peggio un Autogrill, senza che si senta l’esigenza di stabilire una armonia profonda con gli spazi di questi luoghi, né tanto meno di considerarli i “ propri” spazi.
Il “ ben abitare” implica innanzitutto di considerare l’abitazione come uno spazio che risponda anche ad una esigenza spirituale, quella del radicamento. È questa la ragione per cui probabilmente l’albergo in cui ci rechiamo ogni anno in vacanza potrebbe essere il nostro albergo preferito, ma non è “ casa”.
Va da se che il “ ben abitare” può aversi quando si instaura una profonda sintonia tra noi e lo spazio in cui, per scelta o per circostanza, mettiamo le nostre radici, sia pure per un tempo limitato.
L’architettura, vale a dire il modo in cui gli ambienti di una abitazione sono ripartiti ed esposti, e il design, intendendo con ciò il modo in cui gli ambienti sono organizzati ed arredati, giocano un ruolo piuttosto importante nella costruzione di questa sintonia.
Talvolta però gli spazi di una abitazione sono già costituiti e non possiamo modificarli, oppure potremmo non disporre di cifre astronomiche per arredarli, oppure l’uno e l’altro caso insieme.
Sarebbe un errore pensare di ripiegare a tutti i costi su imitazioni scadenti di pezzi iconici o tentare di ricreare atmosfere dal glamour hollywoodiano ricorrendo a qualche luccichio.
Molto meglio tenere ben presente che bellezza e lusso sono due concetti distinti, e che non necessariamente vanno di pari passo. Una abitazione ben organizzata e valorizzata si contraddistingue anche per alcune accortezze.
Ecco allora qualche suggerimento per creare materialmente il vostro “ ben abitare” restando nel vostro budget e sfruttandolo al meglio.

Individuate un concept e seguitelo

Prima di cominciare gli acquisti, per prima cosa chiedetevi: “qual è l’atmosfera che voglio creare in casa mia e che meglio mi rappresenta?“
Sul mercato ci sono molti arredi ed oggetti attraenti. Ricordate però che occorre dimestichezza per creare un ambiente in cui stili diversi convivano in modo raffinato, e che per passare dall’eclettico all’accozzaglia il passo è molto breve, quindi se non avete le idee ben chiare individuate in modo definito il mood che volete contraddistingua casa vostra e seguitelo al momento di acquistare il necessario.
Potreste spendere cifre astronomiche per includere a tutti i costi un certo oggetto di design tra i vostri pezzi d’arredamento, ma se non è ben inserito e valorizzato nel contesto probabilmente nemmeno si noterà. Parola d’ordine: coerenza. Scartate senza pietà ciò che vi piace ma non vi sarebbe utile per raggiungere il vostro obbiettivo, rischiereste di acquistare solo oggetti che finireste per sostituire.

Giudicate ogni arredo e accessorio per quello che è

 Il contenuto creativo di un oggetto, e l’efficacia che può avere una volta inserito nel nostro ambiente, non per forza sono proporzionali al prezzo. Insomma, se costa tanto non vuol dire che sia bello e che in casa vostra faccia un figurone. Viceversa, se costa poco non vuol dire che sia solo paccottiglia e che in casa vostra faccia un effetto cheap.

Ogni oggetto ha una storia progettuale a sé. L’altissimo valore progettuale, artistico e qualitativo connaturato ai pregiati pezzi di grandi marchi va assolutamente riconosciuto, ma è corretto giudicare ogni oggetto rispetto alle sue qualità estetiche e funzionali, indipendentemente dal prezzo con cui viene proposto sul mercato o dalla notorietà del suo disegnatore.
Una casa bella è una casa ordinata 
A meno che non siate D’Annunzio ed abitiate al Vittoriale (nel qual caso avreste anche il suo impareggiabile gusto estetico), l’accumulo di oggetti che si stratificano in giro per casa non vi aiuterà a creare un ambiente confortevole e di carattere. Anche la casa più lussuosa se disordinata sembrerà solo una stamberga.
Nella scelta degli arredi accertatevi di includere armadiature e contenitori sufficienti. Nel caso in cui poi non siate particolarmente maniaci dell’ordine, fate attenzione a cabine armadio, armadiature e dispense “ a giorno” che lasciano in bellavista il contenuto. L’effetto potrebbe variare radicalmente.

Curate l’ingresso, i disimpegni e i corridoi

“ C’è una sola occasione per fare una buona prima impressione”. In fondo vale anche per le case.

L’ingresso è l’incipit, il preludio della nostra abitazione, ha la funzione di accogliere gli ospiti, ma soprattutto quella di essere un luogo di passaggio tra l’esterno ( il resto del mondo) e l’interno ( la nostra intimità domestica).
È il luogo dove spesso posiamo ciò che ci serve prima di uscire di casa. Dunque dotarlo di un arredo esteticamente gradevole, funzionale ma dall’ingombro ridotto, può essere un’ottima idea.
Disimpegni e corridoi inoltre, sono spazi serventi, ma fanno pur sempre parte della nostra abitazione , quindi non dimentichiamocene. Sebbene molto spesso non sia possibile arredarli a causa delle loro dimensioni ridotte, possiamo pur sempre “vestirli” , scegliendo di dipingerli in modo coerente con il resto dell’abitazione e di caratterizzarli con delle decorazioni a parete.

Raccontate di voi, ma fatelo in modo originale

 

A proposito di decorazioni a parete, quale miglior modo di esporre quadri, foto e cornici della gallery wall? Invadere comò, credenze e consolle con i vostri portafoto cesellati potrebbe fare molto “ appartamento Trump”. Ci sono modi più contemporanei ( e più pratici da spolverare) di esporre fotografie e quadri. Quella della gallery wall è una tecnica versatile e non eccessivamente dispendiosa per caratterizzare uno spazio personalizzandolo. A seconda delle opere che includiamo e del layout che scegliamo, la nostra gallery avrà un aspetto più formale o più eclettico, più raffinato o più ironico.
In materia di gallery wall fantasia a briglie sciolte.

Curate l’illuminazione, la luce è un materiale d’arredo

Illuminare gli spazi abitativi è una necessità, ma studiare il modo in cui illuminarli può fare la differenza nel rendere un ambiente confortevole ed accogliente. Un primo suggerimento non banale è quello di prestare attenzione alla quantità di luce: ben vengano pareti dipinte o rivestite con colori scuri, ricordiamoci però che si renderanno responsabili di un’elevato assorbimento luminoso, da scongiurare acquistando lampade di potenza adeguata.
I soffitti materici, come volte in mattoni o travi a vista sono molto suggestivi: valorizziamoli con una illuminazione specifica che li renda scultorei, ma ricordiamoci che assorbiranno molta luce. Predisponiamo quindi una seconda fonte luminosa che garantisca l’illuminazione generale dello spazio. Ricordiamo inoltre che la luce artificiale può avere temperature colore diverse: mai usare luci di temperature colore diverse in uno stesso ambiente.

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