Andare a vivere in campagna senza soldi. Ecco i consigli di Habitante. Vivere in campagna è per certi aspetti affascinante. Infatti, i luoghi in natura, dove c’è molto verde, prati, alberi, campi coltivati, colline verdi e un paesaggio rurale attirano sempre più cittadini stanchi ad esempio dello smog, dell’assenza della vita vegetale e animale e della purezza dell’aria. In campagna è possibile ritrovare la qualità del vivere grazie al dinamismo della natura legato al cambio delle stagioni.
“Non siamo ricchi in base a ciò che possediamo, ma in base a ciò che possiamo fare senza possedere nulla” – Immanuel Kant
I vantaggi di vivere in campagna
La necessità di stare al passo con i tempi ha fatto sì che la campagna diventasse sempre più una seconda scelta di vita. Tuttavia, è risaputo che nei luoghi bucolici grazie ad un contatto con la natura l’uomo è in grado di rigenerarsi. I suoi profumi e i suoi colori migliorano il benessere psicofisico. Inoltre, specialmente nei piccoli borghi è molto facile stabilire buoni rapporti con il vicinato. Tutti si conoscono e si aiutano, ed è qui che nascono veri e propri rapporti di duratura amicizia.
Secondo un’indagine condotta nel 2002 da un’equipe di medici spagnoli su un campione di 37.813 persone, vivere in campagna riduce il rischio di contrarre un tumore, fa soffrire sensibilmente meno di ipertensione e fa diminuire in modo rilevante l’incidenza di ansia e depressione.
I vantaggi della vita in campagna sono stati dimostrati anche dalla scienza! Infatti, secondo alcuni studi vivere in campagna è benefico prima di ogni cosa per la salute fisica e mentale. Se la vita in città ha sicuramente molte comodità, c’è qualcosa nella vita di campagna che fa bene non solo al corpo ma anche alla mente.
Vivere in campagna senza soldi
Sono tanti gli esempi di chi vive in campagna senza soldi. O meglio di chi vive senza soldi con quello che può offrire la natura, con ciò che si è in grado di produrre in modo naturale. È comune tra chi vuole vivere in campagna senza soldi sentire il desiderio di abbracciare una vita lontano dalle comuni sovrastrutture sociali ed economiche con cui si ha a che fare ogni giorno in città. Insomma, chi ha deciso di rivalutare le proprie priorità, ridurre gli sprechi, vivere una vita più libera dai vincoli imposti dalla società e provare a ridurre l’uso del denaro, è pronto per vivere in campagna senza soldi.
Cosa fare per vivere in campagna senza soldi
Per iniziare una nuova vita a contatto con la natura è necessario acquistare un terreno piantare le principali coltivazioni per il fabbisogno familiare e ospitare alcuni animali, per esempio cani, gatti, capre e galline. In questo modo è possibile iniziare a produrre ciò di cui si ha bisogno.
È bene applicare i principi dell’economia di sussistenza, specialmente per quanto riguarda la produzione autonoma di cibo. Ciò non è facile, infatti, richiede un’attenta progettazione e conoscenza di determinati argomenti. Tra questi, sapere come partire dal grano per arrivare alla farina, quando coltivare gli ortaggi e capire come e quanto seminare per superare l’inverno. Per essere preparati ad affrontare una vita in campagna senza soldi, è bene acquistare manuali, ispirarsi ad esperienze simili.
Anche andare alla ricerca di cibo nella natura aiuta all’approvvigionamento per l’inverno! Ci sono moltissime piante e frutti commestibili da raccogliere e consumare in tavola. Ad esempio le castagne, gli asparagi selvatici, le ortiche per i risotti e le erbe spontanee. Infine, per vivere senza soldi è necessario anche produrre in casa i prodotti per l’igiene personale: sapone, shampoo e dentifricio. In più è una buona pratica iniziare a cucire i vestiti e riciclarli per dare vita a nuovi abiti.
Cosa coltivare in campagna
Per la produzione autonoma di cibo è necessario specializzarsi nella coltivazione di frutta, verdura, cereali ed altre piante variamente utili, in base alle caratteristiche climatiche e del terreno.
Le principali coltivazioni in Italia
- I cereali (frumento, riso, mais, orzo, avena, segale, ecc.) sono la principale fonte alimentare per l’uomo e occupano una posizione di primo piano anche nell’alimentazione animale. …
- Gli alberi da frutto, l’olivo e la vite.
Dove andare a vivere in campagna senza soldi
In Italia e nel resto del mondo stanno nascendo sempre più spesso realtà alternative e eco-villaggi in cui vivere in comunità basate sull’autosostentamento, la sostenibilità e la spiritualità. Basta fare una ricerca su internet per entrare in contatto con tantissime di queste piccole società alternative.
- Eotopia, un eco-villaggio basato sull’economia del dono, abitato da persone che aderiscono ad una dieta vegana, che si impegnano a donarsi beni e servizi, senza ricorrere al denaro e allo scambio.
- Auroville, la città utopica. In questa comunità situata nel sud dell’India i suoi abitanti non hanno nessuna religione né preferenza politica. Per di più, ad Auroville il denaro non esiste.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- A dare una panoramica di questa piccola rivoluzione green è Business Insider, che riporta i dati del boom nella compravendita di case in campagna. Sempre più lavoratori in smart working, stanchi della città, cercano metrature ampie, piscine e vigneti e spenderebbero fino a 400mila euro per acquistare una casa in campagna. Tra i fattori che alimentano questa tendenza ad abitare in campagna ci sono la vita sempre più stressante delle città e i prezzi proibitivi che hanno raggiunto le case nei centri urbani. Ed ancora una rinnovata coscienza ambientale ed anche il venir meno della mancanza di infrastrutture. Adesso infatti, grazie alle nuove tecnologie ciò non è più motivo di impedimenti di alcun genere.
- “Vivere senza soldi” è un documentario sulla vita di Heidemarie, disponibile gratuitamente online.
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