Accedere alle spiagge e godersi una giornata di relax al mare può essere molto complicato per una persona con disabilità a causa delle troppe barriere architettoniche. Per fortuna qualcosa sta cambiando, nascono spiagge senza barriere, nuovi stabilimenti balneari e nuove tecnologie per rendere il mare accessibile a tutti.
Fino a pochi anni fa c’erano pochissime spiagge attrezzate, oggi sono centinaia le spiagge senza barriere in tutta Italia e il numero continua a crescere, anche se c’è ancora molto lavoro da fare. L’accessibilità delle spiagge per le persone con disabilità, come quella degli spazi pubblici, è soprattutto un problema culturale: se si sono compiuti molti passi da un punto di vista legislativo, purtroppo quelli dal punto di vista culturale restano ancora pochi. Basti pensare alle auto parcheggiate negli spazi dedicati ai disabili, e a quelle che bloccano gli scivoli dei marciapiedi, piccoli esempi che indicano che la buona educazione è ancora troppo lontana.
Le spiagge senza barriere e attrezzate per persone con disabilità
Le Regioni con i litorali sabbiosi, come la Toscana e l’Emilia Romagna, risultano essere le più attrezzate per accogliere persone con disabilità di vario livello. Il Veneto già da diversi anni ha avviato il progetto «Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge». Nemo è stata la prima spiaggia accessibile, con 56 piazzole con ombrellone e lettini per disabili. Poi ne sono seguite altre, tra cui l’area del Settore Regolo, dove è presente personale di supporto ai disabili e una bocciofila per chi è in carrozzina.
Spiagge senza barriere e attività dedicate si trovano da Trieste alla Sicilia, in numeri differenti, ma in crescita. Il sito disabilinews.com ha stilato una guida delle Spiagge attrezzate in Italia che viene costantemente aggiornata dagli utenti, e sul web è possibile trovare molti siti che si occupano di fornire consigli e assistenza nell’organizzazione di viaggi per persone con disabilità.
A Bari la prima passerella per disabili ad energia solare
Si chiama Sea track Tobea un sistema tecnologico che permette l’ingresso in acqua attraverso una passerella alimentata ad energia solare. Inaugurata il 30 giugno sulla spiaggia di Torre Quetta a Bari, è un sistema dotato di una sedia che scorre su due binari per portare chi ha disabilità motorie direttamente in acqua dalla spiaggia. Attraverso un telecomando l’utente può azionare il movimento per la discesa e la successiva risalita in base alle sue esigenze. A completare il sistema una pensilina attrezzata con una doccia alimentata da acqua dolce e delle luci per permettere l’utilizzo anche di sera.
Un sistema che permette alle persone di essere autonome mentre si godono il litorale barese, a differenza della più diffusa Sedia Job che necessita dell’assistenza di un’altra persona per muoversi.
Le Isole Canarie sono una delle destinazioni più accessibili in Europa.
Secondo il sito nobarrier.it, le Isole Canarie sono le più accessibili in Europa. In Spagna c’è una sensibilità particolare alle esigenze delle persone disabili, è facile trovare parchi attrezzati e aree gioco per bambini con arredi e giochi adatti alle diverse abilità. E anche sulle Isole Canarie si è lavorato molto per avere spiagge senza barriere, incrementando i servizi. Tenerife è molto accessibile alle persone disabili in carrozzina ed offre tutta una serie di risorse e servizi che agevolano gli spostamenti alle persone dalla mobilità ridotta. Ma anche Gran Canaria, l’isola di Fuerteventura e Lanzarote dispongono di molte spiagge dotate di tutti i servizi necessari per gli utenti con disabilitá: rampe, passerelle, servizio di assistenza e sedie-job per la balneazione.
E Arona, situata nella parte sud di Tenerife, riceve il maggior numero di visitatori in sedia a rotelle al mondo insieme alla Florida (USA).