Alla scoperta di Mantova: la città, gli abitanti, cosa visitare e mangiare

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L’Appuntamento con l’Habitante Viaggiatore oggi vi accompagna a Mantova: scopriamo insieme i luoghi e gli appuntamenti da non perdere per conoscere questa città e la sua provincia.

Alla scoperta della città di Mantova

Siamo in Lombardia, qui si trova Mantova, città Patrimonio Mondiale dell’Unesco, dove storia e arte dialogano in una molteplicità di linguaggi, dall’antico al moderno. Molti i monumenti e i musei da visitare ma anche le escursioni naturalistiche a cui dedicarsi. La città è sorta intorno a tre laghi alimentati dal fiume Mincio, i suoi primi insediamenti risalgono probabilmente all’epoca etrusca e pare che si svilupparono nell’area corrispondente all’attuale Piazza Sordello. Fu poi la famiglia Gonzaga a delineare la sua struttura urbanistica e architettonica e a renderla centro culturale artistico. A Mantova infatti furono ospitati artisti come Leon Battista Alberti, Pisanello, Andrea Mantegna, Giulio Romano e Rubens. Tra i palazzi storici da vedere il Palazzo del Podestà, chiamato anche Palazzo Broletto, edificio medievale con un’edicola gotica che racchiude l’altorilievo di Virgilio in cattedra. Il Palazzo del Massaro, che conserva affreschi del Quattrocento, la Casa del Mercante, con la sua Torre del Salaro, anticamente adibita a magazzino per il sale. Da vedere la facciata della Casa del Rabbino, impreziosita da stucchi con vedute ideali di città bibliche, e il Palazzo d’Arco, oggi museo, in cui si possono visitare ambienti completamente arredati con arredi del Settecento e dell’Ottocento. Ed ancora la Casa della beata Osanna Andreasi, dimora signorile del quattrocento, il Palazzo Valenti Gonzaga, antica dimora della nobile famiglia Valenti Gonzaga. La Casa del Mantegna, appartenuta al pittore Andrea Mantegna, costruita dal 1476, probabilmente su progetto dello stesso artista padovano, e il Palazzo Te dove si possono ammirare numerose sale affrescate con effetti prospettici e acustici, come la Sala di Amore e Psiche, la Sala dei Cavalli e la Sala dei Giganti.Tra gli edifici religiosi da visitare la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica di Mantova e la Basilica di Sant’Andrea progettata da Leon Battista Alberti.

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Gli abitanti di Mantova: quanti sono e come si chiamano?

Gli abitanti di Mantova si chiamano mantovani e in totale sono 49.440 di cui 23.295 uomini 26.145 donne.

Tutti i comuni della provincia di Mantova

I comuni limitrofi sono 6: (in ordine alfabetico)

Borgo Virgilio, Curtatone, Porto Mantovano, San Giorgio Bigarello, Bagnolo San Vito, Roncoferraro

Le frazioni sono 11 (in ordine alfabetico)

Borgo Castelletto, Case Ghisiolo, Case Muttona, Case Tripoli, Corte Prada Alta, Corte Tenca, Lago Di Mezzo, Lago Inferiore, Lago Superiore, Lunetta-Frassino, Zona Artigianale

http://www.comune.mantova.gov.it/


Mantova
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Alla scoperta della provincia di Mantova

La provincia di Mantova è ricca di sentieri e percorsi per le escursioni in riserve naturali o lungo il fiume Mincio. Come il percorso della pista ciclabile che costeggia i tre laghi, all’interno del Parco Periurbano della città, istituito nel 1998 con l’obiettivo di recuperare e dare continuità alle aree verdi localizzate sulle sponde dei laghi. Lungo il percorso è possibile visitare anche il Parco dell’Arte, una galleria en plein air dedicata alla scultura contemporanea dove poter ammirare sculture-installazioni realizzate nel rispetto della vegetazione e dei vincoli ambientali. Oppure si può percorrere la ciclabile Mantova-Peschiera parte dal capoluogo ed attraversando i comuni di Mantova, Porto Mantovano, Marmirolo, Volta Mantovana, Monzambano, Valeggio sul Mincio, Ponti sul Mincio e Peschiera del Garda. Nel Parco delle Bertone si possono avvistare le Cicogne bianche e nel Parco del Mincio, che si estende su tredici comuni, 229 specie di uccelli e una flora altrettanto varia. Una delle città da non perdere visitando la provincia di Mantova è Sabbioneta, dichiarata anch’essa Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Costruita in poco più di 30 anni per volontà di Vespasiano Gonzaga come modello di città ideale, qui si possono visitare il Teatro all’Antica, primo teatro costruito per assolvere a questa funzione e non ricavato da altri edifici. La Galleria degli Antichi, il Palazzo Ducale, dimora del Duca quando era al governo, al cui interno si trovano tracce delle antiche decorazioni e i soffitti in legno intagliato, parte di quali ricoperti della doratura originale, e Palazzo Giardino, luogo di ozio e di riposo, con la Galleria degli Antichi, lunga 96 metri. E la Chiesa dell’Incoronata, al cui interno si trova il mausoleo di Vespasiano, e la Sinagoga edificata nel 1824.

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Gli appuntamenti da non perdere

Tra gli appuntamenti da non perdere a Mantova il Festivaletteratura che si terrà dal 09 al 13 settembre 2020 e accoglie scrittori da tutto il mondo, con centinaia di reading in cartellone tra piazze, teatri e palazzi. Poi il Festival della Pasticceria Tradizionale Mantovana, organizzato da La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani. Il Festival della Mostarda, celebrata a Mantova e a Cremona, 

I piatti tipici da assaggiare

Tra i piatti tipici da assaggiare a Mantova lo stracotto d’asino, la carne viene marinata per molte ore nel vino con gli aromi, e poi cotta 3-4 ore a fuoco lento, e servita con la polenta o con la pasta. Il bollito misto a base di manzo, lingua di manzo, gallina e cotechino. Tortelli e gnocchi di zucca, vellutata di zucca, servita con amaretti, pinoli e uvetta, i bigoli conditi con luccio, peperoni, alici e capperi. E poi le minestre in brodo con gli agnolini, pasta all’uovo con ripieno di carne di manzo, salamella, pollo, pane grattugiato, Grana Padano e noce moscata, oppure le tagliatelline, quadretti e maltagliati di pasta all’uovo, la pasta trita, pasta all’uovo essiccata e tritata con la grattugia in pezzi molto piccoli. Tra i dolci la torta sbrisolona, friabile a base di mandorle, e la torta Elvezia,  con pasta di mandorle, zucchero e albumi montati fatti cuocere nel forno e poi farcita con due strati di zabaione e crema al burro.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • A Mantova si può visitare anche il museo permanente della Gazzetta di Mantova che raccoglie la testimonianza dei 350 anni di storia del quotidiano più antico d’Italia. Qui si possono ammirare la linotype, la macchina, di costruzione americana, usata in tipografia fino al 1981 che trasformava gli articoli in righe di piombo.
  • Il numero più antico della Gazzetta risale al 27 novembre 1665, nel museo è esposta una copia perfetta, mentre l’originale è conservato presso l’Archivio di Stato di Modena.

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