Accordo fra Enea e Res4Africa per portare energia sostenibile in Africa

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Portare l’energia sostenibile in Africa, in un luogo dove la tecnologia scarseggia, finalmente è possibile con l’agrovoltaico.

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Agrovoltaico per l’energia sostenibile in Africa

Favorire nel continente africano lo sviluppo dell’agrovoltaico e dell’energia green è l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato dall’ENEA (l’agenzia nazionale italiana per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e dalla fondazione RES4Africa, che ha proprio l’obiettivo di diffondere le energie rinnovabili nel continente.

L’energia agrovoltaica, meglio conosciuta con agrovoltaico, è una forma di energia generata in combinazione tra energia solare e piante, che sfrutta i terreni agricoli e prevede la combinazione di colture e pannelli solari. Un modo unico di combinare energia rinnovabile e agricoltura, perfetta per un paesaggio caldo e arido come quello del continente in questione. Verranno quindi posizionati pannelli solari sopraelevati su un sottobosco di piante per produrre energia pulita.

Migliorare il territorio

Il progetto si occuperà quindi del problema del consumo di suolo a fini energetici. ENEA metterà in campo la task “Agrovoltaico sostenibile @ENEA”, istituita a marzo scorso per favorire proprio il raccordo tra coloro che sono stati coinvolti nelle fasi di progettazione, realizzazione e autorizzazione degli impianti agrovoltaici sotto il profilo culturale, paesaggistico, tecnico ed economico.

“Con questo accordo” dichiara Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, “intendiamo proseguire il nostro impegno per favorire la transizione energetica in Africa, mettendo in campo le migliori strategie, come appunto l’agrovoltaico. L’installazione di impianti fotovoltaici, considerata la loro maturità tecnologica, il basso costo e la semplicità dei sistemi, è strategica rispetto al raggiungimento degli obiettivi energetici. Ma per integrare le energie rinnovabili nel sistema elettrico locale sarà necessario attuare politiche e iniziative dimostrative che possano rendere più facile per il settore privato svolgere il ruolo di acceleratore della transizione energetica”.

I partner del progetto

“Nell’ultimo decennio” spiega Roberto Vigotti, segretario generale di RES4Africa Foundation, “abbiamo rilevato come la progressiva diffusione delle fonti rinnovabili nei territori nordafricani abbia incrementato il conflitto sull’uso del suolo. In questo contesto, l’agrovoltaico ha dimostrato tutta la sua potenzialità nel migliorare l’integrazione tra energia e uso della terra. L’applicazione di questo sistema crea una sinergia vincente tra acqua, energia e cibo”.

ENEA, già socio onorario dal 2016 di RES4Med, ha allargato il proprio raggio d’azione anche al centro-sud del continente africano e ha un importante ruolo istituzionale di raccordo interministeriale nazionale in ambito di cooperazione e sviluppo.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • In Africa vive oltre il 17% della popolazione mondiale ma consuma solamente il 4% dell’energia globale.
  • Il 70% della domanda energetica del continente (700 terawatt/ora) è fagocitato dalle economie di Nord Africa e Sud Africa.
  • In tutta l’Africa, più di 600 milioni di persone non hanno accesso all’energia elettrica e quasi un miliardo non dispone di fonti di energia pulita per cucinare.

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