Bonus pensioni: incentivi per chi lavora dopo i 63 anni

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Tra le tante proposte del governo Meloni, vi è quella di attivare un bonus pensioni verso tutti coloro che decidono di posticipare l’uscita dal lavoro dopo i 63 anni. Di seguito tutte le informazioni a riguardo.

Il bonus pensioni nasce come una serie di contributi verso i lavoratori over 63 per incentivarli a continuare a lavorare. L’obiettivo, quindi, è quello di indurre gli italiani a raggiungere la pensione più tardi possibili. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

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Bonus pensioni incentivi per chi lavora dopo i 63 anni – Foto di Canva

Bonus pensioni: la nuova proposta del governo Meloni

Negli ultimi giorni, il governo Meloni si sta muovendo a progettare un nuovo piano d’azione per le pensioni. Come richiesto dai sindacati, l’obiettivo sarebbe quello di superare l’obbligo di pensionamento dopo aver raggiunto i 63 anni. Per questo, si è pensato ad introdurre il bonus pensioni. Si tratta, in linea generale, di una serie di incentivi a favore del lavoratore italiano, così da indurlo a continuare l’attività lavorativa anche oltre i 63 anni. Per quanto riguarda le cifre, se si rispetta l’aumento del deficit fino al 4,5% certificato dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, si arriverà a circa 21 miliardi di euro. In questa prospettiva, il Governo potrebbe utilizzare 5 miliardi circa a favore delle pensioni e di tutti gli interventi a riguardo.

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Bonus pensioni incentivi per chi lavora dopo i 63 anni – Foto di Canva

Le altre proposte del governo

Per quanto riguarda le pensioni, il progetto bonus pensioni è ancora in itinere e in fase di studio. Di conseguenza, nessuna proposta è ancora ufficiale. Tra le opzioni si cui spinge, a maggior ragione la Lega, è quella di optare per una quota 41 intorno agli anni 61-62. Secondo un intervento di Matteo Salvini, le risorse saranno recuperate tramite una revisione del reddito di cittadinanza. Un’altra proposta è quella già presentata da Fratelli d’Italia nella scorsa legislatura, ovvero l’uscita dal lavoro con 62 anni e 35 anni di contributi con un taglio sull’assegno dal valore massimo dell’8%.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’Italia ha avuto nel corso della sua storia, iniziata nel 1946,  ben 31 presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Questi ultimi hanno presieduto per un totale di 68 governi. Il presidente del consiglio con il mandato di governo più lungo della storia è stato Fidel Castro. Il suo mandato, infatti, è durato ben 49 anni e 8 giorni. 

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