Nonostante l’emergenza sanitaria il binomio botti di Capodanno e animali rimane una realtà inevitabile. Per questo Oipa Italia (Organizzazione internazionale protezione animali) ha stilato alcune regole.
Botti di capodanno e animali: una paura da evitare
Spesso in questa occasione gli animali domestici, impauriti, scappano dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti. Gli animali più anziani o cardiopatici inoltre possono morire d’infarto. Non solo gli animali domestici sono coinvolti: anche la fauna selvatica – come uccelli e animali dei parchi e dei boschi – viene spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci e si disorienta schiantandosi contro alberi, vetrate, cavi elettrici, muri o finendo sotto le auto.
L’Oipa Italia, a tal proposito, ne approfitta per ricordare che, visto anche il coprifuoco, scendere in strada per sparare o assistere ai fuochi d’artificio violerebbe le regole sul coprifuoco e ricorda il divieto agli spostamenti nei giorni festivi e prefestivi dettato dal Dpcm del 3 dicembre. Inoltre, alcuni comuni italiani hanno già emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi per i festeggiamenti. Sulla base degli scorsi anni, il pericolo di qualcuno che infranga le regole è molto reale, considerando l’esiguità dei controlli volti a reprimere chi non le rispetta.
“Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali, abbiamo stilato un decalogo con le regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare con la coda (v. infografica), perché l’inizio del nuovo anno deve essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia – spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Allo stesso tempo, facciamo appello soprattutto alle forze dell’ordine affinché considerino una priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi”.
Il decalogo Oipa
I nostri consigli ve li abbiamo dati qui. Ecco ora il decalogo dell’organizzazione:
- Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi
- Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli
- Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga
- Teniamo alto il volume di radio o televisione chiudendo le finestre e le persiane
- Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato
- Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura
- Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto
- Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico
- Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontano dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi (solo se possibile, nel rispetto delle previsioni del Dpcm del 3 dicembre 2020)
- Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- In Italia gli animali domestici sono in tutto 32 milioni: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi, 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili.
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