Quanti alberghi ci sono in Italia nel 2021?

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Si stima che in Italia ci sono 33.166 alberghi, di cui 2.248.225 i posti letto. Ci classifichiamo come quarto Paese al mondo con strutture alberghiere con più camere, dopo Usa, Cina e Giappone.

Quanti sono gli alberghi in Italia nel 2021?

Cos’è un albergo

Innanzitutto facciamo chiarezza sulla definizione di albergo. Si tratta di un’impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, utilizzato solitamente per soggiorni di breve durata e specialmente dai turisti. L’etimologia del nome “albergo” in italiano deriva dal germanismo antico heribergo, inteso come “accampamento fortificato” o “alloggio”.

Gli alberghi spesso forniscono anche un alto numero di servizi per gli ospiti, come ristoranti, piscine, nonché servizi di vario genere per bambini; alcuni alberghi presentano al loro interno anche una sala per le conferenze, al fine di incoraggiare gruppi di persone ad organizzare convegni e incontri nel proprio stabile.

Gli alberghi si differenziano dai motel in quanto questi ultimi, normalmente situati lungo le arterie di comunicazione, permettono il parcheggio del veicolo all’interno della struttura e offrono servizi di assistenza tecnica agli automobilisti.

Il mercato degli alberghi in Italia

Gli alberghi in Italia che beneficiano di più prenotazioni sono soprattutto gli alberghi a 4 e 3 stelle, ma negli ultimi anni (complice il turismo “luxury” di tendenza su Instagram) si è assistito a una crescita degli arrivi anche nelle strutture a 5 e 4 stelle.

Perché Instagram ha cambiato il mondo del turismo

Discorso diverso per gli alberghi a 1 e 2 stelle che registrano un calo sostanziale del 15%, dimostrando la predilezione dei clienti per strutture capaci di garantire un’offerta qualitativamente superiore rispetto alla media.

Da un’analisi condotta da  Cst e Confesercenti emerge anche l’alto tasso di investimenti in nuove tecnologie. Una scelta che si spiega da un lato con la necessità di andare incontro alle necessità dei clienti, dall’altro con la volontà di offrire servizi aggiuntivi e al passo coi tempi alla propria struttura.

Come se la sono passata gli alberghi in Italia durante l’emergenza COVID?

Il lieve recupero del mercato italiano di agosto 2020 non è bastato a salvare l’estate 2020, che per il turismo rimane una stagione da dimenticare.

Nel trimestre giugno-agosto le presenze nelle strutture ricettive ufficiali in Italia si sono fermate a 148,5 milioni, oltre 65 milioni in meno rispetto al 2019 (-30,4%), con un calo più forte nell’alberghiero (-32,6%) rispetto all’extralberghiero (-27,5%).

Alberghi ai tempi del COVID: gli habitanti viaggiatori italiani e stranieri.

A pesare il crollo peggiore delle attese (-65,9%) della domanda estera: sono sparite due presenze straniere su tre. Aumentano, invece, i turisti italiani (+1,1%), ma solo nell’extralberghiero (+5,5%). Il calo degli stranieri è avvertito più dall’alberghiero (-70%) che dall’extralberghiero (-61%), e coinvolge soprattutto i turisti extra-Ue; restano tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri, austriaci e britannici. 

Alberghi in Italia ai tempi del COVID: il Nord ha sofferto di più

La tendenza negativa ha interessato tutte le aree del Paese, ma con forza diversa. L’andamento peggiore è stato registrato dagli imprenditori del Nord Ovest (-34,2%) e del Nord Est (-34,4%). Valori meno negativi sono stati segnalati dalle imprese delle regioni del Centro (-31,3%), mentre per le aree del Sud e delle Isole la stima del calo è ancora più contenuta (-20,4%). 

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Le indicazioni delle imprese segnalano un crollo rilevante dei volumi, stimato mediamente al 37,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, (-38,7% gli hotel e -33,8% l’extralberghiero). Si stimano in circa 40 mila le strutture ricettive che hanno aderito alla misura di sostegno adottata dal governo Bonus Vacanza, di cui il 73% nel settore extralberghiero.
  • Gli alberghi possono variare di dimensione, da aree molto piccole fino a superfici chilometriche. Negli alberghi comuni il 95% della superficie è destinato alle camere. In quelli con ampie aree esterne comuni la percentuale cala anche al 65%. Solitamente la prevalenza delle camere è del tipo “camera doppia” che occupa una superficie di circa 16 m².

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