Tra gli incentivi per la casa proposti dal governo Meloni è possibile citare il bonus mobili 2023. Di seguito maggiori informazioni su cos’è e come funziona l’incentivo.
Attiva sia per l’anno 2023 che per l’anno 2024, il bonus mobili 2023 è una detrazione volta a sostenere le spese di alcuni mobili ed elettrodomestici per la casa. Nello specifico, come funziona il bonus?
Cos’è il bonus mobili 2023?
Il bonus mobili 2023 è una detrazione Irpef proposta dal governo con l’obiettivo di sostenere l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per la casa. In particolare, il bonus è regolato direttamente dall’Agenzia delle Entrate e può essere applicato direttamente su un importo massimo pari a 8 mila euro per l’anno corrente e pari a 5 mila euro per l’anno 2024. Il bonus va a ricoprire le spese che, oltre all’acquisto, comprendono anche eventuali costi di trasporto e montaggio dei beni e, per ottenere il consenso, il pagamento dovrà necessariamente essere effettuato con carta di debito, carta di credito o con bonifico. Sono esclusi tutti gli atri metodi di pagamento, compresi gli assegni e i contanti.
Chi può usufruire del bonus?
Per poter usufruire del bonus è necessario sia acquistare entro la data 31 dicembre 2024 dei mobili ed elettrodomestici nuovi sia procedere con degli interventi di ristrutturazione avvenuti l’anno precedente dall’acquisto dei mobili. In particolare, però, è bene evidenziare che per quanto riguarda gli elettrodomestici non sono ricoperti tutti dal bonus. Quest’ultimo, infatti, ammette soltanto gli elettrodomestici appartenenti alla classe A e superiori per i forni, alla classe E per lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici e alla classe F per frigoriferi e congelatori.
Inoltre, è bene evidenziare che si può richiedere la detrazione anche quando i beni acquistati devono arredare un ambiente differente da quello che ha subito l’intervento di ristrutturazione.
Come ricevere il bonus? Ecco alcune informazioni da conoscere
Per ricevere il bonus, come già evidenziato, è necessario che la data di inizio lavori edilizi dell’immobile sia precedente alla data di acquisto mobili ed elettrodomestici. In particolare, per dimostrare all’Agenzia delle Entrate la data di inizio lavori, è possibile fare riferimento o alle abilitazioni amministrative richieste per iniziare gli eventuali lavori o, in alternativa, per gli interventi che non necessitano abilitazione si dovrà procedere semplicemente attraverso una dichiarazione sostitutiva dall’atto di notorietà. Infine, è importante sapere che alcuni acquisti di particolari elettrodomestici devono essere specificati e comunicati direttamente all’Enea.