L’energia eolica è un particolare tipo di energia rinnovabile che prevede la produzione attraverso lo sfruttamento del vento. Fra i Paesi europei, l’Italia si trova al quinto posto per capacità di sfruttamento di energia eolica. L’Anev rileva, infatti, che in Italia nel 2019 è stata prodotta una quantità di energia da eolico pari al fabbisogno di circa 20 milioni di persone. Il dubbio maggiore sull’utilizzo di pale eoliche riguarda le conseguenze del loro impatto ambientale e la loro effettiva utilità ed efficienza.
Energia e pale eoliche: di cosa si tratta?
L’energia eolica viene anche definita energia verde. Si tratta di un particolare tipo di fonte rinnovabile in grado di produrre energia sfruttando quella emanata dal vento. Come succede tutto questo? Il vento muove l’elica della pala eolica. Grazie ad uno specifico meccanismo incorporato, l’elica aziona un generatore che produce energia. Gli impianti eolici, infatti, sono composti da due elementi:
- elemento meccanico: la pala che si muove con il soffiare del vento.
- componente elettromagnetica: il generatore. Ha la funzione di trasformare la rotazione delle pale in energia effettiva.
Proprio perché vengono pensate come scelta sostenibile, le pale eoliche sono solitamente raggruppate in wind farm, allo scopo di ridurre al massimo l’impatto ambientale. Le pale eoliche nascono da un’intuizione risalente al 4.000 a.C. in Egitto. Gli egiziani, infatti, furono il primo popolo a sfruttare il movimento dell’aria per far muovere la barca a vela. Si tratta, sostanzialmente, di un meccanismo di funzionamento molto semplice e riproposto nell’utilizzo odierno delle pale eoliche. Quelle, ad oggi, utilizzate maggiormente sono di due tipi:
- pale eoliche verticali, in cui il corpo della pala è posizionato in modo trasversale rispetto al vento. Questa posizione permette di facilitare gli eventuali lavori di manutenzione. Le pale eoliche verticali, inoltre, sono silenziose e resistenti in caso di forti turbolenze.
- pale eoliche orizzontali, dove il rotore si trova in posizione parallela rispetto alla direzione del vento. Questa tipologia di pala è la più utilizzata, soprattutto negli impianti di vaste dimensioni. Il loro rendimento energetico è maggiore rispetto alle pale eoliche verticali. La pesantezza di queste strutture, però, ne può mettere a rischio l’efficienza, in caso di forti raffiche di vento.
Vantaggi e svantaggi
L’energia eolica ha suscitato numerose polemiche. Alcuni si schierano a favore di questa fonte rinnovabile, altri, invece, si schierano dalla posizione opposto. Nello specifico, però, quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’energia eolica? Fra i vantaggi si trovano:
- Il fatto che l’energia eolica sia completamente pulita, poiché non produce alcun tipo di rifiuti né inquinamento.
- L’energia prodotta dalle pale eoliche ha un processo di elaborazione energetica molto semplice. La durata delle pale, inoltre, si stima intorno ai 25 anni.
- É completamente gratuita.
- Riduce l’impiego di risorse fossili, evitando, così, di esaurire le risorse naturali.
- É eco-friendly: l’eolico, infatti, non produce nessun tipo di inquinamento per l’aria.
Fra gli svantaggi, invece, si riscontrano:
- L’elevato costo di installazione delle pale eoliche. Il prezzo è molto elevato, infatti, non solo al momento iniziale dell’acquisto, ma anche per il trasporto di tutta l’attrezzatura necessaria.
- L’inquinamento acustico. Il rumore delle turbine eoliche, infatti, è udibile fino a più di 100 metri di distanza.
- Il vento non è costante nel tempo. É per questo, infatti, che si tende a posizionare le pale eoliche vicino al mare ed in collina.
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I parchi eolici on-shore e off-shore
Le turbine eoliche sono distribuite in parchi che si sviluppano in un raggio di moltissimi chilometri. L’installazione dipende dai luoghi in cui c’è più presenza di vento. Il vento può essere sfruttato in due modi:
- On-shore, in cui le pale eoliche vengono posizionate su zone montuose, zone terrene all’aperto o rilievi collinari. In questo caso, la potenza energetica arriva fino a 20 MV.
- Off-shore. Le pale eoliche si trovano nell’area marina o vicino alle zone costiere. Le turbine eoliche possono essere, inoltre, installate in mare aperto o in siti marini ad elevata profondità.
Anche se l’eolico on-shore è molto vantaggioso (è, infatti, meno costoso e si può installare in un tempo più breve), i parchi eolici off-shore sono considerati più efficienti. Siccome le turbine sono posizionate sul mare, questa tipologia di installazione non è soggetta ai limiti derivanti dal territorio. Inoltre, non limita alcune attività strettamente collegate al territorio, come la pastorizia o l’agricoltura.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo le statistiche di WindEurope, nel 2018 l’energia eolica ha soddisfatto il fabbisogno dell’U.E. in una misura pari al 14%.
- Fra i paesi che utilizzano l’energia eolica, la Danimarca registra la quota più alta (41%). Subito dopo, si posizionano l’Irlanda (28%). Segue il Portogallo, con un utilizzo di eolico pari al 24% e la Germania, dove l’utilizzo raggiunge la percentuale del 21%.
- L’Italia gode di un potenziale pari a 17 GV fino al 2030. Ad, oggi, però, il paese è al di sotto dei 10 GV installati.
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