Come cambia il bonus infissi nel 2024?

Bonus infissi 2024|Infissi legno-alluminio a taglio termico

Con l’arrivo del 2024 è stata approvata la nuova Legge di Bilancio dal governo, la quale presenta tutti gli incentivi e i bonus che hanno l’obiettivo di supportare il cittadino sotto vari punti di vista sociali ed economici.

Alcuni incentivi sono stati eliminati, mentre altri hanno subito delle modifiche per essere riconfermati nel nuovo anno. Tra questi, ad esempio, è possibile citare il bonus infissi 2024. Si tratta di un’agevolazione che ha come obiettivo quello di supportare la sostituzione ed installazione di nuove porte e finestre per la casa.

In genere, la finalità di tale bonus è quello di favorire l’ottimizzazione e il miglioramento della classe energetica delle case italiane. Scopri alcune informazioni per ottenere il bonus e quali sono i requisiti minimi di accesso.

Cos’è il bonus infissi 2024?

I bonus edilizi si presentano come degli incentivi proposti dal governo volti a supportare i cittadini italiani nell’ottimizzazione della classe energetica delle proprie case sotto diversi punti di vista. Tra i bonus che sono stati riconfermati per il 2024 è possibile citare il bonus infissi 2024.

Si tratta di un incentivo concesso a tutti coloro che hanno intenzione di sostituire gli infissi della propria abitazione, per cui porte e finestre, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza energetica delle abitazioni.

Il bonus si presenta come un incentivo al 50% da applicare sul costo totale delle spese. In genere, però, è bene evidenziare che il bonus può essere ottenuto soltanto se la sostituzione degli infissi favorisca un miglioramento energetico. Gli infissi tradizionali, ad esempio i modelli a vetro singolo, infatti, si presentano poco funzionali ed efficienti per il risparmio energetico.

A differenza di questi, oggi il mercato offre moltissime soluzioni di infissi efficienti in grado di rispettare l’ambiente e ottimizzare la qualità della vita in casa. Scopri maggiori informazioni e dettagli in merito al bonus infissi 2024, chi può richiederlo e quali sono i requisiti minimi di accesso.

bonus infissi 2024
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Come funziona il bonus infissi 2024? News e aggiornamenti sull’incentivo

La nuova Legge di Bilancio ha deciso di riconfermare diversi bonus edilizi già attivi in precedente, apportando in alcuni casi delle modifiche. In particolare, tra questi è possibile citare il bonus infissi. L’incentivo in questione si presenta come un’agevolazione pari al 50% da richiedere in caso di sostituzione delle porte e delle finestre dell’abitazione.

In genere, il bonus infissi può essere richiesto in riferimento a tre incentivi specifici: Ecobonus, Bonus casa e Bonus sicurezza.

Nel primo caso, è bene evidenziare che l’Ecobonus si presenta come una concessione da ottenere direttamente sulla detrazione fiscale. La concessione, in particolare, può essere richiesta per tutti gli interventi lavorativi legati al risparmio energetico dell’abitazione. Ad esempio, appunto, si fa riferimento alla sostituzione degli infissi con una detrazione pari al 50% disponibile per tutto il 2024.

Nel secondo caso, il bonus casa fa riferimento a tutte le tipologie di interventi per la ristrutturazione edilizia di un immobile. In linea più specifica, si tratta di un’agevolazione fiscale pari al 50% da poter applicare su un limite di spesa massimo dal valore di 96 mila euro.

Infine, l’ultima possibilità per accedere all’incentivo legato alla sostituzione degli infissi per la casa è il bonus sicurezza. Quest’ultimo si presenta come un incentivo che prevede una detrazione pari al 50% da applicare su un tetto massimo di spesa di 96 mila euro. La detrazione verrà distribuita in un arco temporale di 10 anni, con delle quote dal medesimo importo. Tramite il bonus sicurezza, inoltre, è possibile anche coprire le spese di acquisto ed installazione di sistemi di antifurto e video sorveglianza, per una massima protezione della casa.

bonus infissi 2024
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Quali sono i requisiti minimi per accedere al bonus?

Il bonus infissi è un incentivo proposto dal governo con l’obiettivo di supportare l’acquisto e la sostituzione degli infissi per la casa. In genere, tramite l’attivazione del bonus, il governa ha come ambizione principale quella di garantire un’ottimizzazione dal punto di vista energetico delle abitazioni presenti in Italia.

Eppure, è bene evidenziare che per poter accedere all’incentivo e fare in modo che la richiesta venga approvata, è necessario rispettare determinati requisiti. Nello specifico, per richiedere l’incentivo è necessario essere:

  • Locatore;
  • Familiari conviventi;
  • Conduttori e detentori dell’abitazione come usufrutto.

Come si evince, i requisiti necessari non riguardano un determinato reddito di riferimento, ma sono rivolti al titolo del richiedenti e alla struttura immobiliare di riferimento. In particolare, quest’ultima deve essere già accatastata o, in alternativa, in stato di accatastamento.

Dopo essersi accertati di tale condizione dell’immobile di riferimento, è necessario anche che la trasmittanza termica presenti un valore pari al 1,75. Nello specifico, tale valore corrisponde alla zona climatica C. In aggiunta, è bene specificare che il bonus può essere approvato soltanto nel caso di sostituzione degli infissi. Di conseguenza, non è approvata l’installazione di nuove strutture.

Scopri di seguito quali sono le spese incluse e coperte dall’incentivo.

Bonus infissi: quali sono le spese incluse nell’incentivo?

L’incentivo approvato dal governo riconosce determinate spese relative all’acquisto e alla sostituzione per gli infissi della casa. Di quali spese si tratta nello specifico?

  • Posa in opera di nuove finestre e infissi inclusi;
  • Fornitura di nuove finestre e infissi inclusi;
  • Installazione di porte per l’ingresso di casa;
  • Fornitura e posa in opera di scuri, persiane e cassonetti;
  • Sostituzione e posa in opera degli infissi della casa;
  • Sostituzione e posa in opera di vetri per garantire un’ottimizzazione dal punto di vista termico;
  • Installazione di tende da sole, soltanto nel caso in cui queste siano rivolte verso Sud.

Questi elencati sono i lavori e le spese che il bonus ricopre. Eppure, considerando che si tratta comunque di interventi generali che richiedono iter burocratici particolari, è bene rivolgersi sempre ad un tecnico specializzato.

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