Con la nuova Legge di Bilancio del governo Meloni è stato approvato lo stop di alcuni incentivi fiscali. Ecco quelli che non sono stati riconfermati per il 2023
A causa della situazione economica attuale, caratterizzata dal caro energia e dall’aumento dell’inflazione anche il governo Meloni ha approvato i Bonus 2023 a sostegno di famiglie e imprese. Tuttavia, non tutti gli incentivi fiscali attivi nel 2022 sono stati riattivati. Ecco nel dettaglio tutte le modifiche apportate con la nuova Legge di Bilancio.
Le modifiche apportate al Superbonus
Tra i temi caldi del momento c’è quello che riguarda le nuove misure relative al Superbonus. Infatti, questo seppur ancora attivo, scende dal 110% al 90% e si rivolge ad una platea di beneficiari più ristretta. La misura al 110% è stata tuttavia prorogata con il decreto Aiuti nel caso in cui vengano rispettate determinate condizioni. In particolare, per quanto riguarda i condomini questi possono usufruire del 110% se la comunicazione di inizio lavori, ovvero il titolo abilitativo CILA e la delibera assembleare degli interventi sono avvenute prima del 25 novembre 2022.
Le novità relative al Bonus barriere architettoniche
Il Bonus barriere architettoniche rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2022. Questo prevede una detrazione del 75% per tutti gli interventi su edifici già esistenti per un ammontare complessivo non superiore a:
- 50mila euro per unifamiliari o singole unità immobiliari, situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro per gli edifici composti da due ad otto unità immobiliari;
- 30mila euro, per gli edifici con più di otto unità immobiliari.
Stop al Bonus Trasporti
Il Bonus Trasporti introdotto dal decreto Aiuti non è stato prorogato per il 2023. In ogni caso sarà possibile presentare la domanda online per l’acquisto di un abbonamento entro il 31 dicembre 2022 su “bonustrasporti.lavoro.gov.it”. Il buono prevede un rimborso del 100% della spesa ed è riconosciuto, nel limite massimo di 60 euro per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale, a tutti coloro con un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.
Bonus Bollette in scadenza
Il Bonus Bollette di 3mila euro per il periodo d’imposta del 2022 sarà concesso fino al 12 gennaio 2023. In particolare, grazie a questo Bonus il datore di lavoro può attribuire ai dipendenti dei fringe benefit per incrementare la retribuzione senza dover pagare tasse o contributi. Tuttavia, dato che il Bonus non è stato prorogato per il periodo d’imposta 2023 la soglia di esenzione tornerà allo standard di 258,23 euro e le bollette non saranno più comprese tra i vari benefit aziendali.
Bonus Carburante: niente più voucher di 200 euro
Con l’arrivo del nuovo anno scade il Bonus Carburante. Questo sarà in ogni caso attivo fino al 12 gennaio 2023. In particolare, prevede che i buoni per i rifornimenti di benzina, gasolio, gpl e metano, e per la ricarica di veicoli elettrici, non concorrano alla formazione del reddito nei limiti di 200 euro.
Le modifiche dell’esonero contributivo per le lavoratrici madri
Il Bonus Lavoratrici Madri scade il 31 dicembre. Questo, attivo solo per il 2022, prevedeva un esonero pari al 50% dei contributi previdenziali a loro carico, dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità. Con la nuova Legge di Bilancio è stato previsto un mese in più di congedo facoltativo e retribuito utilizzabile fino ai 6 anni di vita del figlio.
Stop alla Quota 102: il nuovo meccanismo pensionistico
Per il 2023 sarà attivo un nuovo meccanismo pensionistico. Infatti, la Quota 102 verrà messa da parte per fare spazio alla Quota 103. In particolare questo permetterà di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica. Invece, chi deciderà di continuare con il proprio impiego potrà usufruire di una decontribuzione del 10%.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Dal cashback al superbonus 110%, dai voucher pc alla cassa integrazione, dall’ecobonus per le auto ai prestiti alle imprese, il bonus tracker di Sky TG24 ha monitorato i progressi sulla distribuzione degli aiuti e dei sussidi pubblici. Per esempio, Il bonus per i lavoratori autonomi è arrivato secondo l’Inps quasi al 77 per cento delle persone che lo avevano richiesto. Mentre, per quanto riguarda il bonus di 500 euro per l’acquisto di pc e tablet e di abbonamenti alla rete internet secondo i dati Infratel per ora è stato prenotato o utilizzato il 35 per cento dei fondi.
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