Cos’è il bonus tari 2024? Ecco come funziona

bonus tari 2024

Grazie al bonus sulla tassa sui rifiuti, è possibile avere delle agevolazioni e detrazioni sulla tassazione. Ecco maggiori informazioni in merito al bonus Tari 2024, come ottenere lo sconto e chi può accedere. 

Cos’è il bonus tari 2024? Ecco cosa sapere e come poter usufruire dello sconto

Il bonus Tari è un’agevolazione che, in specifici e determinati casi, consente di ottenere una detrazione direttamente sulla tassa dei rifiuti in relazione all’anno 2024. In particolare, è bene specificare che il pagamento della tassa è stato approvato con l’obiettivo di supportare i costi del servizio raccolta dei rifiuti presso le varie abitazioni. Una caratteristiche che contraddistingue la tassa sui rifiuti, però, è la sua valenza locale. Infatti, è bene specificare che le normative in merito a quest’ultima vengono stabilite direttamente dal comune di riferimento. Per quanto concerne il bonus sui rifiuti, questo garantisce un sostegno per gli importi versati dal contribuente durante il corso dell’anno di riferimento. Ecco di seguito maggiori informazioni a riguardo.

Agevolazione TARI: informazioni per accedere

La Tari, nota anche come tassa sui rifiuti, si presenta come una tassazione locale, le cui direttive specifiche vengono applicate direttamente dal comune di riferimento. L’obiettivo della tassa è quello di agevolare i costi del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti. Eppure, è bene specificare che, in determinati casi e possedendo determinati requisiti, è possibile ottenere un sostegno, che sia totale o parziale, per quanto riguarda l’importo pagato. Quest’ultimo sostegno prende il nome di Bonus tari e nasce con l’obiettivo di agevolare tutte le realtà familiari che si trovano in difficoltà economiche e sociali.

Infine, è importante specificare che la tassa deve essere versata da tutti coloro che presentano un titolo locale o area per qualsiasi uso adibito e che può produrre rifiuti urbani. Ecco maggiori informazioni su come ottenere l’agevolazione, quali sono i requisiti di accesso e le modalità di pagamento.

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Chi può accedere al bonus? Ecco quali sono i requisiti minimi di accesso

Come prima cosa, è bene evidenziare che l’agevolazione TARI viene applicata in modo diretto a tutte le famiglie che presentano un reddito ISEE inferiore. Lo sconto sulla detrazione può essere sia in formato totale che parziale, tutto legato al reddito di riferimento e alla particolare situazione familiare. Eppure, è bene specificare che, per accedere al bonus, è anche necessario presentare determinati requisiti che, trattandosi di una tassazione locale, possono variare in base al Comune di riferimento. In linea generale, però, i requisiti minimi di accesso sono:

  • Il nucleo familiare di riferimento deve essere in possesso di un reddito ISEE pari o non superiore a 8.265 euro;
  • Il limite economico del reddito familiare può aumentare fino a raggiungere 20 mila euro nel caso di famiglie numerose per quantità;
  • Essere beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • Essere beneficiari della pensione di cittadinanza.

Per essere in possesso di tutte le informazioni in merito ai requisiti, è necessario rivolgersi direttamente al portale di riferimento del comune dove è ubicata l’abitazione.

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Ecco alcune informazioni in merito al pagamento della tassa

Come già specificato, la Tari si presenta come una tassazione locale, per cui anche le scadenze del versamento possono variare in base al Comune di riferimento. Di conseguenza, l’idea migliore per essere sicuri è quella di informarsi direttamente con il sito ufficiale della realtà locale di riferimento.

In linea standard, le scadenze sono così indicate:

  • Primo acconto o versamento completo in un periodo compreso tra aprile e giugno 2023;
  • Secondo acconto in un periodo compreso tra luglio e agosto 2023;
  • Saldo completo in un periodo compreso tra ottobre e novembre 2023.

Eppure, è bene specificare che le precedenti citate sono esclusivamente delle linee generali. Può capitare, infatti, che il Comune di riferimento consenta un pagamento distribuito su 3 o 4 rate di riferimento. Per fare questo procedimento, in particolare, sarà necessario fare riferimento a degli appositi bollettini che vengono inviati in modo diretto all’indirizzo della struttura abitativa di riferimento.

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Cosa sapere in merito alle modalità di pagamento Tari?

Anche per quanto riguarda le modalità di pagamento della tassa, è bene evidenziare che queste ultime possono variare in base alle normative decise dal Comune di riferimento. Eppure, è bene specificare che, in linea standard, è possibile effettuare il versamento nelle seguenti modalità:

  • Bollettino postale compilato precedentemente che deve essere inviato presso l’indirizzo del proprio domicilio dal Comune stesso;
  • Tramite MAV;
  • Utilizzare il modello di riferimento F24 da presentare direttamente presso le strutture postali o bancarie.

Infine, è bene specificare che, nel caso in cui la persona dimentica di pagare la tassa sui rifiuti o, magari, effettua il pagamento ma in ritardo, il contribuente deve effettuare il pagamento dell’importo entro un anno di tempo. Nello specifico, l’importo deve essere dovuto con un’agevolazione sugli interessi e sulle sanzioni di riferimento. Per avere ulteriori informazioni in merito alla propria situazione, l’idea migliore è quella di rivolgersi direttamente all’Ufficio Tributi del Comune.

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