Prodotti biologici in Campania: le principali 10 aziende bio campane

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Dove acquistare da aziende bio campane

L’agricoltura biologica è sempre più presente in Italia. Di anno in anno, un po’ lungo tutto lo stivale, si fa sempre più massiccia la presenza di aziende che coltivano secondo questi principi. Nel centro Italia, tra le aree dove l’attività è più presente, figura la Campania con le aziende bio campane diffuse in tutta la regione. 

Stando ai dati del 2018 rilasciati da Unioncamere ed Infocamere, le aziende con certificazione biologica erano 3.414 realtà, ecco quindi le principali.

Quali sono le migliori aziende bio campane

In Campania, negli ultimi anni la gamma di prodotti ottenuti da coltivazioni biologica è cresciuta. Spiccano i classici prodotti della trasformazione agroindustriale come olio, pasta, succhi di frutta, i derivati del pomodoro. Un mercato attivo, sia in Italia che in Europa. Non da meno sono i vini, i più richiesti sono i pregiati vini DOC del Sannio Beneventano, dei Campi Flegrei e del Vesuvio. 

Ad oggi, tra le 10 principali aziende bio campane spiccano:

  1. Le Tore.
  2. Pastificio Dei Campi.
  3. Le Peracciole.
  4. Masseria della Contessa.
  5. Le Cammarose.
  6. Verdi Fattorie.
  7. Uliveto snc.
  8. Torre del Pagus.
  9. Azienda Agricola SAF 365 srls.
  10. Colli tifatini.

Quali sono i vantaggi del cibo biologico?

Produzione biologica nel territorio napoletano

Tra le principali aziende del napoletano vi è Le Tore, azienda nata nel 1985. Questa si estende per circa 14 ettari tra Massa Lubrense e Sorrento.

Dal 1994 l’azienda ha aderito al sistema di controllo e dal 1997 ha la certificazione per il metodo. La produzione prevalente oltre quella orticola estiva è l’oliveto, il meleto ed il vigneto.

Tra i prodotti spicca anche l’olio DOP Penisola Sorrentina ed il Limone IGP Ovale di Sorrento, oltre ad altre produzioni tipiche, come la noce di Sorrento IGP e la mela annurca.

In quel di Napoli si trova Pastificio Dei Campi nato nel 2007. Azienda della pasta di Gragnano, tipica del territorio.

Sempre nei pressi di Napoli vi è Le Peracciole, posta nello splendido scenario di Punta Campanella. Quest’azienda certificata per la produzione bio, produce prodotti principalmente orticoli e olivicoli, poi proposti nel proprio ristorante di Sant’Agata sui due Golfi a Napoli.

Masseria della Contessa è un azienda agricola certificata ICEA in conversione biologica della zona di Avellino. Qui la produzione principale è costituita da ecotipi di legumi rari ed ortaggi.

Le Cammarose è una realtà che svolge anche attività di agriturismo e fattoria didattica. Inoltre, si sviluppa su quattro corpi di fabbrica per un totale di circa 7 ettari. L’edificio principale C. da Cammarose del Comune di Felitto ospita l’agriturismo, l’agricampeggio e la Fattoria didattica.

L’Azienda è nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nei pressi dell’Oasi “Le Gole del Calore” e al Borgo di Roscigno vecchia. Qui si fa orticolo, vitivinicolo, olivicolo e allevamento di suini, avicoli e cunicoli, nonché preparazioni alimentari con prodotti locali.

Prodotti biologici in Campania
Prodotti biologici in Campania: le principali 10 aziende bio campane
Shutterstock di Gorodenkoff

Le aziende del biologico in Campania

Verdi Fattorie di Mario Penta è un’azienda agricola sui colli irpini. Qui vengono prodotti e trasformati solo alimenti provenienti da agricoltura biologica, secondo un disciplinare di produzione interno che verifica la qualità di tutta la filiera, nel rigoroso rispetto delle tradizioni. L’azienda gestisce anche una fattoria didattica dove si possono conoscere le metodologie di produzione ed assaggiare i prodotti.

Uliveto snc si trova, invece, nella zona del Sannio, dedita alla olivicoltura. L’azienda agricola è specializzata, infatti, nella produzione di extra vergine di oliva biologico Laureto. Qui, dal 1925, esiste il frantoio Uliveto, che produce un olio extravergine d’oliva di qualità superiore, ottenuto unicamente mediante procedimenti meccanici a cui è riconosciuta certificazione Extrabio.

È una realtà più recente, poi, l’azienda agricola Torre del Pagus, nata nel 2001. Essa si trova nel beneventano e produce olive da olio e uva da vino. Prodotti che vengono trasformati in olio extravergine d’oliva e vini tipici del Taburno ossia Aglianico e la Falanghina.

Anche l’Azienda Agricola SAF 365 srls opera nel territorio di Caserta e Benevento. I terreni si trovano nei comuni di Apice, San Leucio del Sannio e Recale. La principale attività agricola è la coltivazione di ortaggi.

Colli tifatini è un’azienda agricola in conversione al biologico anche questa situata nella Casertano. I prodotti sono solo di stagione e vengono coltivati in collina ed in campo aperto. Sono trattati con concimi naturali, come previsto dal protocollo per le colture biodinamiche e biologiche.

Oltre ai classici prodotti, in Campania si producono anche surgelati biologici, ortaggi freschi prelavorati e pizze surgelate. La spinta alla conversione pare essere giustificata dal fatto che c’è molta richiesta, sia a livello nazionale, che europeo ed internazionale, per la produzione di ortofrutta da consumo fresco. Questo aspetto che fa prevedere agli esperti la possibilità di inserimento di nuovi operatori interessati ad entrare nel settore.

Coldiretti e Legambiente vogliono una legge sul biologico

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 nel 2021 la Regione Campania ha promosso un bando per rilasciare contributi per la conversione delle aziende agricole ai sistemi di agricoltura biologica. L’iniziativa è volta ad incentivare gli agricoltori all’introduzione di metodi di produzione biologica. 
  • Con riferimento al 2017, l’incidenza della superficie biologica sul totale della SAU (fonte ISTAT) il 45,3% della superficie nazionale coltivata in biologico è dedicata ai seminativi, ripartiti tra colture foraggere (oltre 392.000 ettari, pari al 20% della superficie tutta) e cereali (oltre 326.000 ettari, 17%). La restante quota di suolo bio è occupata per il 28% da prati permanenti e pascoli (540.000 ettari) ed in analoga percentuale da piantagioni (24%), soprattutto olivo (239.000 ettari circa, pari al 12,2% della superficie bio complessiva) e vite (oltre 106.000 ettari, 5,4%) .

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