Nell’ultimo anno gli italiani hanno speso di più per pulire casa. Lo sostengono i dati della piattaforma eCommerce Everli sugli acquisti effettuati tramite sito web o app tra gennaio-dicembre 2019 e gennaio-dicembre 2020, che segnano per i prodotti dedicati all’igiene domestica il +375% di acquisto. Le pulizie di casa eco-friendly crescono invece del +408% rispetto al 2019.
Le pulizie domestiche contribuiscono al nostro benessere: ecco come
Pulizie di casa eco-friendly, i numeri
Aprile, maggio e novembre sono stati i mesi preferiti per gli acquisti sull’igiene domestica, in particolare a Sondrio, Verona e Cremona. La regione più attenta è il Veneto, con 4 città nella top 10 per acquisti di prodotti per la pulizia casa.
Qui la Top 10 per la pulizia di casa:
- Sondrio
- Verona
- Cremona
- Vicenza
- Brescia
- Napoli
- Torino
- Rovigo
- Pesaro
- Padova
I prodotti più acquistati sono stati i guanti in lattice monouso, additivi igienizzanti e candeggina. A seguire i prodotti sgrassanti, i detersivi per il bucato e il sapone di Marsiglia.
Pulizie di casa eco-frendly: cosa ci dicono i dati?
Il tema delle pulizie green è di interesse comune ma gli italiani faticano ad attuarlo, soprattutto per il prezzo elevato, come dimostra il 35% del campione raccolto da Everli. Le altre cause riguardano la difficoltà ad abbandonare i prodotti abituali (25%) e lo scetticismo verso l’efficacia dei prodotti naturali (21%).
Gli ingredienti naturali
I prodotti per la pulizia a base di ingredienti naturali rispetto ai detersivi classici soddisfano invece 7 intervistati su 10. Questi sono:
- bicarbonato di sodio, usato dall’86% degli intervistati,
- aceto (76%) e limone (36%),
- sapone di Marsiglia puro (29%),
- oli essenziali (5%).
I più venduti
I dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy invece, ricavati dai dati di vendita nella grande distribuzione rilevati da Nielsen e messi in relazione con i dati comunicati sulle etichette dei prodotti mostrano che l’impegno per la sostenibilità ambientale evidenziato sul packaging premia.
I prodotti più acquistati, hanno in etichetta la parola “biodegradabile”, +26% nelle vendite e oltre 93 milioni di euro di fatturato. Ciò include anche piatti e bicchieri usa e getta, sacchetti per la spazzatura, salviettine per la pulizia delle piccole superfici. La dicitura “vegetale” conta per il 3,7% dell’offerta e il 2,7% delle vendite, con un giro d’affari cresciuto dell’11% che sfiora i 70 milioni di euro. Include in particolare i detersivi per lavastoviglie, stoviglie e lavatrici. Interessante anche l’espressione “senza nichel”, con il 2,5% di quota sulla numerica dei prodotti e il 2,2% sulle vendite, che ha una crescita del 6,6%.
Fondamentali anche le scritte “plastica riciclata” e “meno plastica” dei detersivi per lavastoviglie, lavatrice e ammorbidenti e ancora “senza fosfati” o “senza allergeni”.
Tutti gli utilizzi del bicarbonato di sodio, un alleato al quale non possiamo rinunciare
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Rispetto al 2019, la vendita dei prodotti per la cura della casa è incrementata del +22,2%, l’offerta a scaffale è cresciuta del 15,5% per un totale di circa novecento prodotti per un valore di 191 milioni di euro. Questo segmento di mercato vale il 7,5% sul complessivo e l’8,2% sull’assortimento di iper e supermercati, con una pressione promozionale ridotta, al 21,9%.
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