Scegliere tra l’albero di Natale vero o finto non è così scontato. Per alcuni l’albero di Natale è una tradizione che non può essere demandata ad un albero finto, per altri una scelta ecologica. Ma non è come sembra.
Albero di natale: tra tradizione e scelta ecologica
Per molte famiglie, addobbare l’albero i primi giorni di dicembre in attesa delle festività natalizie è una usanza irrinunciabile.
Ma come spesso succede di fronte ad una scelta, anche tra albero di natale vero o finto, ci sono due scuole di pensiero. I sostenitori dell’albero vero con i suoi rituali e i suoi profumi e dell’albero finto, quello che una volta arrivati all’epifania lo imballi di nuovo e lo riponi in cantina.
Ma scegliere tra albero di Natale vero o finto, non è solo una questione pratica ma anche ecologica e di stile.
Quando si parla di albero vero, in genere si intende l’abete proveniente dal vivaio. Ma nei negozi capita di trovare sia l’abete di Natale con le radici che senza.
Tra le due soluzioni, quella più ecologica sembrerebbe essere l’albero con le radici. Perché una volta terminate le festività, l’albero può essere anche piantato di nuovo nel terreno e continuare a vivere. Certo è che bisogna prestare molta attenzione nella manutenzione durante le feste, soprattutto se l’albero viene tenuto in casa vicino a fonti di calore. L’abete infatti per durare a lungo dovrebbe essere posizionato lontano dai termosifoni e innaffiato regolarmente. Inoltre si dovrebbe fare attenzione a non spezzare i rami o far cadere gli aghi e quindi evitare di appesantirlo con gli addobbi .
La differenza tra l’albero con radici e quello senza radici, sta nel fatto che quest’ultimo, una volta terminate le feste viene gettato. Questo può sembrare uno spreco ma in verità, pare che questi alberi, detti anche cimali, provengano da alberi che sono destinati ad essere recisi . Nel rispetto delle norme, questi alberi vengono regolarmente tagliati per diradare le cime . Se non ci fosse da usarli per l’albero di Natale sarebbero inutilizzati o trasformati in materiale per alimentare le stufe a pellet.
Se l’albero di Natale è una questione ecologica
Il Natale è prima di tutto tradizione e per molti anche il semplice odore dell’abete in casa è qualcosa di irrinunciabile. La pratica di addobbare l’albero è ancora molto diffusa nel nostro paese una ricerca di settore di qualche anno fa affermava che la maggior parte delle famiglie italiane per natale sceglie di addobbare l’albero finto. Una tendenza che però negli ultimi anni sembra essere cambiata.
Qualunque sia la vostra scelta tra l’albero di Natale vero o quello finta, è bene sapere che in entrambi i casi ci sono i pro e i contro.
In termini pratici sicuramente l’albero finto è più comodo da gestire. Non deve essere invasato e non necessita di essere annaffiato quotidianamente. Non si secca e quindi non lascia gli aghi per terra. E’ quasi sempre un prodotto leggero e maneggevole. Inoltre esistono modelli di varie dimensioni per cui può essere posizionato ovunque, anche accanto al calorifero vicino alla finestra. L’albero di Natale finto è facile da riporre. Finite le feste può essere conservato insieme agli addobbi natalizi in cantina in attesa di essere ripreso l’anno successivo.
Forse costa un po’ di più di un albero vero, ma è un investimento, perché l’albero finto può durare anche 20 anni.
Ma l’albero di Natale finto ha rispetto a quello vero ( sia con radici che senza) ha un impatto ecologico negativo sull’ambiente al momento dello smaltimento. Questo perché quasi sempre è realizzato con materiali sintetici ( leghe metalliche, pvc e pet) e come sappiamo, la plastica impiega oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente.
Plastica sul fondo dell’oceano: la quantità è 30 volte superiore a quella in superficie
Ovviamente, smaltire un albero vero è più facile, essendo del tutto biodegradabile.
Non solo, l’albero finto sia esso di plastica che di metallo, può essere causa di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera anche quando viene prodotto e trasportato dai luoghi di produzione fino al nostro negozio di fiducia. Quindi oltre a un notevole consumo di energia nello smaltimento per l’albero finto c’è da tenere conto anche ossia dell’ inquinamento che produce durante tutti il processo di produzione e la spedizione.
Albero di Natale vero o finto: una scelta di stile
Oltre alla questione ecologica l’albero vero o finto che sia, ci pone davanti anche una scelta di stile. Innanzitutto per quello che riguarda l’addobbo e le decorazioni: multicolore, tinta unita, a tema. L’albero finto può essere del classico colore verde, con i rami innevati o totalmente bianco. Ma anche rosso, rosa, azzurro o nero.
Nella categoria degli alberi finti possono rientrare anche gli alberi che non scimmiottano quello vero. Proposte alternative di alberi a forma di cono o semplici strutture in metallo, anche fai da te.
Pillole di interior design: tante idee per un albero di Natale fai da te
Secondo alcuni, considerando la questione ecologica, il giusto compromesso potrebbe essere quello di addobbare le piante vere che si hanno a disposizione in giardino contribuendo così a creare l’atmosfera del Natale intorno a noi.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Gli alberi di Natale naturali di origine italiana presenti sul mercato derivano per il 90% da coltivazioni specializzate, mentre l’altro 10% sono gli alberi senza radici, ricavati dalla pulizia dei boschi e da interventi utili per migliorare l’assetto idrogeologico.
- Gli alberi con radice venduti in Italia arrivano principalmente da vivai di abeti rossi presenti principalmente sulle Alpi orientali e di abeti bianchi, la cui coltivazione è invece concentrata nella zona dell’Appennino.
- E’ uso in alcuni vivai piantare per ogni albero di Natale con radici sradicato dal terreno, uno nuovo albero in modo da ripopolare continuamente la coltivazione .
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