Da oggi il consumatore potrà verificare l’origine, la qualità e la sostenibilità del pane a chilometro zero lombardo mediante la tecnologia blockchain. Tutto ciò grazie alla scannerizzazione di un QR code direttamente con il proprio smartphone. Un progetto innovativo e sperimentale di Imprese e Territorio, con Aspan e QuiVicino, per certificare la filiera dalla produzione alla distribuzione del pane a km 0.
Blockchain per tracciare la filiera lombarda del pane a km 0
Il progetto “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain“, è sviluppato per QuiVicino, marchio ideato da Aspan Bergamo che utilizza farine derivanti da grano coltivato esclusivamente in Lombardia. Realizzato dal comitato che riunisce dieci associazioni di categoria della Provincia di Bergamo, l’Innovation & Technology Hub di Imprese e Territorio, grazie anche al supporto tecnologico di Genuine Way e di Cefriel, il progetto è stato finanziato dal bando SI 4.0 della Regione Lombardia.
Mediante la tecnologia della blockchain, letteralmente “catena di blocchi”, ovvero una struttura dati condivisa, è possibile quindi raccontare la storia della filiera del pane che stiamo acquistando. “D’ora in poi agricoltori, molini e panificatori posso infatti contare su una piattaforma studiata ad hoc – viene spiegato in una nota – che permette di collegare il prodotto al consumatore per certificarne la storia produttiva nel segno dell’autenticità e della qualità produttiva: uno storytelling unico nel panorama della panificazione e, di fatto, tra i primissimi a livello nazionale in ambito agroalimentare“.
La tecnologia blockchain impiegata arriva da Genuine Way e il Cefriel, centro di ricerca e innovazione fondato dal Politecnico di Milano, che ha svolto un’analisi dettagliata della filiera, andando a identificare tutti gli attori coinvolti e le informazioni utili per un tracciamento efficace in termini di sostenibilità. Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’associazione panificatori della provincia di Bergamo, Ascom Confcommercio Bergamo, Coldiretti Bergamo, Confimi Industria e Coesi Confcooperative Bergamo.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Dall’analisi di mercato, realizzata con Cerved, è emerso che l’85% del pane acquistato in Italia è quello fresco artigianale e in media se ne producono 1.5000.000 tonnellate l’anno, per un consumo pro-capite giornaliero di 80 grammi.
- L’Associazione Italiana Bakery Ingredients, Aibi, nel periodo pandemico ha registrato una stima in crescita del consumo pro-capite di pane pari al 10%.
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