Il bonus mobili 2022 è stato rinnovato con le legge di bilancio approvata alla Camera il 30 dicembre 2021. Rispetto alla bozza iniziale che prevedeva un limite di 5.000 euro il tetto di spesa è stato innalzato fino a 10.000 euro.
Le agevolazioni fiscali consistono in una detrazione del 50% rispetto al costo sostenuto. La detrazione fiscale può essere fatta in 10 anni mediante 10 rate di pari importo.
Quando si può richiedere il bonus mobili 2022
Il Bonus Mobili è un’ agevolazione di cui possono usufruire i contribuenti che effettuano o hanno effettuato interventi di ristrutturazione e di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio 2020. Il bonus mobili ed elettrodomestici non può essere concesso se non si è fatto è un intervento di ristrutturazione.
Tra gli interventi che consentono di accedere al bonus mobili ci sono la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia di singoli appartamenti. Possono richiedere il bonus mobili anche i proprietari di immobili sottoposti alla ricostruzione o al ripristino a seguito di danni causati da eventi calamitosi. Sono riconosciuti ai fini del bonus anche il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o la ristrutturazione di immobili fatta da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori saranno vendute o assegnate.
Il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus, per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.
La manutenzione ordinaria insieme alla manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia valgono solo su parti comuni di edifici residenziali. In questo caso si parla di condomini. Il bonus mobili nel caso di condòmini, danno diritto alla detrazione ai condomini, ciascuno per la propria quota e solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti.
Come ottenere il bonus mobili
Per ottenere il bonus mobili è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata dalle pratiche edilizie o dalla comunicazione preventiva all’Asl. Ma se gli interventi non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, basta la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
La detrazione per il bonus mobili spetta solo per l’acquisto di mobili nuovi sono quindi esclusi i mobili d’antiquariato o quelli usati. Rientrano cucina, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. Ma restano esclusi tende e tendaggi ed altri complementi di arredo. Il bonus mobili vale anche per i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare l’ immobile oggetto di ristrutturazione.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e montaggio dei beni acquistati. Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico, carta di debito o credito Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Gli acquisti di elettrodomestici come forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici devono essere comunicati all’Enea.
Una volta effettuati i pagamenti, qualsiasi prova d’acquisto, come la ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), documentazioni di addebito sul conto corrente e fatture di acquisto dei beni, deve essere conservata per almeno 5 anni.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Intervento di riqualificazione energetica dell’edificio non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria da diritto al bonus mobili.
- Con la legge di Bilancio 2022 il Bonus mobili è stato rinnovato per i prossimi tre anni e quindi fino al 31 dicembre 2024. Ma per gli anni 2023 e 2024 il tetto massimo di spesa da portare in detrazione, passerà dagli attuali 10000 a 5.000 euro.
- L’Osservatorio Findomestic ha rilevato a fine dicembre 2021 una crescita del 14,2% dell’intenzione di ristrutturare la propria abitazione rispetto alla fine di novembre 2021. Il segno più coinvolge anche tutti i segmenti di mercato collegati. La propensione all’acquisto di mobili segna infatti un +3,1%, gli elettrodomestici grandi un +8% e quelli piccoli un + 4,1% , il livello più alto dell’ultimo anno. In trend positivo anche la propensione all’acquisto di Tv e Hi-fi con un +2,3%.
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