Bonus smart working: svariati vantaggi per chi lavora da remoto

Bonus smart working svariati vantaggi per chi lavora da remoto

Il bonus smart working 2021 prevede svariati vantaggi per chi lavora da remoto. Non c’è ancora un testo di legge, ma a breve potrebbe entrare in vigore per molti italiani che lavorano a casa, ormai dall’inizio del primo lockdown.

La nuova realtà dello smart working

Nonostante la fine della pandemia, è quasi sicuro che molte aziende continueranno ad avvalersi di questa nuova forma lavorativa. I vantaggi del lavoro agile, o smart working, sono innegabili, infatti, molti dipendenti hanno affermato di essere più produttivi lavorando da casa. È questo uno dei motivi per i quali si vorrebbe introdurre un bonus destinato a chi lavora da remoto. Ciò per coprire tutte le spese extra che i dipendenti sono costretti ad affrontare per svolgere le mansioni lavorative dalle proprie abitazioni.

6 consigli per chi deve fare smart working

Cosa prevede il bonus smart working 2021

Il bonus smart working 2021, prima di ogni cosa, andrebbe a sopperire l’assenza dei buoni pasto. Infatti, da quando è iniziata la fase d’emergenza da Covid-19, questi non vengono più erogati a chi lavora da remoto. Inoltre, il bonus dovrebbe coprire, anche le bollette, che a causa del pc sempre acceso, sono più elevate. Per di più, i sindacati stanno lavorando anche per verificare gli straordinari effettuati dai lavoratori che appartengono a questa categoria. Questa è una questione di non semplice definizione, per la quale però, sembra che potrebbe essere erogato un rimborso forfettario ed aggiuntivo per chi raggiunge un monte ore superiore a quello stabilito. Non resta che attendere che il governo e i sindacati si accordino per rendere operativo questo provvedimento, tutelando così i lavoratori che appartengono a questo nuovo settore.

Smart working: il suo effetto sulla mente

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • I lavoratori in smart working, da quando si è presentata l’emergenza sanitaria, sono in continuo aumento. Infatti, il numero di imprese italiane che sta adottando la modalità di lavoro a distanza è passato dal 15%, del 2019, al 77%.
  • Lo smart working o meglio “lavoro agile” può determinare benefici in termini di riduzione delle emissioni di agenti inquinanti, di un aumento della produttività del 13% per un’azienda di servizi.

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