A Milano il 12 ottobre la festa di fine vendemmia si fa in città

A Milano il 12 ottobre la festa di fine vendemmia si fa in città|A Milano il 12 ottobre la festa di fine vendemmia si fa in città

“Siamo una cantina in città, produciamo il vino a Milano.” – Michele Rimpici

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Sabato 12 ottobre, nel bel mezzo della Milano Wine Week, Cantina Urbana® spegnerà la sua prima candelina.

Nel cuore della metropoli milanese si celebra il primo anniversario di Cantina Urbana®,  prima cantina aperta sul Naviglio Pavese della città, dove in un anno sono state prodotte ben 18.500 bottiglie, con una parte in affinamento per le riserve (dunque in barrique o anfora) e l’altra in stoccaggio nelle cisterne per servire un prodotto sempre fresco.

È la prima volta che lo stabilimento enologico di via Ascanio Sforza 87  apre le porte  a curiosi e appassionati per una grande festa di fine vendemmia.

 

A Milano il 12 ottobre la festa di fine vendemmia si fa in città.

Il ritrovo è per sabato 12 ottobre, dalle ore 17.00, quando terminata la pigiatura dell’uva, il profumo del mosto fresco accoglierà i presenti con i festeggiamenti di rito. Animando la serata con musica dal vivo e dj set, sia nel  cortile esterno che all’interno.

Sarà possibile degustare i  prodotti locali insieme  alla pizza di Bello & Buono e all’ormai  tradizionale panino con la porchetta.

Potete iscrivervi online conquistandovi di diritto il calice di benvenuto in omaggio.

 

Come nasce il progetto di una “urban winery” a Milano.

Tutto grazie a una idea di Michele Rimpici, patron della cantina e professionista del settore da 15 anni, che ha permesso di produrre vino artigianale condividendo il suo lavoro con  il pubblico in un misto di passione  e convivialità.

Appassionato di viticultura ed enologia, Rimpici ha preso l’idea frequentando le “urban winery” di New York e Londra, e decidendo così di investire le sue risorse in questo progetto per poter fare della sua passione per il vino una esperienza  urbana rendendo protagonista il pubblico all’esperienza della vinificazione.

“Non avendo ereditato terreni o tenute, ho deciso – spiega Rimpici – di comprare la migliore uva da amici artigiani viticoltori per poi fare il vino in città, dove abito”.

Nasce da questo progetto anche il Wine Collective Club, una community enogastronomica che organizza  esperienze gustative e tour enogastronomici, riservando ai propri associati alcuni vantaggi come poter accedere a produzioni limitate, in esclusiva e scontate.

“Last but not least, non posso non menzionare – conclude Michele Rimpici – il nostro progetto ‘Maninude” dedicato ai vitigni indigeni. Lavorando a 4 mani con amici vigneron sparsi per l’Italia, andiamo alla ricerca di vini unici prodotti con vitigni autoctoni in luoghi estremi ed evocativi, di cui cerchiamo di preservare l’autenticità seguendo la produzione in loco per poi portare il vino a Milano e imbottigliarlo in Cantina Urbana®. Dopo la Tintilia molisana ci saranno altre due novità, prodotte l’anno scorso, che usciranno a Natale, ma di cui non possiamo svelare ancora il nome…”.

 

SABATO 12 OTTOBRE, Dalle 17 a mezzanotte, buon vino e musica dal vivo tutta la sera.
Iscriviti all’evento e il bicchiere di benvenuto è gratuito.

 

L’Astemia Pentita: quando la viticoltura incontra il design

 

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