Tra le proposte più interessanti degli incentivi per la casa, è da menzionare il bonus finestre 75%. Di seguito alcune informazioni su cos’è e come funziona l’agevolazione.
Se fino a poco tempo fa era pari al 50%, oggi la detrazione del bonus finestre è stato estesa al 75% per cambiare gli infissi della casa, solo però se si rispettano alcuni requisiti fondamentali. Ecco cosa sapere.
Cos’è il bonus finestre e come funziona?
Il bonus si presenta come una detrazione pari al 75% per la sostituzione degli infissi della casa. In particolare, per poterne usufruire, è necessario avere una struttura private o condominiale e la spesa massima deve essere pari a 50 mila euro. Eppure, l’Agenzia delle Entrate ha da subito specificato che per accedere al bonus, è bene sapere che gli interventi devono rientrare nell’ambito dell bonus sostituzione barriere architettoniche.
L’agevolazione, applicabile anche nel caso di sostituzione di porte, impianti e pavimenti, necessita il rispetto dei seguenti requisiti di accesso:
- L’altezza delle maniglie deve essere tra i 100 e i 130 centimetri;
- Meccanismo di apertura abbastanza versatile;
- Le ante mobili devono avere una pressione non superiore a 8 kg;
- Lo spigolo dell’anta che si apre deve essere accuratamente protetto e sagomato.
Infine, è bene ricordare che il bonus può essere applicato su una spesa massima di 50 mila euro, per cui la somma massima da poter detrarre è pari a 37.500 euro.
Altre informazione utili in merito al bonus: ecco cosa sapere prima di inviare la richiesta
Sempre in merito al bonus, è bene sapere che la scadenza attuale dell’agevolazione è stata fissata per il 31 dicembre 2025. Il bonus non ricopre le spese in merito all’acquisto di persiane e altri elementi d’arredo per le finestre, considerando che nasce con l’obiettivo di migliorare l’efficienza degli infissi della casa. Inoltre, l’agevolazione può essere richiesta sia da persone over 65 che da disabili, purché vengano rispettati i requisiti minimi citati in precedenza.
Infine, è bene sapere che è possibile usufruire della detrazione anche nel caso di seconda casa e, inoltre, anche per per strutture e aree comuni in condominio. In quest’ultimo caso, però, è necessario per poter ricevere l’agevolazione che l’impresa di riferimento sia in possesso della certificazione SOA.