Le iniziative sostenibili nel mondo: vestirsi di bambù per sentirsi bene

vestirsi di bambù per sentirsi bene|vestirsi di bambù per sentirsi bene|Vestirsi di bambù per sentirsi bene

Una delle nuove iniziative sostenibili nel modo è vestirsi di bambù per sentirsi bene. La fibra di bambù rappresenta una conquista nel campo dell’abbigliamento. Infatti, offre vantaggi ineguagliabili,  tra cui forza, versatilità e piacevole morbidezza. Si tratta di un filato che permette di realizzare tessuti molto leggeri e traspiranti, in grado di mantenere la temperatura corporea al giusto livello, oltre ad essere antimicrobico ed antibatterico.

Il bambù Moso nell’abbigliamento

Il tessuto di bambù viene utilizzato per una vasta gamma di capi, d’abbigliamento, come camicie, vestiti, calzini e pantaloni e, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, è ideale specialmente per l’abbigliamento sportivo. Di solito il bambù viene miscelato con il 30% di cotone organico per aggiungere struttura al tessuto finale. Quest’ultimo è caratterizzato da una fibra liscia e sottile, al tatto molto simile alla seta. Una delle applicazioni più innovative avviene con l’uso del bambù Moso, una fibra ad elevata sostenibilità che rappresenta un modo di vestire più sostenibile per l’ambiente. Inoltre,  grazie al suo basso impatto ambientale è anche molto più economico della seta.

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L’eco-moda e la fibra di bambù

La morbidezza, la lucentezza, il prezzo abbordabile se paragonato a seta e cachemire e l’eco-sostenibilità hanno attirato l’attenzione verso questo materiale anche nell’alta moda. Infatti, stilisti come Diane von FurstenbergOscar de la RentaKate O’Connor, ed eco-stilisti come Amanda Shi Avita, Linda Loudermilk, Katherine Hamnett e Miho Aoki hanno in comune per la creazione dei loro capi l’utilizzo del bambù. Ciò perché le proprietà del bambù, amate da stilisti e consumatori, oggi rispondono alle esigenze della green society. Infatti, la fibra di bambù:

  • È naturalmente morbida e presenta un aspetto lucido naturale;
  • È più resistente ed economica della seta;
  • Ha caratteristiche ipoallergeniche ed è adatta anche a pelli sensibili. Pertanto è ideale per le persone con sensibilità cutanea o altre allergie e dermatiti;
  • È antibatterica e antifungina, inoltre, aiuta a trattenere gli odori;
  • È altamente assorbente, quasi 3 o 4 volte in più rispetto al cotone. In più,  in condizioni meteorologiche calde e umide gli abiti in bambù sono traspiranti e termoregolatori. Infatti, il bambù fa sentire caldi in inverno e fresco in estate;
  • Protegge dai raggi UV dannosi, tanto che sono in grado di schermarne circa il 98%.

Inoltre, i capi di abbigliamento in bambù sono al 100% biodegradabili e possono essere completamente decomposti nel suolo da microrganismi o alla luce del sole, senza rilasciare, durante la decomposizione, sostanze inquinanti come il gas metano, che è comunemente prodotto nelle discariche.

Vestirsi di bambù per sentirsi bene
Vestirsi di bambù per sentirsi bene – shutterstock foto di Tarzhanova

I vantaggi ambientali della coltivazione del bambù

Oltre che per le caratteristiche del tessuto, la fibra di bambù è molto apprezzata anche per il basso impatto ambientale della pianta che ha una particolare sostenibilità della pianta.

  • Pulisce l’aria. Infatti consuma anidride carbonica e rimette nell’atmosfera una quantità di ossigeno pari al 30% in più rispetto agli alberi tradizionali.
  • Richiede poca energia e poca acqua rispetto alla maggior parte delle piante da filato, specialmente rispetto al cotone. In più il bambù può sopravvivere a siccità e inondazioni.
  • Ripulisce e rigenera i terreni. Grazie ala sua rapida crescita è in grado di recuperare i terreni distrutti dal pascolo o da coltivazioni eccessive.
  • Può essere coltivato senza pesticidi grazie alle naturali proprietà antibatteriche.
  • Può essere raccolto in maniera sostenibile ogni anno perché è in grado di rigenerarsi senza la necessità di essere reimpiantato.
  • È biodegradabile al 100% a differenza delle fibre sintetiche che incorporano additivi petroliferi.

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La fibra di bambù in Italia

In Italia l’uso della fibra di bambù nell’abbigliamento è ancora poco frequente. Qui questo materiale naturale, per quanto riguarda l’abbigliamento  è utilizzato prevalentemente insieme al cotone. Mentre, nella creazione di accessori come calze, sciarpe, cappelli, panni per casa, panni per occhiali e asciugamani spesso viene utilizzato al 100%. Tuttavia, esistono alcune realtà che hanno deciso di investire in questo innovativo tipo di materiale.

Solidea: i benefici delle calze in bambù made in Italy

L’azienda di Castel Goffredo, nota a livello internazionale per il suo marchio di calze Solidea, ha presentato nel 2019 il progetto Solidea Green Attitude. Questo è volto alla tutela dell’ambiente, nel quale si inserisce anche la nuova collezione Socks for you. La Bamboo collection di gambaletti unisex realizzata in pregiato filato di viscosa di bambù. L’innovativo materiale in cui la compressione graduata è garantita da uno strato di poliammide ed elastan racchiuso fra due strati di bambù, apporta svariati benefici alla pelle e alla circolazione.

vestirsi di bambù per sentirsi bene
vestirsi di bambù per sentirsi bene – shutterstock foto di Anakumka

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il marchio Solidea è stato lanciato nel 1998 da Enzo Pinelli e da allora è sinonimo di eccellenza nel segmento delle calze a compressione graduata, anche perché offre alle donne le stesse caratteristiche di bellezza delle calze moda.
  • Una coltivazione di bambù può assorbire dall’atmosfera fino a 12 tonnellate di anidride carbonica per ettaro.

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