Alla scoperta di Ancona: la città, gli abitanti, cosa visitare e mangiare

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L’Appuntamento con l’Habitante Viaggiatore oggi vi accompagna ad Ancona: scopriamo insieme i luoghi e gli appuntamenti da non perdere per conoscere questa città e la sua provincia.

Alla scoperta della città di Ancona

Ancona, capoluogo delle Marche, è una città di mare, importante porto dell’Adriatico, da qui transitano navi internazionali che ogni giorno spostano passeggeri, veicoli e merci provenienti da tutto il mondo. Infatti la regione è un importante polo produttivo in Italia. Ad Ancona e nella sua provincia hanno sede diverse grandi aziende come Indesit Company e la Ariston Thermo Group, grandi produttrici di elettrodomestici e di prodotti per il comfort termico hi-tech e sostenibile, e il Gruppo Rainbow, attivo nella produzione di prodotti televisivi e cinematografici per bambini e ragazzi. La città si trova su un promontorio alle pendici settentrionali del Monte Conero e si affaccia sul golfo, su alcuni tratti del litorale, fatto di bianchi ciottoli di pietra calcarea, il bosco e il mare quasi si incontrano. Il centro storico della città è circondato da mura di cinta che racchiudono quattro rioni, superate le mura si possono visitare la Chiesa di Santa Maria della Piazza, che custodisce tracce di pavimenti musivi della chiesa paleocristiana su cui è sorta, e tratti di mura dell’antica polis greca. Poi la Cattedrale di San Ciriaco, Duomo della città, uno splendido esempio di architettura romanico-gotico con elementi bizantini, che grazie alla sua posizione offre una vista panoramica sulla città e sul mare. Sulla Piazza del Plebiscito si affacciano il Palazzo del Governo, la Torre dell’orologio e la Chiesa di San Domenico, dove sono custodite nove statue dello scultore Gioacchino Varlè, l’Annunciazione opera del Guercino e la Crocifissione ad opera di Tiziano. E poi la Loggia dei Mercanti, edificio gotico veneziano che rappresenta l’anima commerciale della città, e la Mole Vanvitelliana, ex Lazzaretto, opera di Luigi Vanvitelli che si trova su un’isola artificiale, oggi centro culturale della città. Da visitare anche il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, a Palazzo Ferretti, dove sono custodite opere che raccontano la storia della regione marchigiana dal Paleolitico all’Alto-Medioevo.


Gli abitanti di Ancona: quanti sono e come si chiamano?

Gli abitanti di Ancona si chiamano anconitani o anconetani e in totale sono 472.603, di cui 472.603 uomini e 244.266 donne.

Tutti i comuni della provincia di Ancona

I comuni limitrofi sono 8: (in ordine alfabetico)

Camerano, Falconara Marittima, Offagna, Agugliano, Sirolo, Polverigi, Osimo e Camerata Picena.

Le frazioni sono 30: (in ordine alfabetico)

Angeli Di Varano, Aspio, Barcaglione, Candia, Case Lanternari, Casine Di Paterno, Forte Montagnolo, Gallignano, Ghettarello, Madonna Delle Grazie, Madonnina, Massignano, Montacuto, Monte Baldino, Monte Degli Elci, Monte Galluzzo, Monteferro, Montesicuro, Nave, Paterno, Poggio, Portonovo, San Luigi, Sant’Andrea, Sappanico, Taglio Di Candia, Taglio Di Torrette, Trave, Varano, Villa Romana.

www.comune.ancona.gov.it


shutterstock_Di Luca Lorenzelli

Alla scoperta della provincia di Ancona

Nei dintorni di Ancona ci sono spiagge, baie e oasi protette, come la baia di Portonovo, chiamata anche la Baia Verde perché circondata dal Parco del Conero. Qui ci si può immergere in un’oasi protetta tra natura e mare, dove tuffarsi nelle acque cristalline ammirando panorami mozzafiato. Dell’oasi fanno parte anche Sirolo e Numana dove si trova il porticciolo turistico e l’Antiquarium Statale. Poco distante dalla città è possibile visitare anche affascinanti borghi medievali, come Staffolo considerato uno dei balconi più belli delle Marche, poi Genga, dove visitare le Grotte di Frasassi e ammirare il Tempio di Valadier, affascinante costruzione neoclassica che sorge all’ingresso di una grotta di montagna vicino a Genga e alle Grotte di Frasassi. Poi Offagna, famosa per la sua rocca eretta dalla Repubblica Marinara di Ancona, ed ancora i borghi di Corinaldo e Ostra. Per chi invece preferisce dedicarsi alle escursioni all’aria aperta si possono visitare le grotte a Camerano, mentre a Loreto si può far tappa al Santuario Mariano. Per scoprire la tradizione di uno strumento musicale ha fatto la storia di questi luoghi la tappa è Castelfidardo centro di produzione della fisarmonica.

Gli appuntamenti non perdere

Per conoscere gli appuntamenti più importanti in città bisogna seguire le attività proposte da La Mole, il sistema culturale della città che propone spazi espositivi e performativi, ma anche formazione. Qui vengono organizzati molti eventi ed è anche sede di diversi festival come il KUM! con Massimo Recalcati come direttore scientifico, il Weekendoit che riunisce giovani crafters e makers ed anche l’Ancona Jazz, festival estivo dedicato al jazz. A Corinaldo invece si svolge la Contesa del pozzo della polenta, la rievocazione storica rinascimentale di Corinaldo, che si svolge nel centro storico della città, protetto e circondato dalle mura, durante la quale gli abitanti indossano abiti d’epoca e rivivono la storia mettendo in scena momenti di vita rinascimentali, come laccampamento militare dove si svolgono il tiro con la balestra, con coltelli, ascia, combattimenti con la spada e giochi di strada per bambini.

I piatti tipici da assaggiare

Le specialità culinarie di Ancona sono legate al pescato locale e ai prodotti dell’entroterra marchigiano, tra i più rappresentativi lo stoccafisso all’anconitana, cotto molto lentamente e preparato con patate in pezzi grossi, vino ed olio. Poi ci sono  le mosciole di Portonovo, ovvero le cozze, prodotto locale di origine protetta. Tra i primi piatti i vincisgrassi, una sorta di lasagne particolarmente ricche di ingredienti, poi gli spaghetti alla pescatora e alla marinara e i ciavattoni allo scoglio,  grandi maccheroni di produzione locale conditi con frutti di mare e crostacei. Tra i secondi tipici il brodetto all’anconitana, una zuppa di pesce locale, e la saraghina a scottadeto, cotta sulla brace e da mangiare bollente. Tra i dolci da assaggiare i ciambelloni con uvetta ripieni di crema, le ciambelle al mosto e la cicerchiata a base di farina, uova, zucchero ed anice, fritti e ricoperte di miele e mandorle.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il Parco Regionale del Cònero è stato istituito nel 1987. Si tratta di un’oasi ambientale costituita da 572 metri di macchia mediterranea a picco sul mare, in passato teatro di numerose scorribande tra i corsari, infatti c’è chi racconta che da quelle parti siano nascosti molti tesori.

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