Alla scoperta del Villaggio Finca Bellavista e della Popolazione Amish
Se state leggendo quest’articolo, probabilmente lo state facendo attraverso uno smartphone o tramite il vostro pc. Siete appena tornati a casa dopo una lunga giornata di lavoro, oppure su un qualunque mezzo di trasporto in chissà quale città del mondo. Stasera andrete al cinema o a bere una birra al bar con gli amici o magari rimarrete semplicemente a casa e risparmierete un po’, c’è il mutuo da pagare. Siete tecnologici, social e chi più ne ha più ne metta. Questo è quello che la società ci offre e questo è quello che noi raccogliamo.
Sbagliato, c’è chi di scrivanie e traffico non ne vuole sentir parlare, il cemento lo odia ma ama il profumo della natura.
Qui un esempio italiano di come l’abitare può fondersi con la natura.
Se vedi riflesso il tuo viso in queste parole allora dovresti fare una breve ricerca su Google. Prova a scrivere Finca Bellavista.
Finca Bellavista
Circa 10 anni fa Matt e Erika Hogan, distrutti dalla routine quotidiana del Colorado, decidono di regalarsi una vacanza in Costa Rica. Dopo una gita nella foresta pluviale, rimangono incantati dallo spettacolo al quale hanno preso parte quel giorno e decidono non solo di non tornare a casa, ma bensì costruirsene una nuova all’interno della foresta. Dove? Semplice, sugli alberi. Con il tempo si fanno prendere la mano e acquistano nuove porzioni di terreno nella foresta, continuando a costruire nuove case fino a dar vita ad un vero e proprio villaggio: Finca Bellavista.
Ad oggi è possibile sia affittare una casa per passare una piacevole e sicuramente diversa vacanza oppure costruirsi la propria abitazione ad alta quota e sì, andarci a vivere. L’importante è che vengano seguite le poche ma ferree regole che caratterizzano questo luogo, puntando su un’architettura sostenibile, sfruttando al massimo quello che la natura ha da offrire. Il villaggio è autosufficiente, gli alimenti vengono coltivati in loco ed è presente un importante regime di smaltimento rifiuti.
Ovviamente sono presenti elettricità e acqua calda, risorse procurate grazie ai pannelli solari.
La natura troppo selvaggia vi spaventa? Tranquilli, a Finca Bellavista c’è anche il Wi-Fi.
Gli Amish
Molto probabilmente un vero Amish non leggerà mai questo articolo.
Popolo nato in Svizzera nel 1500, si stabilizzano negli Stati Uniti nel 1700, precisamente in Ohio dove tuttora risiedono.
Nel corso del tempo la cultura di questo popolo ha subito radicali cambiamenti, ma l’Ordine (regole e comportamenti tramandati di generazione in generazione) è tutt’oggi applicato rigidamente.
Vivono come contadini e artigiani, non hanno la minima voglia di essere intaccati dalla civiltà che li circonda, sono soliti indossare abiti appartenenti ad un’altra epoca e nella loro comune non è ammessa l’elettricità. Non hanno macchina né telefono e reprimono tutto ciò che esprima vanità. Sono un popolo umile e la loro comunità si fonda sul reciproco aiuto: lavorano per la propria famiglia e per quella degli altri, versando una parte del proprio guadagno nelle casse della comunità. Se ad esempio un padre di famiglia deve pagare il dentista al proprio bambino ma non può permetterselo, allora potrà attingere dalla cassa comune.
Non sono costretti a vivere la loro vita come degli Amish solo perché sono nati nella suddetta comunità. Avranno per sempre l’influenza della dottrina sotto la quale sono cresciuti, però tutti potranno godere del periodo chiamato “Rumspringa”.
Il Rumspringa non è altro che il periodo dell’adolescenza di ogni Amish, tramite il quale la famiglia lascia libero il giovane di provare tutto ciò che normalmente non gli è possibile. I ragazzi iniziano a frequentare coetanei non Amish, sperimentano alcolici e feste di ogni tipo, vestono alla moda e godono di beni materiali. Viaggiano.
Alla fine di questo periodo (che può durare diversi anni) possono scegliere se tornare o meno nella loro comunità Amish. Lo scopo è quello di rendere consapevoli i giovani che la professione di fede che saranno chiamati a rispettare sia del tutto pura, consci di quello al quale stanno rinunciando.
Su 100 Amish che vanno in Rumspringa quasi il 90% fa ritorno nella comune.
Qualcosa in comune
Abbiamo parlato di un posto che sembra tratto da un libro di Tolkien e di una popolazione per la quale il tempo sembra essersi fermato. Eppure si trovano entrambi sul nostro stesso pianeta, il villaggio Finca Bellavista da una parte e gli Amish dall’altra.
Si sa, ciò che è diverso spesso fa paura, però a volte non si tratta di essere anticonformisti, spesso si vuole solo essere liberi.
Leonardo Innocenzi