Bonus verde: tutte le novità per il 2023

Bonus verde|Bonus verde

Il bonus verde è stato riconfermato anche per il 2023 e il 2024. Di seguito tutto quello che c’è da sapere e come fare la richiesta per accedere.

Per gli amanti del verde e del giardinaggio, si tratta di un incentivo più che utile. L’obiettivo del bonus, infatti, è quello di migliorare l’impatto ambientale e ravvivare tutte le aree verdi abbandonate. Ecco alcune informazioni sul bonus verde 2023. 

Che cos’è il bonus verde 2023?

Il bonus verde è stato introdotto per la prima volta con la Legge di Bilancio 2018 e, come molti altri bonus casa, è stato rinnovato fino al 2024. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% su tutte le spese sostenute per la tenuta e la sistemazione della zona verde negli immobili, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Per esempio, sono approvate le realizzazioni di aree verdi come giardini, terrazzi o coperture a verde.  Il bonus, attualmente attivo fino al 31 dicembre 2024, prevede un incentivo che ricopre una spesa massima di 5.000 euro. La detrazione del 36% verrà spartita in 10 quote annuali dal pari importo. In sostanza, su una spesa massima di 5.000 euro, usufruendo del bonus si otterranno 1.800 euro.

Bonus verde
Bonus verde: tutte le novità per il 2023 – Foto di Canva

Chi può usufruire del bonus verde 2023?

Per l’incentivo fiscale del bonus verde 2023, la richiesta può avvenire sia da parte dei proprietari degli immobili, sia da affittuari o comodatari.  La detrazione, in sostanza, è accessibile a:

  • proprietari di un immobile;
  • titolari di un diritto reale sull’immobile in questione;
  • locatari (per esempio gli inquilini in affitto);
  • comodatari dell’immobile;
  • case popolari.

I condomini possono anche accedere alla detrazione del 36% per le parti in comune delle strutture condominiali. In questo caso l’agevolazione, che non potrà sempre superare i 5.000 euro, sarà valida per ogni inquilino, a condizione che tutti abbiano partecipato alla spesa comune per l’esecuzione dei vari interventi e delle operazioni.

I lavori ammessi dall’incentivo

Il bonus verde 2023 ammette una serie di lavori e operazioni volte a migliorare le aree green degli immobili. Ecco alcuni tra le diverse tipologie di lavori ammessi alla detrazione:

  • sistemazione di aree verdi scoperte appartenenti ad edifici esistenti o a singole unità immobiliari;
  • miglioramento o progettazione di impianti di irrigazione e pozzi;
  • realizzazione di giardini;
  • realizzazione di coperture a verde;
  • lavori di restauro;
  • interventi di recupero e restauro di giardini di interesse storico e artistico;
  • spese per la progettazione e la manutenzione delle aree verdi.
  • realizzazione di fioriere e allestimento a verde di balconi e terrazzi.
Bonus verde 2023
Bonus verde: tutte le novità per il 2023 – Foto di Canva

Come accedere al bonus? Alcuni consigli

Per far in modo che la richiesta dell’incentivo venga approvata, tutti i pagamenti devono avvenire tramite mezzi tracciabili. Sono approvati, per esempio: carta di credito, bancomat e bonifici. Il bonus, inoltre, non può essere applicato ad immobili che non siano quelli abitativi. Di conseguenza, strutture come negozi o, magari, uffici lavorativi, non possono usufruire dell’incentivo.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo i dati Istat, nel 2021 il tema dei cambiamenti climatici è stato il primo per quanto riguarda le preoccupazioni sull’ambiente: questo, secondo la metà della popolazione di 14 anni e più (51,5%). Seguono i problemi legati all’ inquinamento dell’aria e, al terzo posto, si colloca lo smaltimento dei rifiuti (44,1%). Altre preoccupazioni legate al rischio ambientale riguardano l’inquinamento delle acque (40,1%) e l’effetto serra e il buco nell’ozono (34,9%). Per quanto riguarda la preoccupazione della rovina del paesaggio, questa è percepita principalmente nelle regioni turistiche, rispettivamente Trentino-Alto Adige, Veneto e Marche.

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