Bonus 200 euro esteso anche a chi non ha la Partita IVA

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Secondo gli ultimi aggiornamenti pubblicati sul Portale del Ministero del lavoro e delle Politiche, ci sono delle novità sul bonus 200 euro. Nello specifico, il governo ha ristretto i requisiti per poter accedere al bonus. Ecco cosa sapere e chi può accedere.

Il bonus 200 euro per autonomi e professionisti è stato introdotto dal primo Decreto Aiuti e dell’Integrazione. Secondo le ultime novità possono accedere anche tutti coloro che non sono in possesso di partita IVA.

Chi può accedere al bonus? L’annuncio del Ministero

Secondo il decreto interministeriale firmato da Giancarlo Giorgetti e Martina Calderone, il primo per le Finanze e la seconda per il Lavoro, è stata estesa la platea per accedere al bonus. Il 7 dicembre scorso, infatti, si è stabilito che possono accedere al contributo anche tutti gli assenti da partita IVA. Inoltre, questi ultimi potranno riceve anche il contributo di 150 euro. Secondo le novità, si prevede che i beneficiari siano circa 80 mila italiani tra professionisti e lavoratori autonomi. Uno degli obbiettivi dell’estensione del bonus, inoltre, è quello di andare ad includere una parte specifica di lavoratori, quali rispettivamente circa 30 mila studenti specializzandi in medicina. Nel testo, infatti, si legge come “L’ampliamento previsto dal nuovo decreto interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50 mila professionisti, tra cui circa 30 mila specializzandi in medicina e chirurgia”.

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Bonus 200 euro esteso anche a chi non ha la partita Iva – Foto di Canva

Le parole del Ministero riguardo il bonus

Sottoscrive il Ministero un nuovo articolo in relazione al bonus 200 euro:“L’indennità di cui all’articolo 2 è riconosciuta, alle medesime condizioni, anche ai soggetti beneficiari non titolari di partita IVA”.

Perché estendere il bonus? Le considerazioni dei ministri

Quali sono le considerazioni e le riflessioni che hanno convinto i ministri ad estendere la platea di beneficiari? Eccone alcuni:

  • possedere una partita IVA attiva non è un requisito necessario per riconoscere un lavoratore che sia autonomo o professionista;
  • l’estensione prevede 20 milioni di euro e, comunque, per conferire il contributo si fa sempre riferimento al fondo previsto.

In origine il bonus sanciva un fondo di 500 milioni di euro, esteso adesso a 600 milioni.

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Bonus 200 euro esteso anche a chi non ha la partita Iva – Foto di Canva

Quali erano i requisiti base per usufruire del bonus?

Prima delle ultime novità, i requisiti che hanno concesso a diversi beneficiari di presentare la domanda per il contributo di 200 euro erano rispettivamente:

  • essere lavoratori autonomi o professionisti registrati all’INPS;
  • avere registrato un reddito nel 2021 fino a 35.000 euro;
  • essere iscritti alle gestioni previdenziali;
  • possedere una partita IVA aperta;
  • non essere beneficiario di contributi pensionistici;
  • non aver ottenuto l’indennità in opposizione al caro prezzi;

I medesimi requisiti erano richiesti per usufruire del contributo di 150 euro, diritto riconosciuto a tutti i richiedenti dei 200 euro con un reddito inferiore ai 20 mila euro. Naturalmente, in vista delle novità, si prospetta che questi requisiti verranno presto aggiornati o modificati.

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