Il blu elettrico nell’arredamento: tutti gli abbinamenti perfetti

Blu elettrico|Blu elettrico

Il blu elettrico è una tinta vivace ed energica che si sposa bene in diversi ambienti della casa, dalla camera da letto alla cucina. Ecco come abbinarlo nell’arredamento.

Usare il blu elettrico nell’arredamento per alcuni potrebbe essere una scelta azzardata o un po’ troppo eccentrica. In realtà se fatto nel modo gusto può contribuire donare carattere all’ambiente. Sia in camera da letto, che in soggiorno, ma anche in cucina questa tonalità fredda, quando ben dosata, può costituire un vero e proprio tocco di eleganza e fascino.

Il blu elettrico in camera da letto

In camera da letto è consigliabile inserire il blu in punti ed elementi specifici. Se la camera consta di un arredamento total white, o comunque di colori neutri, è possibile inserire uno o due complementi che vadano a creare il gusto contrasto. Per esempio si può pensare a delle tende blu elettrico o a un piumino, quindi qualcosa che può anche essere modificato a seconda della stagione. Se invece l’intento è quello di avere questa tonalità in maniera permanente nella stanza si può optare per un mobile blu, come una cassettiera, oppure la testiera del letto, o ancora le lampade sui comodini.

Colori che conciliano il sonno: il ruolo delle texture in camera da letto

Il blu in soggiorno

Per dare vita a un soggiorno un po’ anonimo il blu elettrico è perfetto, sempre senza abusarne ma dosandolo con parsimonia. In questo contesto si può pensare ad un divano di questo colore magari con oppure a dei tappeti o delle poltrone dal design particolare. Anche in questo caso è importante giocare sui contrasti per avere un effetto finale non scontato e bello da vedere.

Blu elettrico
Il blu elettrico nell’arredamento: tutti gli abbinamenti perfetti – PEXELS di Max Vakhtbovych

Blu elettrico in cucina

In questa camera si può decidere di osare di più e quindi scegliere una cucina di questo colore, preferendo tonalità neutre sulle pareti ed elettrodomestici in metallo oppure dalle sfumature grigie o bianche. In alternativa se l’idea di una cucina blu elettrico sembra eccessiva si possono inserire alcuni elementi come per esempio un frigorifero blu oppure degli sgabelli o delle sedie se la cucina presenta un’isola o una penisola.

Tendenze arredamento 2023

A quali colori si abbina bene il blu elettrico?

A seconda dell’effetto finale che si vuole ottenere il blu elettrico può essere abbinato a diverse altre tonalità. Per un risultato armonico questo colore si abbina bene alle tonalità neutre del bianco, del grigio e del beige. Questo abbinamento rende l’ambiente molto luminoso. Per un effetto di maggiore carattere il blu può essere abbinato a colori più scuri come il grigio argento e il nero. Infine per ottenere un ambiente accattivante si può giocare sui contrasti e abbinare il blu elettrico per esempio con il giallo, il verde o il fucsia.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Houzz&Home ha condotto una ricerca relativa alle ristrutturazioni intervistando oltre 3000 persone in Italia. Ciò che è risultato è che la stanza più rimodernata nel 2020 è stata la cucina. La spesa fatturata per tale ristrutturazione ha avuto, difatti, un impennata di +58%. In particolare gli italiani hanno spesa in media una cifra pari a 9.500 euro. Segue il bagno che ha registrato un aumento della spesa per la ristrutturazione del +20% con una spesa media pari a 6.000 euro.
  • Sempre l’indagine condotta da Houzz&Home ha rivelato che quasi 9 proprietari di casa su 10 hanno assunto professionisti per le loro ristrutturazioni nel 2020. Tra i quelli ingaggiati per la maggiore ci sono soprattutto: elettricisti, idraulici, muratori, imbianchini e falegnami.
  • Secondo l’antropologo Michel Pastoureau, per il 55% degli italiani e degli europei in generale, il colore preferito è il blu.
  • Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di statistica (ISTAT) 16,9 milioni di famiglie italiane, ovvero il 68,5% del totale, sono proprietarie dell’abitazione in cui vivono. Mentre 4,7 milioni, ovvero il 18,9%, vivono in affitto e infine 3,1 milioni, il 12,6% dispongono di un’abitazione in usufrutto o a titolo gratuito.

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