Un nuovo modo di vedere la casa, la “Homefullness”: una nuova tendenza di arredamento, sconvolgerà gli ambienti di casa, ma non solo. Infatti, il termine deriva dal concetto di “Mindfulness“, dedito al relax, alla consapevolezza e alla piena attenzione di noi stessi e del momento in cui viviamo. Un’esperienza all’interno delle nostre mura di casa dedicata a noi stessi e al nostro presente, ma anche uno status mentale.
La “Homefullness”: come si applica?
È diventata una delle nuove tendenze di arredamento 2022, dato che anche quest’anno la casa continua ad ottenere il primo posto ed essere uno degli spazi più importanti. Ma come si accresce quella sensazione di comfort e di benessere all’interno delle mura di casa? Come si applica la “Homefullness”? Ecco i passi fondamentali.
- Mantenere la casa ordinata. Ebbene sì, avere un ambiente ordinato è estremamente importante, se no quella sensazione di pace e armonia scomparirebbe in uno spazio disordinato. Il disordine toglie anche la voglia di tornare in quell’ambiente e di rilassarsi.
- Forme morbide. Utilizzare mobili aventi forme morbide porta relax nell’ambiente, per esempio la scelta di tavoli e divani con forme rotonde donano maggiore calma.
- Materiali naturali. La scelta di utilizzare tessuti e materiali naturali aiuta a creare un ambiente rilassante e accogliente.
- Arredare e semplificare. Per ottenere un ambiente più accogliente e rilassante è consigliato il non utilizzo di troppi elementi d’arredo. Non sovraccaricare lo spazio o mischiare vari stili. È importante seguire una linea continua dello stesso.
La “Homefullness”: il ritorno all’essenziale nella vita e nella casa
Negli ultimi tempi siamo abituati a vedere case multifunzionali, oltre che esser diventate il vero fulcro della vita di un individuo. Sono gli ambienti in cui, in questo periodo, si passa il maggior tempo. Ecco perché devono essere ambienti rilassanti sia per il nostro benessere fisico che mentale. I requisiti principali per creare ambienti in piena regola “Homefullness” sono sicuramente il fatto di ritornare all’essenziale.
E da qui ne deriva un’altra tendenza: il “Decluttering”. Si elimina l’eccesso, tutto ciò che ingombra e riempie solo spazio lo si elimina. Un concetto che si avvicina molto a ciò che abitualmente ogni persona compie nella sua vita, nelle sue relazioni. Si elimina tutto ciò che non porta buone cose, che porta confusione e ci si stringe al petto ciò di cui si ha bisogno, l’essenziale per essere in pieno relax con se stessi. Alla fine, nella vita di tutti i giorni ci troviamo in mezzo a milioni di cose, quando per essere felici e in pace con noi, ne servono veramente poche. Questo è ciò che insegna la “Homefullness”.
Relax in casa: ritagliarsi degli spazi nella propria abitazione
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- La decisione di iniziare un percorso di meditazione varia tra i diversi gruppi di popolazione: il 15,2% degli adulti bianchi, il 13,5% degli adulti neri e il 10,9% degli adulti ispanici hanno provato la meditazione. Si nota particolarmente un aumento deciso delle persone che hanno deciso di iniziare un nuovo percorso di meditazione.
- La scienza e la pratica della Mindfulness ha raggiunto il suo ritmo ed è diventata popolare nei centri di cura, nelle aziende, nelle aule, nei laboratori e, soprattutto, nei laboratori di ricerca di tutto il mondo.
- Mentre il buddismo è certamente la casa originale della mindfulness, i primi Padri del Cristianesimo del deserto, così come i mistici cristiani come Santa Teresa d’Avila, hanno enfatizzato la riflessione consapevole come un modo per comunicare con Dio. L’aspetto attenzionale della mindfulness sviluppato nelle tradizioni contemplative ha molti nomi: ricordo nel cristianesimo, zikr nell’Islam, kavanah nel giudaismo e samadhi nel buddismo e nell’induismo.
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