Achille Castiglioni 100th di design italiano

Achille Castiglioni 100th|||||

Martedì 13 Novembre 2018 lo showroom Linee Contemporanee sarà meta di “Achille Castiglioni 100th”, un progetto culturale itinerante internazionale, tributo al Maestro Achille Castiglioni e alla sua capacità insuperata di guardare il design con la lente della ricerca, dell’ironia e dell’invenzione, scardinando ogni logica e interpretando con intelligenza la realtà quotidiana.

A partire dalle ore 19:00, Giovanna Castiglioni, figlia di Achille e Vice Presidente della Fondazione Castiglioni, racconterà del padre, restituendo un’immagine autentica e inedita dell’uomo designer che fu Achille Castiglioni.

In occasione dell’evento sarà allestita una mostra comprendente la selezione delle icone più amate disegnate per Flos (Taccia, Arco, Parentesi etc.) con un focus sui principali prodotti progettati per Zanotta in un allestimento di oggetti “curiosi” e colorati.

È parte dell’allestimento “un micromondo” speciale dedicato al sedile Mezzadro che mostra come l’icona prende spunto dagli oggetti anonimi e dagli archetipi senza tempo e come il semplice sedile di un trattore, diventando un oggetto di produzione industriale, entra nelle nostre case e nei musei del mondo.

La mostra, a cura di Zanotta, rientra nel programma culturale legato ai festeggiamenti dei 70 anni di Linee Contemporanee.

Intervengono il presidente della Delegazione Campania ADI Associazione Disegno Industriale Andrea Jandoli, il presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Salerno Pasquale Caprio, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno Michele Brigante, Valerio Falcone per Fornace Falcone.

Achille Castiglioni e il design italiano

Il genio di questo orgoglio italiano nacque a partire da una formidabile intuizione: trasformare un oggetto quotidiano ordinario in un progetto di design. Tra gli esempi più noti del design italiano c’è la lampada Arco, creata per il marchio Flos nel 1962. Firmata insieme al fratello Pier Giacomo, ha dato il lancio alla formidabile carriera di Achille Castiglioni nel settore a livello internazionale.

Credits: Fondazione Castiglioni

Insieme ai suoi fratelli Livio (1911-1979) e Pier Giacomo (1913-1968), dal 1940 si dedica alla sperimentazione sui prodotti industriali con un interesse indirizzato alla pianificazione urbana, l’architettura e il design: l’analisi e la ricerca nel campo delle nuove forme, delle tecniche e dei nuovi materiali ha condotto lo sviluppo di un processo di “design integrale”.

Progetta per le più note aziende e ottiene riconoscimenti internazionali (tra cui 9 Compassi d’Oro) per i suoi prodotti nonché per le sue incredibili installazioni nel mondo.

La collezione permanente del MoMA di New York ospita 14 suoi lavori e altre opere si trovano nei più prestigiosi musei del mondo.

Zanotta e i fratelli Castiglione

 

L’incontro tra Aurelio Zanotta e i fratelli Castiglioni, avvenuto nel 1964, porta a una prolifica relazione personale e professionale: dopo il tavolo Leonardo, interpretazione misurata ed elegante dei cavalletti per il tavolo da lavoro, di lì a poco entreranno in produzione anche Mezzadro (progettato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957 per la celebre mostra “Colori e forme nella casa d’oggi” a Villa Olmo) e Primate.

Per tutti gli anni Settanta il legame d’amicizia e di lavoro tra Achille e Zanotta rimane intenso e nel 1975 diventa prodotto il tavolino di servizio Servomuto, un altro oggetto destinato a diventare un modello di riferimento, che nasce dalla collezione articolata di complementi domestici Servi (i cui “padri” sono stati Servopluvio e Servofumo disegnati da Achille e Pier Giacomo Castiglioni).

Sul finire del decennio viene presentata da Zanotta un’operazione di re-design condotta da Achille Castiglioni, che porta alla definizione del tavolino Cumano. Il 1980 è l’anno di un altro celebre recupero storico, il sedile per esterni Allunaggio, progettato da entrambi i fratelli Castiglioni quindici anni prima e che non ha eguali nella storia del design.

Ancora, con un ritmo di collaborazione sempre intenso, ecco la presentazione di una spiazzante ipotesi di seduta, Sella (Achille e Pier Giacomo Castiglioni 1957), che anch’essa come il Mezzadro entra in produzione dopo essere stata protagonista irriverente nella mostra di Villa Olmo. Del 1987 è una delle invenzioni più pure, il tavolino/sgabello Basello, a cui fa seguito Joy (1989), un mobile a ripiani rotanti che diventa una scultura per abitare e che ancora una volta stabilisce un nuovo primato tipologico.

Credits: Fondazione Castiglioni

Una mostra imperdibile che ci permette una totale immersione nel genio di Achille Castiglioni, talento italiano del design internazionale.

Serena Giuditta

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