Un assaggio di Copenaghen, in un giorno speciale.
Della Danimarca ho letto molto, negli ultimi anni. Non tanto delle loro città, del loro cibo, delle loro tradizioni, quanto della loro cultura Hygge. Una parola tanto danese, che pare sia intraducibile, sia in italiano che in inglese. La luce calda di una candela, un bicchiere di vino rosso sul terrazzo di casa, una telefonata ad un amico, una tisana fumante, il profumo della torta in forno, accogliere qualcuno e gustarsi assieme una serata sul divano tra chiacchiere e plaid. Tutto ciò è Hygge, ovvero che “che fa stare bene” (questo il suo originario significato in norvegese). Negli ultimi sette…