Che cos’è il legno lamellare per esterni? Questa tipologia di legno è ormai ampiamente diffusa nel campo delle costruzioni. In Italia le prime strutture edili si diffusero in Alto Adige negli anni ’60 e il primo stabilimento a Bressanone negli anni ’70. Tuttavia, le costruzioni realizzate in questo materiale iniziarono a diffondersi in Europa all’inizio del Novecento.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul legno lamellare per evitare sprechi, esuberi e scarti dovuti a scelte sbagliate o ad un tipo di lavorazione errata.
Il legno lamellare
Il legno lamellare prende il proprio nome dal tipo di lavorazione a cui è sottoposto. Infatti, si ottiene incollando tra loro almeno tre lamelle, ossia tavole di legno, sotto pressione. Ciò permette di ottenere un prodotto finale più stabile ed elastico. Pertanto, il legno lamellare non è un legno che si trova in natura e che cresce in modo spontaneo, ma è un legno composito realizzato dall’uomo industrialmente.
Le caratteristiche del legno lamellare
Le tre lamelle incollate tra di loro, di cui è composto questo tipo di legno, hanno di solito uno spessore di circa quattro centimetri e una larghezza di 25 centimetri. Il meccanismo che caratterizza la produzione del legno lamellare consente di superare in spessore anche i limiti dimensionali delle travi di legno massello che non superano i 25 centimetri. Infatti, il legno lamellare può raggiungere spessori superiori a 1 metro di altezza, e questo è un vantaggio fondamentale nel settore edilizio.
Le caratteristiche tecniche specifiche variano molto a seconda del materiale con il quale vengono composte le travi di legno lamellare. Per la produzione del legno lamellare incollato vengono impiegate principalmente le conifere quali l’abete rosso, l’abete bianco, il pino e il larice. Alcune aziende per ampliare l’offerta producono lamellare con legni più pregiati di latifoglia come il rovere, il faggio, il frassino, la quercia, la robinia e il castagno, ma aumentano considerevolmente i costi, e si tratta comunque di prodotti non disponibili a catalogo. In ogni caso, ecco i pregi del legno lamellare.
- Leggerezza del materiale (molto più leggero del cemento, ma anche dell’acciaio)
- resistenza meccanica uniforme che unitamente alla resistenza statica gli conferiscono notevoli proprietà anti sismiche
- isolamento termico naturale
- isolamento acustico naturale
- resistenza a fattori esterni: la pellicola carbonizzata che ricopre il legno protegge da agenti esterni, sia climatici sia inquinanti;
- resistenza al fuoco: il modo in cui viene trattato questo tipo di legno fa in modo che le strutture in legno lamellare in caso di incendio si comportino alla pari, se non meglio, di strutture in calcestruzzo armato (cioè carbonizzano ma non infiammano);
- facilmente riciclabile: il legno lamellare rimane pur sempre legno, con tutti i vantaggi ecologici che questo materiale porta con sé.
Il legno lamellare per esterni
Da anni questo tipo di legno è utilizzato specialmente per realizzare strutture per esterni. Ciò perché il legno lamellare consente uno stile costruttivo veloce, asciutto e silenzioso. Non a caso, grazie alla sua estrema versatilità, è ampiamente utilizzato sia per elementi architettonici semplici, come le travi portanti, sia più complessi, dai porticati ai gazebo delle abitazioni private a grandi strutture commerciali.
I principali impieghi sono:
- strutture leggere per esterni (casette da giardino, gazebo, bungalow)
- travi di grandi dimensioni o curve, per realizzare tetti e coperture, soffitti o capriate di ponti, centri sportivi, capannoni, centri commerciali, scuole, piscine, auditorium, riqualificazione dei teatri ecc.
- infissi;
- colonne (comprese le sezioni rotonde, quadrate e complesse);
- tralicci;
- scale leggere;
- supporti per ponti ad arco;
- tettoie leggere su cui è possibile installare i pannelli fotovoltaici.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Alle foci del fiume Todino in provincia di Teramo è stato costruito un ponte pedonale e ciclabile esclusivamente con travi e tavole in legno lamellare. Fino a qualche decennio fa risultava a livello mondiale una delle opere della specie più importante per dimensioni e soluzioni tecniche.
- Con il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008 vengono raccolte in modo organico in un unico testo le norme per la progettazione, esecuzione e collaudo delle opere in cemento armato, strutture metalliche, strutture e case in legno. Inoltre, la normativa europea che regola i requisiti per il legno lamellare incollato da impiegare nelle strutture portanti è la UNI EN 14080.
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