Chi, negli ultimi anni, si è trovato a dover fare i conti con una frequentazione quasi giornaliera di supermercati e negozi, si sarà sicuramente reso conto dell’incredibile proliferazione di prodotti per animali domestici. Si può trovare davvero di tutto un po’: da spazzole sempre più sofisticate a snack per la pulizia dentale, passando attraverso accessori di abbigliamento all’ultimo grido. Indipendentemente dall’essere d’accordo o meno su certe spese (ognuno è pur sempre libero di scegliere come impiegare il proprio budget personale), sicuramente qualcosa è andato cambiando. Ciò che gli ultimi anni hanno davvero trasformato è soprattutto la prospettiva attraverso la quale si guarda agli animali domestici. Un tempo considerati degli “oggetti animati”, distinti chiaramente dall’uomo, con le campagne odierne di sensibilizzazione nei loro confronti, hanno infatti assunto tratti sempre più antropomorfi. Umanizzandoli, dunque, quelli che furono “semplici” cani e gatti divengono oggi, per molti di noi, dei veri e propri figli e nipoti da amare e accudire.
Cerchiamo ora di mostrare come la situazione degli animali domestici è andata delineandosi in Italia.
Italia, la migliore amica degli animali domestici
Dalla consultazione di dati piuttosto “freschi”, apprendiamo, non senza una certa dose di positivo stupore, che più del 30% delle famiglie italiane ospita uno o più animali domestici. Un fatto altrettanto positivo consiste poi nel constatare che circa la metà di questi animali domestici viene adottata da canili e gattili. Quest’ultimo focus è forse il dato da salutare con maggior favore perché dimostra che in quest’ambito, come in molti altri, a prevalere non sono solo la moda e la superficialità, ma, l’immediatezza degli istinti empatici e del cuore. Volendo andare a curiosare nei dettagli, che per noi Habitanti è quasi un dilettevole mestiere, scopriamo che nelle nostre case sono ospitati più di 14 milioni di cani e gatti, 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli e 3 milioni di tartarughe e conigli. Roditori, questi, che rappresentano un’altra specie di animali domestici che, negli ultimi anni, ha subìto una forte impennata di apprezzamenti e vendite.
I benefici derivanti dal convivere con animali domestici
Innumerevoli sono i benefici derivanti dal convivere con gli animali domestici, alcuni salutistici e altri relazionali. Scopriamo nel dettaglio quali essi siano:
Maggiori difese immunitarie
Fino a pochi anni fa, nessuno avrebbe mai sospettato che crescere un bambino in compagnia di cani e gatti avrebbe potuto prevenire l’insorgenza, nei nostri figli, di patologie allergiche e asmatiche. Proprio questo è l’interessante dato che parrebbe emergere da uno studio del Department of Public Health Sciences dell’Henry Ford Hospital di Detroit.
Un girovita invidiabile
Eh sì, possedere degli animali domestici aiuta anche a combattere le cattive abitudini corresponsabili dell’aumento del peso corporeo. Dopo una lunga e stressante giornata di lavoro, infatti, ai più non solletica certo l’idea di lasciare divano e ciabatte per calzare scarpe da ginnastica e salpare verso il parco cittadino o la pista ciclabile. In casi come questo, un cane sarebbe davvero un ottimo motivo per uscire e un altrettante valido compagno con il quale condividere fatiche ed emozioni, perché sì, fare attività fisica è spossante, ma è anche un coacervo di emozioni positive che, se condivise, amplificano i loro effetti.
Combattere lo stress
Dire che la vita non è stressante è una contraddizione e tutti noi, uscendo la mattina, lo sappiamo fin troppo bene. La giornata può essere davvero troppo lunga, i colleghi o compagni molto spesso sembrano mettersi d’accordo per farci innervosire e la sera, rincasati, la qualità del tempo passato con i nostri familiari potrebbe non essere delle migliori. Possedere uno o più animali domestici può, dunque, essere funzionale ad alzare l’asticella qualitativa delle nostre ore passate in famiglia e aiutarci a essere maggiormente aperti al dialogo con mogli, mariti e figli. I nostri animali domestici, con le loro coccole e buffi atteggiamenti, ci impiegheranno davvero poco a sciogliere anche i cuori più raggelati dai problemi giornalieri. Provare per credere.
Renderci più attraenti
Vi è mai capitato, in principio assorti nei vostri pensieri, di essere richiamati nel mondo dei vivi da un aggrovigliarsi di voci femminili esclamanti: «ma quanto sei bello? Amore mio! Cucciolo!» ? Sicuramente sì, come sicuramente vi sarete con rammarico accorti che no, quei complimenti non erano rivolti a voi ma un cucciolo che un qualche ragazzo più furbo di voi portava a passeggio per le vie del centro. È un’evidenza tanto spudorata che, partendo da essa, sono state costruite un’infinità di teorie che non riporteremo poiché, anche voi Habitanti, ne conoscerete senz’altro qualcuna. Forza scapoli incalliti, siete sempre in tempo per cambiare le vostre decisioni e, proprio qui, avete appreso una tecnica infallibile che non potrà che tornarvi utile!
Un habitat domestico a prova di convivenza interspecifica
È oramai chiaro quanto gli animali domestici siano divenuti importanti per le famiglie italiane e non solo. Quello che resta da considerare è la progettazione di un ambiente domestico che risulti essere il più funzionale possibile alla convivenza confortevole tra uomini e animali domestici, in modo tale da rispettare gli spazi e le esigenze di ciascuno.
Un’abitazione-condominio
Se pensassimo all’abitazione come a un condominio, potremmo agevolmente pensare di adibire il primo piano ad abitazione dei nostri piccoli amici felini, mentre potremmo tenere per noi e per fido il piano terra. Perché questo paragone? Soprattutto a causa delle esigenze e delle abitudini che contraddistinguono noi e loro. I gatti hanno bisogno di arrampicarsi, di guardare il mondo da una prospettiva privilegiata (non a caso erano considerati animali sacri dagli Egizi) e proprio per questo dovremmo pensare di inserire, all’interno della nostra abitazione, delle passerelle e delle mensole che possano dar loro modo di mostrare la propria natura di acrobati provetti. I cani invece, dal canto loro, sono a noi più simili: amano starsene con le zampe ben piantate in terra. Dobbiamo solo aver cura che abbiano a disposizione un luogo appartato, magari costituito da una cuccia chiusa su cinque lati, nel quale poter riposare indisturbati. Molto importante, poi, è che i nostri animali domestici, qualora convivessimo con cani e gatti, non si ritrovino a condividere i medesimi spazi durante l’ora dei pasti: di vitale importanza è che restino separati al fine di evitare inutili screzi familiari.
Voi, Habitanti, come vivete il vostro rapporto con quegli amici speciali che sono gli animali domestici? Sono come figli e nipoti, o restano pur sempre animali?
Da parte nostra, nel nostro piccolo, continuiamo a vedere nel rispetto e nella tutela dell’habitat e di chi lo vive l’unica, sola e vera scelta possibile.