Il bagno è un ambiente della casa dove l’estetica e la funzionalità devono andare di pari passo. Ecco alcune soluzioni e tendenze di design per l’arredo bagno 2023.
Per arredare un bagno con le nuove tendenze 2023, è necessario seguire due concetti chiave: la leggerezza e la particolarità. L’obiettivo è quello di dar vita ad un ambiente accogliente e luminoso, ricco di dettagli che lo rendano unico nel suo genere. Di seguito alcuni consigli e trend per l’arredo bagno 2023.
Tendenze bagno: composizioni in altezza e mobili sospesi
Un trend sempre più diffuso nel 2022 che, nell’arredo bagno 2023 è stato riconfermato, è l’utilizzo degli arredi e dei mobili sviluppati in altezza. Si tratta di un soluzione di design che consente sia di rendere l’ambiente più dinamico dal punto di vista ottico sia di presentarsi come una soluzione funzionale di salva spazio, nel caso in cui si ha a che fare con bagni alti e stetti. Inoltre, un’altra tendenza molto in voga, è quella di preferire i mobili bagno sospesi: oltre ad essere una scelta ideale per conferire eleganza e design, si tratta di un modo per lasciare maggiore spazio libero ed essere più facilitati nella pulizia.
Arredamento bagno 2023: utilizzare materiali innovativi e resistenti
Un bagno moderno e di tendenza, oltre all’aspetto estetico deve anche garantire una massima funzionalità e comodità. Proprio per questo, tra i materiali principali utilizzati vi sono nuove finiture che si dimostrano più innovative e resistenti. Tra questi, è possibile citare il gres porcellanato o il legno. Si tratta di soluzioni di alto design che sono in grado di valorizzare l’ambiente e di accostarsi con facilità a qualunque tipo di palette cromatica o stile. Tra le proposte in gres più amate, per esempio, vi sono l’effetto cemento e l’effetto marmo, ideali per conferire grande eleganza al bagno.
Tendenze bagno: la parete d’impatto e le forme lineari
Una delle proposte di tendenza dell’arredamento bagno 2023 è quella di utilizzare la parete d’impatto, nota anche come parete d’accento. Questa è progettata con la finalità di avere, appunto, un forte impatto visivo, valorizzando così tutto l’ambiente. Che sia tramite l’utilizzo di materiali o elementi decorativi particolari, l’obiettivo è che questa parete catturi l’occhio in modo immediato. Alcune idee potrebbero essere, per esempio, l’utilizzo di una parete a mosaico, in pietra, o, magari, pareti decorate con della carta da parati, utilizzata in modo raffinato.
Per quanto riguarda le forme, invece, la linearità e la rigidezza vengono messe da parte, lasciando spazio alla morbidezza delle geometrie arrotondate, in modo da rendere l’ambiente leggero e accogliente.
Quali sono i colori di tendenza per l’arredamento bagno?
Per quanto riguarda la palette di tendenza per il bagno, il colore principale per il 2023 è il bianco. Si tratta, infatti, di una tonalità in grado di conferire una massima luminosità all’ambiente, rende otticamente l’ambiente più ampio e conferisce all’atmosfera una sensazione di freschezza e pulizia. Per l’arredamento bagno 2023, però, non vengono tralasciati tonalità di contrasto con il bianco, primo fra tutti il nero. Quest’ultimo viene utilizzato per alcuni elementi e mobili in particolare, magari abbinato ad una palette più tenue e neutra come le tinte della terra. Infine, una tendenza protagonista del 2023 è l’accostamento monocromatico: è necessario scegliere un colore e presentarlo in tutte le sue sfaccettature per conferire all’ambiente grande eleganza.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo un’indagine di BVA-DOXA su un gruppo di 1.000 intervistati italiani tra i 18 e i 64 anni, l’80% preferisce la doccia. In 9 abitazioni su 10 è presente una doccia, al contrario della vasca, considerando che 1 italiano su 3 non la possiede o l’ha sostituita con la doccia. Secondo i dati, tutti fanno almeno 1 doccia settimana, il 42% dichiara di lavarsi in doccia ogni giorno e il 93% almeno 2 o 3 volte alla settimana.
- Tra le dimensioni minime obbligatorie di un bagno, il decreto ministeriale dichiara soltanto l’altezza minima. Questa deve essere di 240 centimetri, che vengono calcolati dalla superficie del pavimento al soffitto. Si tratta dell’altezza minima fissata dal ministero anche per altri ambienti domestici come la cucina, il ripostiglio o il corridoio.
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