Il regolamento condominiale costituisce l’insieme delle regole che tutti i condomini di un edificio sono tenuti a seguire per il questo vivere dello stesso. Questo è dato da un insieme di articoli in forma standard che è possibile poi personalizzare in base alle esigenze e situazioni peculiari del condominio in questione.
Il rapporto con i vicini può risultare delicato e a volte complicato. Per questo motivo è bene disporre di regole generali di comportamento volte a rendere la convivenza meno problematica. A tal proposito è bene racchiudere tutte le informazioni relative allo stabile e le regole in quello che viene definito regolamento condominiale. Questo sebbene sia peculiare di ogni condominio presenta una forma standard che è possibile poi personalizzare. Tale fac simile è scaricabile cliccando QUI.
Cos’è il regolamento condominiale
Si tratta di un documento, redato in forma scritta, che disciplina la vita in un condominio. Tutto è finalizzato al quieto vivere dei condomini e al rispetto del proprio vicino di casa. Dotarsi di tale regolamento è obbligatorio quando il numero dei condomini è superiore a dieci. Il documento conterrà tutte le norme, disposizioni e obblighi a cui ogni condomino di dovrà attenere. Inoltre questo insieme di regole può riguardare le parti comuni dello stabile ma non può, ovviamente, incidere sull’uso degli appartamenti poiché la loro proprietà è inviolabile.
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Regolamento condominiale: i punti fondamentali
Ogni regolamento condominiale è costituito da una serie di punti fondamentali. Nella prima parte di questo documento sono in genere ripotate informazioni del condominio, quindi:
- costituzione e composizione del condominio;
- descrizione del fabbricato;
- cose e/o parti comuni ai condomini e indivisibili per loro natura;
- cose e/o parti comuni e divisibili tra i condomini;
- quote di comproprietà del condominio.
Vi è poi una seconda parte che contiene le norme legate all’utilizzo delle parti comuni del condominio. Nel dettaglio l’uso degli impianti e locali comuni. Poi una terza parte recante quali sono gli obblighi e i divieti cui i condomini si devono attenere. Nella quarta parte del regolamento sono presenti gli articoli relativi a:
- manutenzione ordinaria, straordinaria e migliorie dell’edificio;
- esecuzione di lavori del condominio;
- ripartizione delle spese;
- assicurazione;
- scale e lastrici solari;
- ascensore;
- riscaldamento;
- acqua;
- illuminazione;
- servizi di pulizia dello stabile;
- servizi particolari e ausiliari;
- quote condominiali e modalità di corresponsione;
- mancato o ritardato pagamento delle quote;
Infine nella quinta parte del regolamento sono riportati gli organi componenti il condominio, ovvero l’organo deliberativo, l’organi esecutivo e l’esercizio condominiale.
Tre diverse tipologie di regolamento
Stando sempre alla forma standard sopra descritta è possibile individuare tre tipologie di regolamento condominiale, che sono:
- contrattuale, per cui il regolamento viene predisposto dal costruttore oppure è approvato all’unanimità dai condomini;
- assembleare, quando invece è la maggioranza a stabilire il regolamento e questa deve essere presente all’interno di un’assemblea che rappresenti oltre i 500 millesimi delle quote millesimali;
- nell’ultimo caso si parla di forma giudiziale quando il regolamento viene adottato coattivamente e approvato da un giudice in base alla richiesta di un condomino.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) nel suo ultimo sondaggio demoscopico “Condominio e case di proprietà“, datato 2020, rivela alcuni dati importanti. Ben l’80% degli italiani vive in una casa di proprietà che però spesso risulta di dimensioni inadeguate per il nucleo familiare e che inoltre necessiterebbe di lavori di ristrutturazione. Il 17,7% dei proprietari di un immobile ha un mutuo ipotecario. A pagare un mutuo sulla prima casa sono 3,2 milioni di famiglie italiane con una rata mensile media pari a 586,41 euro. Mentre il 18% dei nuclei familiari vive in affitto pagando un canone medio pari a 430,50 euro.
- Stando ai dati più recenti in Italia si contano circa 1 milione e 200mila condomini e 30 milioni di unità immobiliari.
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