Tra le novità più interessanti proposte dal governo, spicca il bonus affitto e mutuo 2024. Si tratta, nello specifico, di un incentivo previsto per sostenere le spese di affitto o mutuo in particolari situazioni e casi. Ecco cosa sapere nello specifico, quali sono i requisiti di accesso e come funziona il bonus.
Cos’è il bonus affitto e mutuo 2024? Ecco alcune informazioni utili per l’accesso al bonus
La nuova Legge di Bilancio 2024 porta con sé diverse novità molto interessanti per quanto riguarda il mercato immobiliare. In particolare, il governo ha deciso di introdurre il bonus affitto e mutuo 2024. Questo si presenta come un incentivo che offre la facoltà alle aziende di destinare ai lavoratori dipendenti dei contributi per sostenere le spese di affitto e del mutuo per la casa. In aggiunta, è bene specificare che l’incentivo può essere concesso soltanto se il datore di lavoro è d’accordo ad intraprendere l’iniziativa all’interno della realtà aziendale. Oltre a ciò, le aziende avranno a disposizione una serie di fringe benefit, per offrire dei servizi e beni ai dipendenti non in denaro ma tramite delle vere e proprie agevolazioni.
Infine, è bene specificare che per calcolare il rimborso viene utilizzata una precisa modalità. Per tutti coloro che presentano un contratto di locazione, la quota di riferimento viene calcolata tenendo in considerazione un canone mensile. Per quanto concerne coloro che hanno un mutuo, non sarà rimborsato l’intero importo di una rata, ma soltanto una percentuale del tasso di interesse. Ecco maggiori informazioni a riguardo sul bonus, in particolare come funziona, quali sono i requisiti minimi per accedere e alcuni esempi di fringe benefit.
Bonus affitto e mutuo 2024: come funziona l’incentivo?
Il governo ha presentato, con la nuova legge di Bilancio 2024, diverse novità e proposte economiche. Tra questi, è possibile citare sicuramente il bonus affitto e mutuo 2024. Si tratta, nello specifico, di un rimborso dovuto a tutti coloro che hanno stipulato un contratto di affitto o che pagano la rata di un mutuo. In particolare, il bonus prevede un rimborso per le spese che corrisponde a 1000 euro per tutti i cittadini, mentre 2000 euro per chi ha a carico dei figli. Oltre a ciò, la legge di Bilancio 2024 ha anche confermato diverse agevolazioni per i lavoratori dipendenti.
Nello specifico, si fa riferimento all’approvazione dei fringe benefit. Questi ultimi consentono di poter aumentare i beni e i servizi ricompresi tra i benefici che non possono essere erogati tramite denaro. Di conseguenza, questi vengono concessi sotto forma di beni alternativa, dal datore di lavoro al lavoratore dipendente stesso. Ecco, maggiori informazioni in merito e quali sono i requisiti minimi per poter accedere al bonus affitto e mutuo 2024.
Cosa specifica l’articolo 6? Ecco il testo completo
“Limitatamente al periodo d’imposta 2024, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa. Il limite di cui al primo periodo è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati”.
Quali sono le novità in arrivo per quanto riguarda il bonus affitto e mutuo 2024?
Citato nel paragrafo precedente, l’articolo 6 evidenzia come il bonus può essere richiesto da tutti i lavoratori dipendenti. L’unico requisito è che l’azienda sia consenziente a tale richiesta di bonus. Infatti, è bene specificare che per il datore di lavoro può decidere se usufruire dell’incentivo proposto dal governo o meno.
Il testo della Legge di Bilancio 2024, inoltre, evidenzia come il bonus nasce proprio con l’obiettivo di supportare tutti i lavoratori dipendenti, con il consenso dell’azienda stessa.
Fringe Benefit: cosa sono e perché vengono introdotti nella manovra 2024
La nuova legge di Bilancio 2024 presenta diverse novità e agevolazioni per quanto riguarda gli affitti e mutui. In particolare, tra le novità principali si prevede l’introduzione di una serie di fringe benefit, utilizzati direttamente dal datore di lavoro come garanzia per i dipendenti. Nello specifico, con il termine fringe benefit, si fa riferimento a delle particolari tipologie di emolumento retributivo. Queste corrispondono a specifiche categorie di dipendenti e sono riportante, di conseguenza, nella busta paga, con l’introduzione di una specifica retribuzione. Tramite i fringe benefit, quindi, sarà possibile quantificare in modo più equo e corretto possibile i beni e i servizi di cui il lavoratore ha la possibilità di usufruire in modo gratuito.
Tra le tipologie più comuni di fringe benefit, è possibile citare:
- Usufruire dell’auto aziendale;
- Disponibilità di pc, smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici;
- Prestiti agevolati;
- Buoni pasto;
- Immobili e strutture abitative in formato di locazione, comodato d’uso o uso.