Bonus Facciate, detrazione al 60% per il 2022. Tutti i dettagli

Bonus Facciate|Bonus Facciate

Le agevolazioni per il Bonus Facciate sono attive anche per 2022 con alcuni cambiamenti e novità rispetto all’anno precedente. Ecco quali sono tutti dettagli in merito, a chi spetta il bonus e come usufruirne.

Con la Legge di Bilancio 2022 sono state introdotte delle modifiche inerenti i bonus edilizi. Ciò ha riguardato anche l’ormai noto Bonus Facciate, ovvero l’agevolazione prevista per gli interventi di restauro o rinnovo della facciata esterna degli edifici esistenti. Ecco nel dettaglio tutte le novità del bonus.

Bonus Facciate 2022

Tra le modifiche apportare con la recente Legge di Bilancio la detrazione è stata ridotta dal 90% al 60%. Sono previsti inoltre maggiori controlli volti a contrastare eventuali truffe ed evasioni in merito a quella che è risultata essere la maggiore agevolazione richiesta dagli utenti. appunto il Bonus Facciate. Con le nuove regole sarà permesso recuperare il 60% delle spese sostenuti per l’esecuzione di lavori edili sulle facciate esterne degli immobili. Tale detrazione andrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo, perciò l’importo totale sarà recupera in dieci anni. È però possibile recuperarli prima facendo ricorso alla cessione del credito oppure allo sconto in fattura.

Perciò se per esempio la ristrutturazione della facciata ha un costo complessivo di 100.000 euro, l’importo che si potrà recuperare sarà pari a 60.000 euro, quindi il 60% di 100mila. Scegliendo di usufruire del bonus con la detrazione in dichiarazione dei redditi ogni anno, per dieci anni, si avrà diritto a una detrazione IRPEF pari a 6.000 euro.

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A chi spetta il Bonus Facciate?

Il bonus disponibile per il rifacimento delle facciate degli edifici spetta a tutti i contribuenti. Ciò che è necessario è che questi siano, a vario titolo, possessori di un immobile interessato dai lavori, siano essi residenti o meno in Italia. Vengono poi inclusi nell’agevolazione anche i soggetti Irpef e i soggetti passivi Ires. Questo significa che possono accedere alla detrazione sia le imprese che i privati cittadini.

Bonus Facciate
Bonus Facciate, detrazione al 60% per il 2022. Tutti i dettagli – PEXELS

Quali sono gli interventi inclusi nell’agevolazione?

Sono ammessi nell’agevolazione tutti quegli interventi finalizzati al recupero, al rinnovo o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. Questi possono appartenere a qualsiasi categoria catastale e cono compresi gli immobili strumentali.

Risulta necessario però che tali edifici si trovino nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o comunque in quelle zone a esse assimilabili basandosi sulla specifica normativa regionale e sui relativi regolamenti edilizi comunali. È possibile scoprire se il proprio immobile si trovi effettivamente nelle suddette rivolgendosi all’ufficio tecnico-urbanistico del comune in cui è situato l’edificio in questione o in alternativa a un professionista del settore.

Per usufruire del Bonus Facciate 2022 sono ammessi solo e soltanto gli interventi effettuati su strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Rientrano, quindi, lavori di tinteggiatura esterna o di pulitura della stessa. mentre sono esclusi i lavori effettuati su facciate interne, ovvero non visibili dalla strada o dal suolo ad uso pubblico.

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Modalità con cui usufruire del Bonus Facciate

Come anticipato le modalità per usufruire dell’agevolazione sono tre e sono le seguenti:

  1. mediante detrazione della dichiarazione dei redditi;
  2. con lo sconto in fattura da parte dell’azienda che svolge i lavori;
  3. mediante la cessione del credito a banche o ad altri istituti finanziari.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Un’indagine ha rivelato che nel 2021 il 21% degli italiani ha eseguito lavori per effettuare una ristrutturazione integrale del proprio immobile mentre il 31% per una ristrutturazione parziale.
  • Secondo un sondaggio commissionato da Facile.it, sono stati più di 21 milioni gli italiani ad avere l’intenzione di utilizzare il Superbonus 110%, ovvero l’equivalente di oltre 9 milioni di famiglie. Di questi, il 55% lo farà nell’ambito del condominio in cui risiede, mentre il 29,3% lo utilizzerà per la propria casa unifamiliare di residenza. Ci sono poi oltre 2 milioni di italiani che invece lo useranno come agevolazione per i lavori da svolgere nella seconda casa di proprietà.

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