I prezzi del legname per edilizia sono in forte aumento. Ecco le cause e i rimedi. Il mercato del legno ha subito le conseguenze della difficile situazione economica a livello internazionale provocata anche dal Covid. Ciò ha visto un aumento sempre maggiore dei prezzi delle materie prime, tra cui il legno, in particolare negli ultimi sei mesi. FederlegnoArredo, associazione che rappresenta i produttori e le realtà della filiera legno-arredo italiana, ha tracciato un quadro della situazione.
La situazione attuale del mercato del legno
FederlegnoArredo ha tracciato una possibile evoluzione del settore del legno per edilizia nell’immediato futuro. La domanda di legname di conifera a livello mondiale è in continua crescita e già nel 2021 potrebbe superare i 350 milioni di m3. A fronte di questo aumento, tuttavia, la produzione europea di segati rimane sui livelli attuali. Ciò provoca alcune tensioni di mercato e l’impossibilità per molti Paesi di soddisfare la domanda interna.
L’impennata delle richieste di legname strutturale in Europa e nel mondo è da ricercare nella ripresa delle attività dopo il primo trimestre 2020, i relativi lockdown e nella forte crescita delle ristrutturazioni. Infatti, queste sono state alimentate da bonus e agevolazioni fiscali promossi dai governi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Allo stesso tempo, però, sono aumentate le esportazioni di segato europeo verso gli Stati Uniti. Nel 2020 sono state più di 3,5 milioni di m3, di cui la maggior parte provenienti dalla Germania. Inoltre, i problemi di approvvigionamento di legname strutturale per la filiera europea sono destinati a peggiorare anche a causa delle decisioni prese dalla Russia, che dal 1° gennaio 2022 vieterà le esportazioni di legno e dal continuo aumento dei prezzi dei segati di conifera statunitensi, che hanno toccato i 400-500 euro/m3.
I provvedimenti per i prezzi del legno
A fronte di questo catastrofico scenario, Assolegno ha comunicato di aver intrapreso diverse azioni a supporto e tutela delle attività della filiera legno. Tra queste la richiesta al governo di interventi legislativi a seguito degli incrementi di prezzo della materia prima. E la promozione di un percorso di progressiva indipendenza del comparto del legno strutturale italiano rispetto alle dinamiche commerciali internazionali. Ciò mediante il coinvolgimento e lo sviluppo delle aziende di prime lavorazioni e trasformazione di semilavorati.
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Le conseguenze sul mercato delle costruzioni edili in legno
La situazione economica attuale ha conseguenze importanti sul mercato delle costruzioni in legno, in particolare sulle case in bioedilizia in legno, che utilizzano in grande quantità legname e derivati. Oggi l’aumento prezzi e la poca disponibilità di materiale, che viene in buona parte esportato fuori Europa, stanno mettendo in difficoltà un mercato in netta espansione. Tutto ciò ricade inevitabilmente sul cliente finale, il quale subisce una speculazione ingiustificata, e sulle aziende di costruzione, che sono costrette a farsi carico di parte dei maggiori costi se vogliono mantenere alta la competitività.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il 2020 è stato l’anno della pandemia globale: il Covid-19 ha colpito l’economia mondiale a tutti i livelli e in tutti i settori. In questo periodo i flussi commerciali di numerose materie prime, tra cui plastica, acciaio, rame legno, hanno subito uno spostamento polarizzandosi verso le due super-potenze economiche Stati Uniti e Cina, che governano rispettivamente i due mercati, americano e asiatico.
- Il governo di Pechino ha approvato un Piano quinquennale 2021-2025 per aumentare l’importazione di materie prime e di semilavorati. Inoltre, c’è un analogo incremento della domanda proveniente da altri Paesi asiatici come Corea del Sud, Vietnam, Taiwan e Singapore. Insomma, le esportazioni al di fuori dell’Asia sono destinate, nei prossimi anni, a ridursi ulteriormente in virtù della forte domanda del mercato interno.
- Gli Stati Uniti vivono una nuova bolla del mercato immobiliare, la cui richiesta di materiali e legno è in forte crescita e non trova risposta nella produzione interna, spostando quindi l’attenzione sulle produzioni europee.
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