Alla scoperta di Foggia: la città, gli abitanti, cosa visitare e mangiare

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L’Appuntamento con l’Habitante Viaggiatore oggi vi accompagna a Foggia: scopriamo insieme i luoghi e gli appuntamenti da non perdere per conoscere questa città e la sua provincia.

 

Alla scoperta della città di Foggia

Siamo in Puglia, qui si trova Foggia, scelta come sede imperiale da Federico II, la città in quel periodo visse uno dei momenti di maggiore splendore. Ma non solo, fu anche un importantissimo centro commerciale, grazie alla produzione del grano e alla presenza di più di mille fosse granarie su tutto il suo territorio, che le valsero il nome di granaio d’italia. Qui infatti si produceva molto grano che veniva conservato in silos scavati nel terreno che erano presenti sia in città che nella sua provincia. A Foggia le fosse di stoccaggio occupavano una vasta area, che oggi corrisponde alla zona che comprende l’attuale Piazza San Francesco e la Chiesa di San Giovanni Battista, qui rimane l’unica ancora visibile. Ma la città ha una storia ben più antica, nasce infatti sulle ceneri della vicina Arpi, antico centro della Daunia, terra di importanza strategica fin dai tempi degli antichi romani. Della sua antica storia restano pochi riferimenti ancora visibili, a causa del verificarsi di due terremoti e dei bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero la città. Ma a Palazzo Arpi, dove ha sede il Museo Civico e Pinacoteca è possibile visitare la sezione archeologica che va dal Neolitico all’età imperiale, con una ricca collezione di reperti preistorici provenienti dal villaggio neolitico della Masseria Guadone, ceramiche daunie appartenute a ricchi corredi funebri e sculture romane rinvenute nella cittadina di Arpi, ed anche reperti delle tombe dei cavalieri e dell’ipogeo della Medusa. Nella sezione della Pinacoteca è custodita anche una collezione di dipinti di Francesco Saverio Altamura, da visitare anche la piccola sezione etnografica del museo. Tra gli edifici religiosi da visitare la Cattedrale dedicata alla Beata Maria Vergine Assunta in Cielo con elementi barocchi, neoclassici e gotici, la Chiesa di San Tommaso, la più antica della città, e la Chiesa del Monte Calvario, detta Chiesa delle Croci, complesso monumentale con un lungo viale incorniciato da un arco trionfale in stile barocco e cinque cappelle che si susseguono creando una scenografia prospettica che culmina nella chiesetta in tardo stile barocco, dove è custodita una reliquia del Santo Legno della vera Croce di Gesù. Nella sua cripta, chiamata Terra Santa, si tenevano riunioni segrete durante il Risorgimento ed è anche luogo di sepoltura dei soldati caduti durante il primo conflitto mondiale. Da visitare anche Palazzo Belvedere e il Teatro Umberto Giordano, architettura neoclassica inaugurata nel 1828.


Gli abitanti di Foggia: quanti sono e come si chiamano?

Gli abitanti di Foggia si chiamano foggiani e in totale sono 151.203 di cui 73.520 uomini e 77.683 donne.

 

Tutti i comuni della provincia di Foggia

I comuni limitrofi sono 12: (in ordine alfabetico)

Carapelle, Ordona, Castelluccio dei Sauri, Lucera, Troia, Rignano Garganico, Ascoli Satriano, San Marco in Lamis, San Severo, San Giovanni Rotondo, Manfredonia, Cerignola 

 

Le frazioni sono 7: (in ordine alfabetico)

Arpinova, Cervaro, Duanera La Rocca, Borgo Eridania, Incoronata, Segezia, Tavernola

https://www.comune.foggia.it/


Cattedrale di Foggia, foto Valentina De Carolis

 

Alla scoperta della provincia di Foggia 

Le mete turistiche più conosciute nella provincia di Foggia sono Vieste e Peschici, luoghi apprezzati per il mare e per la natura, grazie alle spiagge dorate, al mare cristallino, e alle insenature e grotte che si susseguono lungo la costa, con i trabucchi, che accolgono i visitatori. Ma anche luoghi di pellegrinaggio come San Giovanni Rotondo, e il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco. Ma nella provincia di Foggia meritano una visita anche Rodi Garganico, Mattinata e Manfredonia, dove visitare il Museo Archeologico Nazionale, ospitato all’interno del Castello svevo, che custodisce i reperti archeologici più noti e significativi del territorio della Capitanata e dell’area garganica, tra cui le stele daunie. Ed ancora Vico del Gargano e Lucera, Città d’Arte, tra le più importanti città della Puglia in epoca romana. Qui da vedere la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Fortezza svevo-angioina e all’Anfiteatro Augusteo, simboli della città. E Biccari, borgo medievale, dove vivere l’esperienza di dormire nel primo Bed & Tree della Puglia. Un vero e proprio villaggio fatto di casette costruite sugli alberi dove è possibile dormire nel bosco, immersi nella natura e lontani dalla città. Da non perdere anche una visita al Parco Archeologico di Siponto, dove è stato realizzato il progetto “Dove l’arte ricostruisce il tempo”, una innovativa installazione ad opera dell’artista lombardo Edoardo Tresoldi che ha ricostruito con la rete metallica l’ultima fase dell’antica basilica paleocristiana. E poi i laghi di Lesina e Varano, con le loro riserve naturali, le Isole Tremiti, paradiso naturale con i fondali marini più belli del mediterraneo, e la Foresta Umbra.

Gli appuntamenti da non perdere

Tra gli appuntamenti da non perdere il Foggia Film Festival, giunto alla decima edizione, dedicato al cinema italiano, con una particolare attenzione alle cinematografie e tendenze artistiche emergenti a cui è dedicato il contest Student Film Fest. E il Buck Festival della Letteratura per Ragazzi di Foggia, una manifestazione che dura otto giorni e invita i giovani alla lettura, e che si sviluppa in diversi luoghi della città, con laboratori, spettacoli, mostre, concerti, attività ludiche, ospitando ogni anno i migliori autori ed illustratori per ragazzi.

I piatti tipici da assaggiare

Tra i piatti tipici di Foggia troviamo il pancotto, piatto della tradizione contadina a base di pane raffermo, rucola selvatica e patate, orecchiette e cime di rapa, fave e fettuccine, e pasta di grano duro o grano arso con legumi. Tra le carni il galluccio ripieno al forno e la muschiska, una carne essiccata per circa 20 giorni, che può essere di pecora, di capra o di vitella, prodotta in particolare a Rignano Garganico. E poi i formaggi, come il caciocavallo, il formaggio pecorino e la ricotta. La ricotta forte, una crema spalmabile, dal sapore forte, che si ottiene dalla fermentazione della ricotta. La giuncata, un formaggio fresco dalla forma cilindrica che viene prodotto avvolgendolo in una fascera di giunco. Tra i dolci troviamo le cartellate, nastri di una sottile sfoglia di pasta, ottenuta con farina, olio e vino bianco, unita e avvolta su se stessa sino a formare una sorta di rosa, che poi verrà fritta nell’olio e passata nel vincotto tiepido o nel miele, e poi decorata con confettini colorati, e i dolci a base di pasta di mandorla.

 

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nel 1725 nacque ufficialmente a Foggia l’Istituto del Piano delle Fosse, detto anche Piano della Croce, e nel 1937 fu inaugurato il più grande silos d’Italia e d’Europa, con una capienza di 450 mila quintali di stoccaggio.

 

 

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