Potrare in acqua reperti archeologici veri e propri è stato per l’acquario di Genova un’impresa eccezionale.
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Ora all’acquario di Genova si potranno trovare in acqua reperti archeologici
Gli squali dell’Acquario di Genova hanno dei nuovi ospiti nella propria vasca. Si tratta di oggetti di grande importanza che rappresentano un simbolo della storia della città. All’interno infatti, sono stati collocati alcuni reperti archeologici, otto anfore e i resti di un albero maestro del II secolo d.C. scoperti durante gli scavi per la realizzazione del padiglione cetacei del 2013.
“Noi siamo il primo acquario in Europa, forse i primi al mondo – ha detto il presidente Beppe Costa – a mettere in una vasca reperti archeologici. Questa è grande innovazione e frutto di una stretta collaborazione stretta con la Soprintendenza. La vasca diventa un viaggio nella nostra storia”. “In vasca abbiamo messo reperti che raccontano il momento di maggiore vitalità del porto di Genova – spiega Simon Luca Trigona, responsabile del servizio di archeologia subacquea della soprintendenza – che è quello dell’età tardo repubblicana”
Plastica sul fondo dell’oceano: la quantità è 30 volte superiore a quella in superficie
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- L’acquario di Genova è stato inaugurato nel 1992 in occasione delle Colombiadi, ossia della Expo celebrativa del cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America.
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