“Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.”
(Edward Hopper)
I consigli dell’Interior Designer per non sbagliare l’illuminazione della cucina
La cucina non è soltanto il luogo nella quale diamo libero sfogo alle nostre abilità culinarie e alla consumazione dei pasti. È il luogo di ricongiunzione di tutti i componenti della famiglia.
Nonostante i ritmi frenetici che i tempi moderni ormai ci impongono, il rito di ritrovarsi tutti a tavola condividendo opinioni, discussioni o semplicemente raccontandosi la propria giornata, è ancora molto sentito.
La cucina, tecnicamente, è quella stanza o spazio domestico utile alla preparazione ed alla conservazione degli alimenti ed è divisa in più zone, per le quali è fondamentale adattare la corretta illuminazione. Un buon piatto sarà sicuramente anche gradevole da mostrare (non per questo alcune prelibatezze “si mangiano con gli occhi”) , quindi sotto la giusta luce raggiungerà il livello massimo di appetibilità.
Durante la fase di progettazione di interni, l’interior designer rivolge particolare attenzione alla luce poiché questa ha la capacità di influenzare il modo di percepire uno spazio, di creare un’atmosfera armoniosa, di donare il giusto confort, ecc.
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Attenzione al piano cucina
La luce gioca un ruolo fondamentale durante la preparazione dei pasti piuttosto che nella fase di pulizia. La soluzione più adeguata per vedere dove “mettiamo mani” e muoverci in condizione di sicurezza sono le strisce LED sottopensile oppure dei faretti direzionali rivolti verso il piano di lavoro.
Scegliete la temperatura colore della luce
La zona pranzo, se adiacente alla cucina, è anche un punto di ritrovo, di scambio d’affetti, di intimità. Sul piano cucina una luce con tonalità più fredda aumenta la concentrazione, in un ambiente in cui essere attenti è importante. La cucina è anche l’ambiente in cui avvengono la maggior parte degli incidenti domestici e dunque il piano di lavoro deve essere ben illuminato. Nella zona pranzo, invece, consigliamo di utilizzare lampade e apparecchi dalla tonalità calda (2700K – 3500K) per rendere l’ambiente più confortevole, piacevole ed elegante. In sintesi la regola è: luce fredda sul piano cucina, luce calda in sala pranzo.
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Illuminate il tavolo da pranzo
Posizionare sul tavolo da pranzo o sul piano snack lampade a sospensione materiche (vetro e metallo) possono creare un seducente effetto lounge bar. Le sospensioni possono essere applicate anche in cucine non troppo grandi. Attenzione: la luce deve sempre illuminare il tavolo nel centro, senza abbagliare.
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Dosate l’Ambient Lighting
Viene anche chiamata “illuminazione ambientale” e consiste nella fonte di luce che permette a chi occupa un ambiente di muoversi e vedere facilmente. Può essere decorativa, a incasso o plafoniera. Garantisce una buona illuminazione permettendo di svolgere le normali attività senza problemi.
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Luce alla dispensa
Spesso le dispense sono presenti nelle zone meno luminose della casa e di conseguenza l’illuminazione scarseggia. Oltre a cercare oggetti e alimenti che sono riposti in questi spazi, una buona illuminazione ci consentirà di gestirli nel migliore dei modi, permettendo anche la periodica pulizia.
Visti i nostri tempi stretti e la vita frenetica, siamo sempre più orientati alla scelta di grandi mobili destinati alle provviste alimentari, dispense e spaziosi cassetti-contenitore.
È qui che riponiamo sia la consistente spesa che attualmente, per via delle esigenze lavorative, siamo costretti a fare settimanalmente (o addirittura mensilmente), sia tutti quegli oggetti che per fretta abbiamo necessità di collocare in posti chiusi per evitare di avere una cucina disordinata e confusionaria.
Per evitare difficoltà nella ricerca di quell’ utensile poco utilizzato o di quel piccolo barattolino portaspezie, il metodo migliore e più efficiente è quello di illuminare correttamente l’interno degli armadi-dispensa (o anche delle mensole a vista) con la versatile tecnologia LED.
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Come abbiamo potuto constatare, la progettazione per illuminare la cucina così come un qualsiasi altro ambiente deve tener necessariamente presente della funzionalità, del comfort, della sicurezza di ogni ambiente oltre che dell’eleganza, del design e del gusto. Per tale motivo è consigliato che un progetto di illuminazione venga studiato da un professionista del settore: come un’interior designer. Scelte che possono sembrare banali e scontate posso andare a rovinare quella che è l’atmosfera desiderata, portandoci ad un dispendio di denaro.
Ci piace pensare che la cucina sia il nostro teatro, ove ogni spettacolo che meriti applausi è ciò che abbiamo con cura preparato. Quindi, giù il sipario e buon appetito! E non dimenticatevi di accendere le luci…
Vivere la casa: illuminazione interna e comfort visivo
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In copertina: foto di REDPIXEL.PLB – Shutterstock
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
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