Ciò che serve per creare un mandala semplice
I mandala sono rappresentazioni rituali di forma circolare, il termine vuol proprio dire “centro”, “cerchio”. Le origini raccontano di tempi molto lontani e delle loro particolari proprietà vibrazionali. Creare un mandala semplice è divertente e il risultato soddisfacente. Con l’aiuto di un foglio, di qualche pastello e di un goniometro.
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La cultura buddhista e i mandala: funzione e struttura
I mandala arrivano da molto lontano, dalla cultura buddhista. Si è sempre parlato delle loro particolari proprietà vibrazionali, nonostante siano dei bellissimi motivi decorati in cui perdersi. I mandala rappresentano molto di più che un disegno geometrico. A cosa servono davvero, sono dei normali disegni geometrici? No, i mandala sono molto di più. Di preciso è stata la tradizione induista a portarli fino a qui, sono una stilizzazione del cosmo in uno spazio sacro e definito. Un cerchio che guida la mente nella meditazione, in cerca di calma e pace interiore. Carl Gustav Jung considerava i mandala dei veri e propri strumenti per attivare tecniche sia di meditazione che di rilassamento. La struttura di un mandala è sostanzialmente quella di un cosmogramma. Ecco, com’è strutturato un mandala:
- Cintura esterna, che serve a delimitare e proteggere lo spazio interno.
- Successivamente, si possono vedere dei cerchi concentrici e altre cinture che portano alla ghianda.
- All’interno dei cerchi vi è un quadrato suddiviso poi in quattro triangoli.
- Dall’esterno all’interno del mandala si va dalla creazione, distruzione e ricreazione del cosmo.
Come creare un mandala semplice
Il mandala può essere ricreato anche con l’aiuto della sabbia colorata. Si dice che la tecnica stessa, sia proprio il rito in sé. È chiaro che, creare un mandala con la sabbia richieda molta concentrazione e tempo. Invece, se si vuole creare un normale disegno, le cose cambiano, perché è molto più semplice e veloce. Intanto, è importante ricordare che, realizzare il proprio mandala sia anche una pratica di auto-consapevolezza. La struttura concentrica può essere ricreata in diversi modi: con pigne, rametti, sassi colorati, palline, fiori, disegni geometrici, disegni floreali. La colorazione di questo disegno è una pratica piuttosto diffusa ed è una pratica di rilassamento. Infatti, viene consigliata a chi soffre di forte stress, ai bambini ansiosi, a chi soffre di malattie debilitanti. Ecco di cosa si ha bisogno per creare un mandala:
- Foglio quadrato di carta, carta o tela
- Carta da lucido o pezzo di carta da forno
- Matita grigia
- Bussola
- Gomma
- Goniometro
- Colori: pastelli
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Quasi 9 italiani su 10 soffrono di disturbi legati allo stress. È quanto emerge da una ricerca sulla relazione tra gli stili di vita e lo stress, promossa da Assosalute. Si rileva che, l’85% della popolazione intervistata ha sofferto negli ultimi sei mesi di almeno un disturbo, mentre il 45% dichiara di averne avuti tre o più.
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I mandala possono essere creati per acquisire conoscenza da ciò che si risiede nelle parti più profonde della mente: l’inconscio. Possono raccontare una storia del nostro io interiore usando immagini, forme e colori per simboleggiare sentimenti profondamente sentiti quando le parole non bastano. Sono usati per calmare i pensieri costanti, in modo che il nostro sé creativo possa essere espresso. Danno un punto focale, ricordano che nulla è permanente e si collegano a ciò che è veramente importante. Sono usati per la guarigione. Se si medita usandone uno, si prova un senso dell’essere rilassato e connesso.
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Disegnare un Mandala è anche un modo efficace per esprimere il proprio lato creativo. Per coloro che lo trascurano a causa della routine quotidiana della vita, loro aiutano le persone a riscoprire la loro creatività e spontaneità. Questa forma d’arte utilizza qualsiasi mezzo e colore e non richiede alcuna precedente esperienza nell’arte. Usando matite, penne gel lisce, colori e una bussola, puoi creare un capolavoro su carta basato sui tuoi disegni.
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