L’evoluzione della casa: dalle prime abitazioni ad oggi

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Fin dalle sue prime origini, l’uomo è sempre stato alla ricerca di un luogo sicuro e tranquillo che lo proteggesse dagli eventuali pericoli del mondo esterno. Ecco l’intera evoluzione e storia della casa, dalle prime capanne alle ultime costruzioni innovative e moderne.

La casa è un elemento che ha accompagnato l’uomo e la sua storia, modificandosi man mano ed evolvendosi con esso. Quindi, così come dall’uomo sapiens si è giunti all’uomo moderno e contemporaneo, allo stesso modo dalle prime grotte e caverne si è giunti ai palazzi e ai grattacieli di oggi. Di seguito le varie fasi più importanti relative alla storia della casa. 

L’uomo nella preistoria: capanne e palafitte

L’invenzione della casa come luogo sicuro e di protezione va riconosciuta all’uomo primitivo, il quale, in preda ai pericoli del tempo come animali e altro, necessitava un posto di riparo. Così, questi decise di sostituire luoghi naturali come alberi e caverne che aveva utilizzato fino a quel momento, con le prime abitazioni da lui costruite. I materiali utilizzati erano poco durevoli e facili da essere smontati, infatti, queste prime abitazioni dovevano essere costruite in modo da essere poi smontate e trasportate, con estrema semplicità. Le prime case, quindi, erano delle vere e proprie capanne o anche piccole tende. Con il tempo e sempre con la finalità di difendersi, l’uomo decise di costruire delle strutture più alte e stabili, vicino laghi e fiumi: nascono così le prime palafitte.

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La storia della casa dalle prime abitazioni ad oggi – Foto di Canva

La storia della casa: le prime forme di abitazione in pietra

Le prime attestazioni dell’utilizzo di pietra e argilla risalgono a moltissime grandi civiltà dell’antichità, come gli Etruschi e i Babbilonesi. Questi, però, sfruttavano la pietra per le strutture funebri e non per le case. La prima civiltà nella storia ad utilizzare i mattoni per la costruzione delle proprie abitazioni, in particolare quelle riservate ai nobili, furono gli Egizi. Questi, infatti, miscelavano il fango ricavato dalle rive del Nilo con sabbia triturata, facevano poi essiccare il composto al sole e ottenevano così i mattoni. Questi ultimi servivano per creare le pareti, mentre i tetti della casa erano ancora in legno. Questo cambiò con l’arrivo dei Greci: tra le tante scoperte, infatti, a loro è anche attribuito l’utilizzo dell’argilla per i tetti delle case.

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La storia della casa dalle prime abitazioni ad oggi – Foto di Canva

L’evoluzione in età Romana: le insule e le domus

L’evoluzione della casa continua con la civiltà romana e le rispettive costruzioni. Gli storici riconoscono negli antichi romani la grande capacità di saper progettare e costruire. Questi ultimi furono i primi a controllare la sicurezza del terreno prima di costruire e, inoltre, sono fautori di due diverse tipologie di abitazioni: le domus e le insule. Per quanto riguarda le prime, si trattava delle case dei nobili e delle famiglie più benestanti e, per questo, venivano costruite in modo da risultare comode e piacevoli dal punto di vista estetico. Le insule, invece, erano delle costruzioni di mattoni a più piani, di solito quattro o cinque, dove abitava il resto della popolazione. Queste due diverse abitazioni implicavano una prima differenza di stile di vita in base alla classe sociale di appartenenza.

La storia della casa: le abitazioni medievali

L’influenza della classe sociale è diventata, con il tempo, sempre più evidente. Nel periodo medievale, iniziarono a nascere le prime case a torre e i primi castelli, entrambi costruiti a scopo difensivo e come simbolo del dominio di un signore sul resto della popolazione, la quale continuava a vivere nelle capanne.

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La storia della casa dalle prime abitazioni ad oggi – Foto di Canva

La storia della casa: le abitazioni dell’età moderna

Dal Rinascimento in poi, la casa iniziò ad assumere una valenza estetica. Le abitazioni, infatti, non necessitavano più di mura difensive e, così, nacquero le prime case accoglienti, decorate e molto curate dal punto di vista stilistico. A seguire, arriverà l’età barocca, periodo nel quale sono attribuite le costruzioni di imponenti e maestosi palazzi e regge in tutto il mondo. Infine, con l’arrivo dell’età moderna e della rivoluzione industriale, iniziano a diffondersi le prime abitazioni operaie, piccole case comode e senza alcuna attenzione all’aspetto estetico. Seguono, infine, i primi palazzi e i primi appartamenti, costruiti con l’utilizzo dei laterizi, più stabili e sicuri. Questo nuovo modo di progettare e costruire sarà alla base del periodo moderno e delle sue grandi e maestose creazioni, come grattacieli ed edifici di enorme rilievo.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • The One è il nome dato alla casa più grande del mondo: la tenuta ha sede a Los Angeles e conta più di 105.000 piedi quadrati di superficie abitabile e, inoltre, ha un prezzo stimato di quasi 350 milioni di dollari.
  • Secondo i dati Istat, nel terzo trimestre del 2018, in Italia si è registrato un aumento del 6,4% per quanto riguarda il numero di abitazioni e del 2,9% per la superficie considerata abitabile. In questo arco di tempo, la stima delle nuove abitazioni fabbricate supera le 13,6 mila unità.

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