Adotta un albero di pistacchio, riceverà il tuo nome e tu otterrai dei dolci gustosi. Ecco l’idea di Vincenzo e Giulio Bonfissuto, due pasticceri di Canicattì, in provincia di Agrigento che hanno piantato e coltivato 70 alberi di pistacchio per avere una vera e propria riserva di “Fastuca” – termine siciliano con cui viene chiamato appunto il pistacchio che è anche il prodotto più famoso in Sicilia.
Adotta un albero di pistacchio: l’idea di due pasticceri siciliani
In Sicilia il pistacchio è protagonista nella pasticceria e non solo. I due pasticceri hanno dato vita ad un progetto che consiste in una raccolta fondi su Kickstarter aperta a tutti e che consentirà di realizzare il loro progetto di coltivare questi alberi di pistacchio, chiunque quindi parteciperà alla raccolta fondi, otterrà in cambio alcuni prodotti realizzati con il pistacchio. La raccolta fondi va dai 27 euro (in omaggio un panettone al pistacchio) fino a 1.000 euro (possibilità tra gli altri benefit di dare il nome a un albero).
L’idea è nata quando i due pasticceri siciliani si sono trasferiti con il loro laboratorio in una sede a Canicattì dove è presente un terreno collinoso e calcareo “che intorno agli anni Venti del Novecento – come si legge su la Repubblica– chiamavano la fastuchera di contrada giuliano, zona vocata per la coltivazione di pistacchio oggi in quest’area quasi persa“.
Un’attività a rischio
Le motivazioni dell’abbandono riguardano il fatto che si tratta di un’attività meno produttiva e di più difficile manutenzione rispetto ad altre coltivazioni. Giulio e Vincenzo vogliono provare a risollevare l’antico pistacchieto: “per non perdere un patrimonio culturale e agroalimentare unico di queste zone“.
Questa iniziativa permette di osservare anche a distanza l’albero e di scegliere un nome, in modo da rimanere informati sullo sviluppo e la crescita, sulla fioritura e sul raccolto di ogni singolo pistacchio fino alla realizzazione dei prodotti.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- Negli anni Ottanta i pistacchi sono stati rossi per un periodo. In realtà non esistono in nutura, ma si tratta solo di una speciale colorazione che veniva data ai pistacchi importati dal medio oriente per nascondere le macchie.
- I pistacchi tostati senza sale, aiutano a ridurre la pressione arteriosa e a tenere sotto controllo il colesterolo. 20 pistacchi al giorno sono la dose ideale per i benefici sulla pressione alta.