Il marmo è un materiale da sempre apprezzato e utilizzato nell’architettura e nell’arredamento.
Lo è da sempre per la sua estrema eleganza durevolezza e qualità estetiche; disponibile in infinite varianti di colore e venature dalle più uniformi alle più variegate può essere utilizzato al servizio di un design che spazia dal minimalismo alla sontuosa eleganza e opulenza di stili più classici e tradizionali.
Impiegato da secoli per la costruzione e la finitura di particolari architettonici quali colonne, rivestimenti murari e pavimentazione sia interna che esterna, e per la rappresentazione artistica di sculture monumentali ed architettoniche (pensiamo ai bassorilievi o alle cornici per finestre, loggiati, balaustre per scalinate ecc…), al giorno d’oggi il marmo trova nuovi impieghi d’avanguardia grazie anche alle recenti tecnologie di lavorazione robotizzata e al supporto digitale nella progettazione di arredi e complementi.
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È sempre più comune assistere all’utilizzo del marmo ad esempio negli ambienti cucina e bagno. Adatto non soltanto per top di cucina e mobili lavabo, ma anche per altri elementi come lavabi particolari o la vasca, che può essere ricavata scavando un unico blocco o creata assemblando lastre di marmo con apposite resine.
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Questo versatile e prezioso materiale è sempre più comune in ogni ambiente della casa, specie nei complementi di arredo o nei rivestimenti.
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Lo troviamo ad esempio utilizzato per arricchire con la sua presenza tavoli da pranzo, scrivanie e desk di reception o banconi di lounge bar.
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Si può trovare, se ci pensiamo bene, una corrispondenza di ricerca estetica tra il valore artistico che il marmo aveva nelle sculture dei secoli scorsi e il valore artistico che la lavorazione del marmo stesso conferisce ai pezzi d’arredo di design. Infatti proprio per la preziosità e la perizia che la sua lavorazione richiede non è raro che gli oggetti e arredi in marmo siano pezzi unici o prodotti artigianalmente e in tirature limitate.
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Anche nel caso della lavorazione robotizzata, comunque, data la variabilità infinita delle venature e delle sfumature di colore, di fatto ogni oggetto diventa un pezzo unico allontanandosi così dall’idea di produzione in serie e guadagnando quella valenza esclusiva propria appunto degli oggetti d’arte.
Ecco dunque che troviamo la lavorazione del marmo a creare complementi d’arredo attuali come tavoli da pranzo, tavolini da conversazione, “side tables” e “coffee tables”, basi per lampade, panche e anche accessori d’arredo come piani vassoio, cache pot e vasi dalle forme contemporanee, o lampade scultura.
La tendenza attuale che rivisita pur con occhio moderno periodi del recente passato come l’art déco e lo stile cosiddetto “metafisico” fa spesso ricorso al marmo come materiale di elezione.
Le figure geometriche pulite e astratte di archi, coni, scacchiere sembrano farsi tridimensionali in molti oggetti di design che si ispirano ad esempio ai quadri di De Chirico. La sensazione di preziosa e imperiale solidità che questo materiale sapientemente usato può regalare è qualcosa di unico e senza tempo.
Sia quando è utilizzato come unico materiale che quando è utilizzato in concomitanza con altri materiali come metallo o legno il marmo conferisce preziosità unicità e nobilita anche il design più moderno e contemporaneo.
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- In Italia esiste un Museo del Marmo: si trova a Carrara ed è stato fondato nel 1982 sotto la cura del professor Enrico Dolci e per volere del Comune di Carrara.
- Un singolo blocco di marmo staccato in cava e portato intero a valle per la lavorazione può arrivare a pesare 2600 kg (2,6 tonnellate).
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