Durante l’audizione sul testo della Manovra tenutosi il 2 dicembre, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di una possibile proroga del bonus Sud. Ecco in cosa consiste e come fare richiesta.
Il bonus Sud non è ancora stato inserito ufficialmente nella Legge di Bilancio, eppure la possibilità di una eventuale proroga è sempre più probabile. Di seguito alcune informazioni sul bonus e come e quando fare domanda.
Bonus Sud: di cosa si tratta?
Il bonus consiste in una serie di incentivi e prestiti per tutti gli investimenti su acquisti di beni strumentali per le strutture produttive. Il credito d’imposta può arrivare a ricoprire una spesa massima pari al 45% e,attualmente la possibilità di inviare la richiesta, è valida fino al 31 dicembre 2022. Nello specifico, le regioni che possono usufruire del bonus: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il bonus ricopre l’acquisto di tutti i macchinari, impianti, attrezzi e attrezzature varie destinante a strutture esistenti o nuove nel medesimo territorio. per quanto riguarda il valore dell’incentivo, questo varia in base alla regione e alla dimensione delle aziende. Per l’Abruzzo e il Molise, per esempio, il bonus è pari al 30% per le piccole imprese, 20% per le medie e 10% per le grandi. D’altra parte, tutte le altre regioni la percentuale aumenta rispettivamente del 45%, 35% e 25%.
Le parole di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia
Come fare richiesta per il bonus?
Per accedere al bonus, è necessario inviare una domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando un modello di richiesta disponibile sul sito. Al giorno d’oggi, la possibilità di poter accedere al bonus ed inviare la richiesta terminerà il 31 dicembre 2022. Anche se, come già spiegato, la possibilità di un rinnovo è molto alta.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati Istat, la maggior parte delle aziende produttive agricole è situata nelle regioni del Mezzogiorno. Nello specifico la Puglia, la Sicilia, la Calabria e la Campania sono le prime quattro regioni. Qui sono presenti oltre le 700 mila aziende (46,9% del totale italiano). Nel Nord, invece, la regione che si classifica al primo posto per numero di aziende è il Veneto, con circa 88 mila unità produttive.
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